EA: pubblicità in-game è possibile, per il CEO Wilson l’opzione esiste

Il CEO di EA, Andrew Wilson, ha dichiarato che la pubblicità in-game potrebbe diventare un motivo di crescita significativo per i profitti dell’azienda.

Parlando durante l’ultima riunione sugli utili dell’azienda, Wilson ha detto che è ancora presto per fare previsioni e questa è una strada che se EA deciderà di percorrere lo farà con molta cautela.

Nel 2008, la campagna di Barack Obama ha pagato EA per inserire annunci politici in Burnout Paradise nel tentativo di convincere le persone a votare per lui. Prima di ciò, Battlefield 2142 del 2006 e Need for Speed Carbon presentavano pubblicità in-game. Nel 2007, EA ha firmato un accordo con una società pubblicitaria per portare pubblicità in-game nei giochi Madden, Tiger Woods PGA Tour, NHL e NASCAR, così come in Skate.

Wilson ha detto durante la conferenza sugli utili che, per eventuali future campagne pubblicitarie in-game, EA cercherà di essere molto attenta su come potrebbero essere implementate le pubblicità all’interno dei giochi.

Saremo molto attenti mentre ci addentreremo in questo mondo, ma abbiamo team interni all’azienda che stanno già valutando come possiamo realizzare implementazioni molto attente all’interno delle nostre esperienze di gioco.

Wilson stava discutendo specificamente delle pubblicità in-game nel contesto dei giochi AAA più tradizionali e non necessariamente mobile, dove gli annunci di tutti i tipi sono più comuni.

Il business di EA sta già prosperando, poiché l’azienda ha appena riportato un utile annuo di 1,273 miliardi di dollari su 7,5 miliardi di dollari di ricavi. EA ha licenziato più di 600 persone e cancellato giochi all’inizio di quest’anno, incluso un FPS di Star Wars.

Non è solo EA a interessarsi alla pubblicità in-game. Nel 2023, SCS Software ha annunciato di aver venduto spazi pubblicitari all’interno di American Truck Simulator alla compagnia di trasporti Schneider National. Nel 2012, Square Enix ha lanciato un servizio di gioco basato su browser che permetteva agli utenti di giocare gratuitamente con interruzioni pubblicitarie.