I giochi indipendenti, quindi sviluppati da team più piccoli e con budget nettamente inferiori rispetto a produzioni più blasonate, sembrano riscuotere un maggior successo su Nintendo Switch. La piattaforma ibrida della casa della grande N infatti, oltre che a supportare un maggior numero di titoli Indie, sembra favorire l’acquisto da parte dei giocatori di produzioni che, al contrario di altre, non si presentano fin da subito in modo convincente per gli utenti Xbox e PlayStation.
Ad esprimere questo concetto è stato nientemeno che il co-fondatore di Devolver Digital, Nigel Lowrie, che ha così espresso il suo concetto:
Nintendo ha creato un ecosistema, e quindi una base di utenti, che è davvero aperta a concetti e idee di gioco interessanti. Gli utenti di PlayStation e Xbox, a mio parere comprano tali console solo per vederne espresso il pieno potenziale grafico e tecnico. Non sono tantissimi quelli che con una console casalinga guardano un platform in pixel art e dicono: “Ma si, lo compro.”
Proprio per questo motivo, Lowrie ha espresso anche perplessità nel rilasciare i titoli all’interno di abbonamenti come Game Pass e PlayStation Plus, in quanto la grande offerta proposta oscurerebbe notevolmente le produzioni, che invece necessitano di visibilità e supporto diretto da parte degli interessati (ergo l’acquisto).
Questo ovviamente non toglie il fatto che giochi come Cult of The Lamb ed Inscryption, ad esempio, abbiano totalizzato numeri importanti anche su PlayStation ed Xbox, ma ovviamente rappresentano le proverbiali mosche bianche di un comparto davvero variegato e prolifico, che viene fatto emergere solo in minime occasioni.
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