V Rising | Recensione

V Rising ha finalmente lasciato l’accesso anticipato su PC, con Stunlock Studios che ha rilasciato la versione completa 1.0. L’Early Access di questo simulatore di vita vampiresca aveva già riscosso notevole clamore da parte del pubblico e della critica, quindi non vedevamo l’ora di vedere il motivo di tanta attesa per la versione completa. È dunque arrivato il momento di dare un’occhiata a V Rising nella nostra recensione e di abbracciare pienamente tutto ciò che fa di buono e di sbagliato.

Il Regno del Sangue

L’idea di base di V Rising è quella di un gioco di sopravvivenza online persistente, molto simile a titoli come ARK, Minecraft o Rust. La differenza fondamentale, tuttavia, è data dallo stile. Il gioco si concentra sui vampiri, consentendo al giocatore di risvegliarsi come essere immortale e di incentrare ogni aspetto della sopravvivenza sulla sua natura di non-morto.

Uno degli elementi centrali del gameplay è il combattimento, che offre l’affascinante visuale isometrica di Diablo. Inizialmente, equipaggeremo l’arma principale nell’apposito slot per fare a pezzi le creature della notte e gli altri nemici con un attacco di base. Ma ci sono anche abilità che possiamo utilizzare dopo averle ricaricate per pochi secondi, come saltare istantaneamente in avanti per schivare gli attacchi o potenti mosse ad area.

Inoltre, da provetti vampiri, possiamo naturalmente succhiare il sangue di quasi tutti gli avversari quando la loro salute scende a sufficienza. Questa abilità, a sua volta, è legata alla progressione generale del gioco e ai poteri vampireschi che si possono sbloccare. Se si consuma il sangue di un animale, ad esempio, il nostro vampiro inizierà a sviluppare abilità più simili a quelle degli animali. Questo vale anche per i nemici umani e le altre creature.

Questi sistemi combinati forniscono un’ampia profondità e personalizzazione a V Rising, consentendoci di creare un vampiro unico nel suo genere, e questo elemento di personalizzazione è senz’altro un fattore molto positivo. Detto questo, il gioco utilizza un sistema di livellamento meno tradizionale. Invece del solito approccio in cui si guadagnano livelli con i punti di esperienza, V Rising si concentra sull’armatura che il nostro succhiasangue indossa. Migliore è la nostra corazza, più alto risulterà il “livello” complessivo in combattimento. Questo rende la raccolta e il crafting di oggetti essenziali in V Rising, piuttosto che un elemento di gameplay secondario.

Impresa Edile Dracula & Co.

I materiali di base, come il legno e la pietra, ci permettono di creare armature e costruzioni iniziali, e non servono solo per fabbricare armi e vestiti, ma anche per costruire la nostra magione. Ogni giocatore del server può acquistare un appezzamento di terreno per sé. Il mondo è piuttosto vasto e lascia spazio a un numero di giocatori compreso tra 40 e diverse centinaia. Si è liberi di costruire su qualsiasi lotto a nostra scelta. Si può scegliere una modesta bara in cui dormire dopo una giornata mortale, oppure uno stravagante castello che renderebbe orgoglioso il conte Dracula.

In termini di numero di elementi abitativi, mobili e muri, c’è così tanta profondità che la maggior parte del tempo che abbiamo passato con V Rising lo abbiamo occupato sviluppando il nostro castello. Sebbene il combattimento e il mondo siano divertenti, la costruzione e il crafting sono stati gli elementi di gameplay più piacevoli. Abbiamo apprezzato la varietà delle missioni per sbloccare sempre più decorazioni per abbellire il nostro reame di non-morti. Nel castello sono presenti anche alcuni eccellenti sbloccabili per l’end game, come i servitori NPC che fanno la guardia alla nostra dimora. Infine, alcuni server offrono il PVP per chi preferisce uno stile di gioco competitivo.

Di conseguenza, il mondo di V Rising 1.0 è molto più vasto della sua versione in accesso anticipato e anche i giocatori reduci dall’early access hanno molte cose da scoprire. Innanzitutto, ci sono molti nuovi contenuti esclusivi che riguardano il finale del gioco. Una delle nuove aree si chiama Mortium e ospita nientemeno che il re dei vampiri, Dracula. L’intero regno è in un certo senso un enorme dungeon, con elementi nuove location da scoprire e poteri da sbloccare. È un vero e proprio banco di prova per i poteri del nostro vampiro e uno dei motivi principali per cui questo è il momento giusto per giocare a V Rising.

Sì, ma la storia?

Sebbene la versione attuale di V Rising sia molto più che soddisfacente, ci sono elementi che avremmo gradito fossero più accentuati nella nostra esperienza di gioco. Ad esempio, la trama è decisamente carente. Certo, ci sono ancora missioni da completare per sbloccare i poteri vampirici e le nuove costruzioni per il castello, ma mancano la scrittura, il dialogo e la motivazione narrativa. Inoltre, il mondo manca di NPC e commercianti. La trama del gioco menziona questa civiltà perduta di vampiri, ma perché non creare almeno una città incentrata sui vampiri?

Fortunatamente, le interazioni con altri giocatori tramite clan di vampiri e gilde compensano in qualche modo questa mancanza, ma avremmo preferito una maggior consistenza di una narrazione orizzontale. Insomma, in un gioco che è incentrato sulla costruzione, mancano proprio le fondamenta della trama.

La bellezza del Gotico

Abbiamo invece molto apprezzato l’aspetto grafico di V Rising: le sue atmosfere gotiche abbinate ad uno stile cartoonesco funzionano decisamente bene, così come i giochi di luce che si creano con il sole che filtra tra le foglie della foresta e tra i vetri del castello. E questo aspetto non poteva essere curato di meno: la luce e la sua assenza sono un elemento centrale del gameplay di V Rising. Difatti, il nostro vampiro non può sopravvivere se toccato dai raggi del sole.

Tecnicamente il gioco si è comportato molto bene sulla nostra configurazione, che monta un Ryzen 7 1700, 32gb di ram, una 3070ti e un NVME, e utilizza come sistema operativo Windows 11 23H2 a 64 bit, ad una risoluzione di 2560×1080: non abbiamo avuto difficoltà a superare agilmente i 60 frame al secondo, anche settando tutte le opzioni grafiche al massimo. Anche su Steam Deck V Rising ha funzionato abbastanza bene, con un frame rate decente e poche fluttuazioni. Abbiamo avuto qualche perplessità a riguardo dell’assegnazione dei tasti del controller, che risulta particolarmente scomodo nel momento in cui si deve girare la telecamera tramite la combinazione del tasto Y e dei dorsali. Si tratta ad ogni modo di un problema al quale si può porre facilmente rimedio riassegnando la configurazione del pad.

Il castello delle creature della Notte

Nel complesso, V Rising ci è sembrato un divertente gioco di sopravvivenza carico di atmosfera, con il suo affascinante mix di elementi RPG in stile Diablo, una progressione profonda, la creazione di oggetti e la costruzione di edifici che lavorano in sintonia. Anche se a volte il mondo sembra vuoto a causa della mancanza di NPC con cui parlare, sia che si giochi da soli che in compagnia, e non c’è una storia significativa degna di nota, gli elementi di gioco e il tema dei vampiri rendono la versione definitiva dell’opera degli Stunlock Studios un titolo meritevole di essere provato.

8
Riassunto
Riassunto

Ci risvegliamo come un vampiro. Andiamo a caccia di sangue negli insediamenti vicini per recuperare le forze e, per sopravvivere, dobbiamo evitare il sole cocente. Costruiamo il nostro castello e lo facciamo prosperare in un mondo aperto in continua evoluzione e pieno di segreti. V Rising è un solido gioco di sopravvivenza in rete. L'enorme livello di profondità delle abilità dei vampiri che si possono sbloccare e degli oggetti che si possono creare lascia molto spazio alla libertà e alla personalizzazione.

Pro
Ottimo sistema di costruzione Atmosfera unica per un gioco survival Le skill vampiriche sono spettacolari
Contro
Trama pressoché nulla Il sistema di controllo tramite pad andrebbe rivisto
  • Concept & Trama7
  • Gameplay8.5
  • Comparto Artistico8.5
  • Comparto Tecnico8
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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