A poche ore dall’annuncio (e dalla pubblicazione) dell’atteso State of Play, Sony ha recentemente tenuto un briefing dedicato ai PlayStation Studios, all’interno del quale si sono delineate alcune conferme strategiche per lo sviluppo dei giochi.
Secondo quanto emerge dal documento, non solo la major giapponese pone ancora il focus sui Live Service (a maggior ragione dopo il successo ottenuto da Helldivers 2) ma ha suddiviso gli studi di sviluppo a seconda delle categorie di produzione.
Attualmente ci sono sette team impegnati nella realizzazione di titoli single player con focus narrativo: Asobi, Insomniac Games, Santa Monica Studio, Sucker Punch, Naughty Dog, Firesprite e Housemarque.
Nove sono invece le software house che si occupano di live service puri o ibridi, quindi con una piccola parte GaaS. I primi di questi sono: Bungie, San Diego Studio, Firewalk, Haven e Neon Koi, mentre quelli al lavoro sul modello misto sono Guerrilla Games, Polyphony, Media Molecule e Bend Studio.
Ultimi, ma non meno importanti sono Bluepoint, Nixxes e Valkyrie, inseriti come studi partner.
A seguito di tale distinzione, Sony ha poi mostrato le serie di punta, per le quali intende approfondire maggiori contenuti, soprattutto per le proprietà intellettuali di maggior pregio.
Come è possibile notare poi dall’immagine di seguito, per il prossimo futuro la compagnia si aspetta titoli single player come Marvel’s Wolverine e Death Stranding 2, ma anche una notevole quantità di Live Service, come Marathon, Fairgames ed altri.
Emerge infine come Sony continuerà ad investire anche su segmenti più sperimentali, puntando a giochi dai costi di produzione più contenuti ma dalle alte potenzialità.
Non ci resta quindi altro da fare che attendere le poche ore che ci separano dallo State of Play, per vedere se la casa nipponica inizierà già da questa sera a tracciare un interessante percorso produttivo per i mesi futuri.
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