A cura di Manuel Salvetti
Negli ultimi anni, l’avvento dell’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato una vasta gamma di settori, compreso quello dei videogiochi. Grazie all’IA, oggi è possibile creare scenari ultra realistici, personaggi non giocanti dotati di intelligenza sofisticata e narrazioni avvincenti che migliorano l’esperienza dei giocatori.
Tuttavia, questa rivoluzione tecnologica solleva preoccupazioni significative riguardo al suo impatto sull’occupazione nel settore, come aveva anche affermato Neil Druckmann in una recente intervista poi rimossa da Sony.
Uno degli interventi più interessanti su questo tema è stato quello di Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, durante la conferenza TD Cowen del 30 maggio 2024. In tale occasione, Zelnick ha espresso riflessioni provocatorie sull’idea che l’uso dell’IA nei videogiochi potrebbe comportare la perdita di posti di lavoro o essere utilizzato esclusivamente per tagliare i costi.
La diffusione dell’IA nei videogiochi e le preoccupazioni sui licenziamenti
Storicamente, lo sviluppo dei videogiochi ha richiesto un team diversificato di sviluppatori, artisti, scrittori e tester.
Tuttavia, con l’ampia adozione dell’IA, alcune di queste mansioni potrebbero essere automatizzate. Ad esempio, algoritmi di apprendimento automatico possono generare ambienti di gioco complessi o dialoghi senza l’intervento umano, riducendo così la necessità di un vasto team creativo.
È quindi comprensibile che sorgano preoccupazioni riguardo ai licenziamenti, ma è importante considerare anche le opportunità che l’IA offre. Questa tecnologia può liberare i dipendenti da compiti ripetitivi, consentendo loro di concentrarsi su aspetti più creativi e strategici dello sviluppo dei giochi. Inoltre, la crescente domanda di esperti in IA e data scienze potrebbe portare a nuove forme di occupazione nel settore.
Le parole di Zelnick sulla diffusione dell’IA nel mondo videoludico
Durante una intervista alla 52ª conferenza annuale TD Cowen, il CEO di Take-Two ha affermato che l’IA potrebbe permettere agli sviluppatori di concentrare la propria attenzione altrove, pensando ad esempio a un colossale progetto come GTA 6 e i futuri capitoli:
L’Intelligenza Artificiale ci permetterà di fare un sacco di cose in modo più efficiente. In questo modo, possiamo rivolgere la nostra attenzione ad altre cose, e queste altre cose probabilmente saranno ancora costose e richiederanno tempo.
Riguardo alla possibilità che l’IA causi una diminuzione dell’occupazione, Zelnick ha invece respinto categoricamente questa ipotesi:
Non credo nemmeno per un minuto che l’IA generativa ridurrà l’occupazione, è una follia! Non renderà le persone irrilevanti, cambierà solo la natura di alcune forme di occupazione e ciò è una buona cosa. La convinzione comune che l’IA ci renderà tutti disoccupati è la cosa più stupida che abbia mai sentito!
Senza dubbio, l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il panorama dei videogiochi, aprendo nuove possibilità creative ed efficienti. Tuttavia, come evidenziato da Strauss Zelnick, è sbagliato pensare che ciò porterà sicuramente a una disoccupazione di massa. È molto più probabile che l’IA modifichi la natura di alcuni ruoli, mentre contemporaneamente crea nuove opportunità nel settore.
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