A cura di Manuel Salvetti
Gli showrunner di The Last of Us della HBO, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno recentemente rilasciato nuovi dettagli sulla serie in un’intervista con Deadline, accennando a stagioni future oltre la già confermata seconda stagione.
La seconda stagione conterrà sette episodi, un numero inferiore rispetto ai nove della prima stagione. Tuttavia, gli showrunner suggeriscono che la terza stagione sarà “significativamente più grande” in termini di contenuto. Questa espansione narrativa è dovuta in parte alla vastità della storia raccontata nel secondo capitolo del videogioco, The Last of Us Part II:
Il materiale narrativo che abbiamo ricavato dalla seconda parte del gioco è di gran lunga superiore al materiale narrativo presente nel primo gioco, quindi parte di ciò che abbiamo dovuto fare fin dall’inizio è stato capire come raccontare quella storia attraverso le varie stagioni. Quando si fa qualcosa del genere, si cercano dei punti di rottura naturali e, come abbiamo stabilito, in questa stagione il punto di rottura sembrava arrivare dopo sette episodi.
Mazin e Druckmann non escludono poi la possibilità di ulteriori stagioni oltre la terza:
Non pensiamo di riuscire a raccontare la storia nemmeno in due stagioni perché ci prendiamo il nostro tempo e percorriamo strade interessanti, come abbiamo fatto un po’ anche nella stagione 1. Riteniamo quasi certo che, finché la gente continuerà a guardare e noi potremo continuare a creare, la terza stagione sarà significativamente più ampia. E anzi, la storia potrebbe richiedere una quarta stagione.
Le tematiche chiave di The Last of Us
Amore, vendetta e un piano più grande: questi gli ingredienti principali della seconda stagione di The Last of Us, come rivelato da Craig Mazin e Neil Druckmann.
Entrambi i creatori hanno confermato che la serie continuerà a esplorare i temi centrali già presenti nei videogiochi di The Last of Us e The Last of Us: Part II, con un’attenzione particolare all’amore e alla vendetta. I due giochi originali rimangono il punto di riferimento per la serie e infatti il team sta lavorando con meticolosa attenzione per adattare ogni elemento della storia, dando vita a un’esperienza narrativa ricca e coinvolgente:
C’è un bel po’ di materiale e stiamo esaminando ogni pezzo singolarmente per assicurarci che abbia il proprio arco narrativo e il proprio viaggio per i personaggi.
Nonostante la loro fedeltà al materiale originale, Mazin e Druckmann accennano anche ad un “piano più grande” che collega tutte le stagioni della serie. Questo apre la possibilità a una storia originale che si espande oltre gli eventi dei videogiochi, pur mantenendo fedeltà ai temi centrali.
Queste anticipazioni promettono una seconda stagione ricca di emozioni e colpi di scena, capace di appassionare sia i fan dei videogiochi che i nuovi spettatori. L’attenzione ai dettagli e la passione dei creatori per la storia lasciano presagire un’esperienza televisiva di altissimo livello.
Il successo della serie e l’interesse del pubblico saranno invece fattori determinanti nel decidere il numero finale di stagioni. Con il continuo entusiasmo per la serie, è lecito supporre che The Last of Us di HBO potrebbe avere un futuro lungo e ricco di storie da raccontare.
Scrivi un commento