Con l’uscita al cinema di Inside Out 2, Pixar sembra davvero pronta a riprendersi le sale cinematografiche dopo gli anni bui. In tempo di pandemia, lo studio venne relegato a rappresentante dell’animazione in streaming, con Disney+ che ha accolto pellicole come Soul, Luca e Red. Le successive uscite come Lightyear e Elemental non sono però riuscite a riportare il pubblico di affezionati in sala, e lo studio di Pete Docter ha ora bisogno di successi.
Successi che, soprattutto negli anni passati, sono arrivati anche nel mondo dei videogiochi. Sebbene la pratica dei tie-in Disney e Pixar si sia persa da parecchio tempo, lasciando questo compito a contenitori di varie opere come Disney Speedstorm o il gioco di carte Lorcana, sono molto celebri alcuni esempi di produzioni videoludiche davvero riuscitissime (ecco i migliori videogiochi Disney).
Facciamo quindi un salto indietro nel tempo, a quando Gli Incredibili, Toy Story e Cars diventavano anche simpatici passatempi per tutta la famiglia, e andiamo a guardare quali sono stati i migliori videogiochi tratti dai film Pixar. Per questa classifica, ci baseremo sul punteggio di Metacritic.
10. Wall-E (metascore: 67)
Il metascore non è certo dalla sua parte, ma permette comunque a Wall-E di entrare in questa classifica. Sebbene sia classificato come platform, il gioco sviluppato da Heavy Iron Studios e Asobo Studio (oltre ad altri team che si sono occupati delle varie versioni per console portatili) presentava anche sezioni di corsa, volo e combattimento in cui i giocatori controllano Wall-E o EVE.
Una varietà di gameplay allettante sulla carta, anche se a conti fatti il gioco presentava diversi difetti e risultava essere molto poco coinvolgente. Questa mediocrità è comunque sufficiente a soddisfare almeno i fan più giovani dell’ormai storico film animato, ambientato in un futuro non troppo lontano nel quale la Terra è interamente ricoperta di rifiuti e il cui clima è stato devastato dagli umani.
9. Gli Incredibili: L’ascesa del Minatore (metascore: 67)
Se per Wall-E possiamo concordare con il metascore, stavolta si potrebbe invece discutere di come la stampa specializzata sia stata un po’ troppo dura nei confronti de Gli Incredibili: L’ascesa del Minatore.
Il titolo sviluppato da Heavy Iron Studios è ben lontano dal poter essere definito un capolavoro, ma riusciva a portare a termine con spensieratezza e divertimento il suo compito, ossia proporsi come una sorta di sequel del magnifico film del 2004. La storia del gioco si concentrava infatti, come suggerisce il titolo, sugli eventi finali de Gli Incredibili, quando il Minatore entrava in azione minacciando la città.
A differenza del primo tie-in della saga, sempre degli stessi sviluppatori, L’ascesa del Minatore limava moltissime imperfezioni, aggiungendo poi Siberius come personaggio giocabile e incentrando la sua intera esperienza sull’azione, proprio come i fan della famiglia di supereroi speravano. I personaggi avevano varie abilità che esaltavano i loro poteri, ed era inoltre possibile giocare in cooperativa con un amico impersonando due supereroi in contemporanea.
8. Kinect Rush: A Disney/Pixar Adventure (metascore: 68)
Kinect Rush: A Disney/Pixar Adventure è, come suggerisce il titolo, un gioco per Kinect di Xbox, che portava i giocatori nel mondo di cinque dei film più iconici della Pixar: Cars, Gli Incredibili, Toy Story, Ratatouille e UP.
L’idea alla base era molto interessante, così come il prezzo di lancio a 20 dollari, ma tre elementi abbassarono drasticamente la percezione del pubblico di questo titolo: il gameplay estremamente semplicistico; la scarsità dei contenuti, con i vari film Disney Pixar che potevano invece essere sfruttati molto diversamente; la debolezza di Kinect, tecnologia sulla quale Xbox 360 prima e Xbox One poi hanno riposto molte speranze senza però riuscire mai a sfondare. Comunque, una buona esperienza.
7. Cars (metascore: 71)
Come si potrebbe tradurre un film che parla di auto da corsa parlanti in un mondo abitato da mezzi a motore parlanti? Ovviamente, con un videogioco di corse arcade adatto soprattutto ai più giovani, per inseguire la scia del grande successo di Cars: Motori ruggenti del 2006.
Per l’occasione, Rainbow Studios decise di non realizzare un banalissimo tie-in, ma di arricchirlo invece con qualcosa di più. Al posto del classico menu con selettore di gare in pista, tra tracciati ispirati ad alcune location e auto note dal film, il videogioco Cars includeva un vasto mondo aperto da esplorare, ovviamente su quattro ruote.
Sfortunatamente, Cars soffre del problema fondamentale di avere controlli e fisica delle corse inferiori alla media, penalizzandolo nell’elemento che invece doveva essere fondamentale.
6. Cars 2 (metascore: 72)
Nonostante sia solo un punto avanti al suo predecessore, Cars 2 migliorava significativamente i controlli e la fisica delle auto, che tanto erano stati criticati. Cars 2 implementava inoltre un sistema di potenziamento che premia i giocatori per aver eseguito manovre e acrobazie rischiose, oltre all’inclusione di potenziamenti ovviamente ispirati alla serie Mario Kart.
Il titolo diventava anche più coinvolgente, con tracciati meglio studiati e sicuramente più accattivanti. Inoltre, aumentavano i contenuti con ben 25 auto diverse tra cui scegliere, ognuna delle quali con le proprie caratteristiche di peso, velocità e potenza. Un caro ricordo per molti, e anche un titolo niente male per rilassanti sessioni di gioco.
5. Cars 3: In gara per la vittoria (metascore: 72)
A parimerito con Cars 2, troviamo anche il terzo gioco della serie, ispirato ovviamente al terzo capitolo della saga cinematografica. Cars 3: In gara per la vittoria non migliorava la serie con significative novità, ma aveva abbastanza qualità da tenere in alto il nome di Saetta McQueen e confermare la bontà del gioco.
Cars 3: In gara per la vittoria godeva comunque di un buon salto generazionale verso PS4 e Xbox One, ora le piattaforme di destinazione del gioco, e questo portava miglioramenti grafici e una pulizia più netta del predecessore. A ogni modo, a parte alcune apprezzate opzioni di personalizzazione, Cars 3 non è riuscito a fare il salto generazionale per ambire a qualcosa di più, e certo anche il non esaltante responso del film non ha aiutato.
4. LEGO Gli Incredibili (metascore: 74)
Se oggi i tie-in dei film sono molto meno diffusi, è anche e soprattutto per colpa di LEGO. Con i tempi di sviluppo che si allungavano e i videogiochi che diventavano sempre più brevi, Traveller’s Tales trovò la formula perfetta per portare i lungometraggi anche su console e PC attraverso i mattoncini danesi. Tutto iniziò con LEGO Star Wars nel 2005, con un successo esagerato che diede poi il via a una serie infinita di adattamenti.
LEGO Gli Incredibili, ad esempio, aveva tutto ciò che i giocatori si aspettano da un gioco LEGO, con però alcune differenze rispetto alle altre produzioni incluse missioni secondarie che forniscono una piacevole distrazione e mosse combo speciali che vengono caricate colpendo consecutivamente i nemici.
Certo, il metascore di 74 non sembra particolarmente esaltante, ma questo è anche probabilmente per l’eccessiva presenza di giochi di questo tipo sul mercato. Il titolo è uscito nel 2018, in occasione del film Gli Incredibili 2, quando ormai la formula LEGO di Traveller’s Tales aveva già dato tutto quello che poteva dare.
3. Toy Story 2: Woody e Buzz alla riscossa! (metascore: 75)
Quando Pixar stava consolidando la sua potenza come nuovo punto di riferimento dell’animazione, in occasione dell’uscita di Toy Story 2 arrivò un tie in tra i più divertenti e riusciti di sempre, quasi quanto Toy Story 3 nell’era PS3 e Xbox 360 – sì, ne parleremo tra poco.
Toy Story 2: Buzz Lightyear to the Rescue, questo il suo titolo originale, era infatti un platform tridimensionale ricco di pericoli e attività, con livelli liberamente esplorabili e tantissimi riferimenti ai film. Si partiva dalla casa di Andy e, nel tentativo di salvare Woody, si arrivava fino allo scontro col perfido Rusty Pete.
2. Toy Story Racer (metascore: 76)
Come suggerisce il nome, Toy Story Racer era il classico emulo dei vari Mario Kart 64, Crash Team Racing e Diddy Kong Racing, che in quegli anni erano i massimi esponenti di questa corrente di videogiochi. Activision cercò di irrompere in questo mercato, con un risultato assolutamente valido.
Toy Story Racer contiene molto di ciò che i giocatori si aspetterebbero da un gioco di corse a bordo di kart. Dai potenziamenti che possono abbattere altri piloti, alle piste in luoghi iconici dal materiale originale, tutto era perfetto per chi aveva amato lo splendido capolavoro di Pixar.
Tuttavia, il gioco si differenzia dai titoli sopra menzionati per il suo gameplay. Toy Story Racer aveva controlli più sciolti e più agili, rispetto ad esempio a quelli di Mario Kart 64. Non stiamo dicendo che fosse migliore, ecco, ma sicuramente Activision era riuscita a centrare un certo bersaglio.
1. Toy Story 3: Il videogioco (metascore: 78)
Sì, il franchise di Toy Story occupa tutti i posti del podio di questa classifica, a riprova di quanto i giocattoli più famosi al mondo si siano adattati in modo perfetto (o quasi) anche al mondo dei videogiochi.
Toy Story 3 proponeva eccellenti livelli lineari ispirati direttamente al film, forse il migliore dell’intera saga, oltre a una fantastica modalità sandbox open world che rappresentava una vera ventata di novità nei tie-in di questo stampo. La modalità era sorprendentemente articolata, con un’enorme quantità di personalizzazione disponibile sia per gli edifici che per i personaggi. Inoltre, sia i livelli principali che le missioni secondarie sono ben progettati e molto divertenti da giocare.
Insomma, si può dire che Toy Story 3: Il videogioco sia stato il punto di massimo splendore per gli adattamenti videoludici di Pixar, con buoni meriti.
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