Qui probabilmente ci starebbe bene il meme di Hank Scorpio da I Simpson sui consigli imprescindibili di Homer.
Questa settimana è arrivato l’aggiornamento della Stagione 1 di XDefiant, il già popolare shooter free to play realizzato da alcuni dei creatori di storici capitoli della serie Call of Duty. Il primo update stagionale, gratuito per tutti gli utenti, ha portato nuove mappe, armi e meccaniche, insieme a una serie di modifiche, miglioramenti della qualità della vita. Come spesso accade, comunque, sono anche arrivati nuovi problemi.
La stagione 1 ha ad esempio introdotto la modalità Classificata, che non è stata accolta bene dalla maggior parte della base di giocatori perché non sembrava una modalità Classificata. Oltre a ciò, si segnalano una serie di ricorrenti bug che la community sta segnalando in gran quantità nelle ultime giornate.
Poco dopo il rilascio del nuovo aggiornamento, Mark Rubin di Ubisoft è intervenuto sui social media per spiegare perché XDefiant sta riscontrando così tanti problemi, difendendo il gioco da quanti sostenevano che fosse stato rilasciato troppo presto e “affrettato”.
Parlando apertamente su X, il produttore esecutivo ha spiegato perché il lancio di XDefiant non è stato facile:
Ciò che abbiamo è un motore che è sempre stato solo per un MMO [lo Snowdrop di Massive usato per The Division, ndr]. E quindi tutta l’infrastruttura per un FPS ha dovuto essere costruita dal basso. Stiamo lavorando allo sviluppo di tutte le nuove tecnologie in un motore che è stato progettato per qualcos’altro. Detto questo, il motore è davvero fantastico, ma richiede molto lavoro e con quel lavoro arrivano molti bug che altri motori hanno già risolto. Non siamo uno sparatutto che è in circolazione da 20 anni.
Rubin ha anche una risposta perfetta per coloro che affermano di essere tormentati dai bug, e di non riuscire a sopportarli. Non vi piace giocare a XDefiant? Rubin ha la risposta: non fatelo.
Se ti piace quello che stiamo cercando di fare, resta e vedrai le cose migliorare e aggiungere nuove funzionalità. Ma se il gioco non fa per te, va bene, puoi andare avanti.
Una dichiarazione abbastanza indicativa di quello che pensano gli sviluppatori in questo momento, e che fa eco a quella di alcune settimane fa riguardo le lamentele per la mancanza di SBMM – paradossalmente, una delle componenti più criticate dell’ecosistema di Call of Duty.
Certo non è tutto rose e fiori su XDefiant, in questo momento: oltre ai bug, persistono ancora oggi grossi problemi al netcode, probabilmente l’aspetto che più dovrà essere centrale nel supporto di Ubisoft al titolo.
Rushed out? No. What we have is an engine that has only ever been an MMO. And so all of the infrastructure for an FPS has had to be built up from the ground floor. Even CoD started on ID tech which was a shooter engine. Apex started on a shooter engine. But for us we are working…
— Mark Rubin (@PixelsofMark) July 5, 2024
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