Il remake di Splinter Cell è uno dei progetti più importanti in corso presso Ubisoft e proprio per questo motivo gli appassionati hanno iniziato a preoccuparsi da tempo, vista la totale mancanza di notizie ed il fatto che sono stati anche recentemente effettuati dei licenziamenti. È infatti dal dicembre del 2021 che la casa francese ha confermato l’esistenza di questa operazione di rinnovamento per la saga di Sam Fisher, ma da allora le informazioni sono state centellinate al minimo.
Ebbene, nelle recenti ore il director originale del progetto, Francois Coulon ha deciso di svelare qualche retroscena produttivo. In un’intervista tenuta a GamesRadar infatti, il dirigente ha voluto approfondire una tematica molto importante, relativa agli spunti che la saga ha avuto per potersi sviluppare fin dagli albori. Coulon ha affermato senza troppi giri di parole che l’IP Ubisoft ha preso spunto da un certo Metal Gear Solid per quanto concerne le fasi stealth, in quanto la creazione di Hideo Kojima ha ridefinito il concetto di furtività, elevandola esponenzialmente.
Ecco quanto riferito:
Metal Gear Solid è un set di regole completo e coerente che traccia la strada per qualsiasi gioco stealth. Rimuovi uno dei suoi elementi e l’esperienza sarà noiosa, frustrante o addirittura ridicola. MGS è stato eseguito perfettamente in questo senso. Nessuna frustrazione: sai quando perdi e questo non è mai a causa del gioco.
Come ben sappiamo entrambe le proprietà intellettuali stanno vedendo in cantiere due operazioni di remake, rispettivamente per Splinter Cell e per Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Al momento tutto tace sotto questo versante, speriamo quindi di saperne di più a breve.
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