Ubisoft è stata fondata nel lontano 1986 e da allora sforna giochi dal successo mondiale da quasi 40 anni. Da piccola azienda francese, Ubisoft è oggi un colosso immenso che ha creato e prodotto alcuni immensi franchise, da Assassin’s Creed a Rayman, da Far Cry a Watch Dogs, passando per le varie proprietà del brand Tom Clancy’s come Splinter Cell e The Division.
Viene così da chiedersi quali possano essere i migliori videogiochi mai pubblicati da Ubisoft, e così abbiamo fatto un giro su Metacritic per rispondere a questa domanda. Ecco la classifica che stavate cercando, e… attenzione alla nostalgia!
Nota: come sempre accade per queste classifiche, si è preso il metascore più alto tra le varie versioni dello stesso gioco per piattaforme differenti.
10. Trials Evolution (2012)
Piattaforme: Xbox 360
Punteggio Metacritic: 90
Sono passati più di 10 anni dalla sua uscita, eppure Trials Evolution rappresentò una ventata d’aria fresca tra i franchise di casa Ubisoft, che in quel momento stavano iniziando a essere un po’ troppo annacquati. In realtà, nasce come sequel di Trials HD, distribuito nel 2009, ma pochi se ne ricordano. Evolution, invece, offriva una solidissima esperienza platform 2D a bordo di moto da cross, diventando inaspettatamente divertente già all’avvio.
Trials Evolution lascia i giocatori liberi di pedalare attraverso vari livelli, spingendoli a superare con tenacia gli inevitabili e ripetuti fallimenti. Evolution è un percorso a ostacoli come nessun altro, ma bisogna giocarci e vederlo per capirne effettivamente l’effetto. In definitiva, merita il suo posto tra i più grandi successi di Ubisoft.
9. Far Cry 3 (2013)
Piattaforme: PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows
Punteggio Metacritic: 91
Per moltissimi giocatori, il franchise di Far Cry è iniziato proprio con il gioco del 2013, che per la prima, vera (s)volta metteva il focus su una vasta mappa e una grande libertà d’azione da parte dell’utente, con location da esplorare come si preferiva. Come in tanti altri sandbox open world, anche in Far Cry 3 c’era la ricerca di una costante distrazione per i giocatori, senza mai annoiare – formula che, purtroppo, finirà con l’essere abusata da Ubisoft in futuro.
Vaas Montenegro, interpretato da Michael Mando di Spider-Man: Homecoming e Better Call Saul, è diventato uno dei cattivi più eccezionali e iconici nella storia dei videogiochi, tanto che ancora oggi è uno dei simboli inossidabili di Ubisoft. Far Cry 3 sarà per sempre considerato un successo dell’azienda francese, e mentre i suoi sequel ne miglioreranno poi sempre la grafica e le meccaniche, aggiungendo sempre più roba al calderone, non riusciranno davvero mai a ricrearne la vera magia ed essenza.
8. Assassin’s Creed II (2009)
Piattaforme: PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Nintendo Switch
Punteggio Metacritic: 91
Se oggi Assassin’s Creed è considerato il principale franchise di Ubisoft, con nuovi capitoli che si susseguono annualmente o quasi (al di là della parentesi Valhalla, che ha monopolizzato il brand per anni in tempo di COVID-19), è tutto merito di Assassin’s Creed II. È stato un gioco totalmente iconico che ha persino generato una sorta di sub-franchise dedicato a Ezio Auditore con sequel e spin-off dedicati – sì, ovviamente parliamo di Brotherhood e Revelations, solo per citare i più famosi. AC2 è stato forse la massima espressione del franchise in quanto a impatto e novità, pieno di momenti emozionanti della storia e assassini sapientemente costruiti.
Assassin’s Creed ha però da tempo abbandonato le sue radici di furtività e i tipici imbrogli da assassino. Seguendo il mercato, si è invece rivolto all’esplorazione di epoche storiche e all’eccellenza cinematografica con giochi come Black Flag, Origins e Odyssey – solo nel 2023 la saga è tornata al passato con Mirage. Assassin’s Creed II ed Ezio Auditore, però, sono ancora oggi ricordati con immenso affetto.
7. IL-2 Sturmovik (2001)
Piattaforme: Windows
Punteggio Metacritic: 91
Forse il primo pensiero di molti leggendo questo gioco è stato: “Chi???”, ed è anche comprensibile. IL-2 Sturmovik è uno dei successi dimenticati di Ubisoft, di cui oggi in effetti solo pochi appassionati si rivordano. 1C:Maddox Games aveva sviluppato l’originale IL-2 Sturmovik, lanciato nel 2001, che era un gioco di simulazione di volo della Seconda Guerra Mondiale apprezzato per le sue meccaniche di volo realistiche e l’esperienza personalizzabile.
Sturmovik ha avuto vari add-on e release successive, ma nessuno è mai riuscito a catturare la magia dell’originale o comunque a mantenere viva la memoria di questo titolo. Sturmovik resta il miglior gioco di simulazione di Ubisoft, anche se oggi sfigurerebbe contro un certo (enorme) Microsoft Flight Simulator…
6. Rayman Origins (2011)
Piattaforme: PlayStation Vita, Nintendo 3DS, PlayStation 3, Wii, Xbox 360, Windows, macOS
Punteggio Metacritic: 92
Fin dal suo debutto datato 1995, Rayman è stato apprezzato come uno dei migliori franchise di platform di tutti i tempi, grazie al genio visionario di Michel Ancel. Dopo varie incursioni nel 3D e tanti anni di pausa, nel 2011 Rayman Origins ha inaugurato una nuova era, con un ritorno alle due dimensioni in classico già senza tempo grazie a uno stile cartoonesco stravagante ma incredibilmente perfetto.
Se già la critica lo ha amato, ancora oggi Rayman Origins, così come il suo sequel Legends, continua ad avere il suo perché, e forse lo farà in eterno. Ancel e il team di Ubisoft Montpellier, lasciando purtroppo in disparte Beyond Good and Evil 2, introdussero impressionanti picchi di level design e una quantità di umorismo senza precedenti, il tutto a supporto di un’esperienza di gioco genuinamente piacevole.
5. Rayman Legends (2013)
Piattaforme: Windows, PlayStation 3, Wii U, Xbox 360, PlayStation Vita, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Google Stadia
Punteggio Metacritic: 92
A tal proposito, il sequel di Origins fu un altro immenso trionfo. Rayman Legends è arrivato due anni dopo, nel 2013, e ha consegnato un altro capitolo fortissimo, deciso, immenso, appagante. Soprattutto, Legends superava ogni già altissima aspettativa da Origins con il suo fascino artistico, introducendo anche elementi innovativi come nuovi personaggi giocabili.
Rayman Legends aveva diverse nuove chicche, tra cui la possibilità di giocare in coop (come già in Origins) ma aggiungendo anche l’elemento del pad di Wii U, che manipolava i livelli con il touch. Legends era un’altra immensa esperienza platform, questa volta con difficoltà aggiunta e finezza generale. Proprio come Origins, Rayman Legends non invecchierà mai, e resterà per sempre uno dei più grandi successi creativi di Ubisoft.
4. Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo (2003)
Piattaforme: Microsoft Windows, PlayStation 2, Xbox, GameCube, Game Boy Advance, telefoni cellulari
Punteggio Metacritic: 92
Torniamo indietro di un decennio, quando Ubisoft, all’epoca fortemente ispirata e pronta a sperimentare, prende il franchise di Prince of Persia e decide di costruirci attorno una trilogia magica, con nuovissime meccaniche di gioco e un comparto grafico sbalorditivo per l’epoca. Il risultato era, appunto, Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo, con parkour inventivo, combattimenti ritmici e puzzle intelligenti da risolvere.
Il remake de Le Sabbie del Tempo di Ubisoft potrebbe tranquillamente essere una delle prossime migliori uscite da parte della compagnia, se davvero il team di Montreal riuscirà a venire a capo di tutti i guai che il progetto ha passato. In ogni caso, il fascino dell’originale gioco è ancora intatto, e rappresenta ancora oggi uno dei ricordi ai quali i giocatori sono più affezionati.
3. Tom Clancy’s Splinter Cell (2002)
Piattaforme: Xbox, PlayStation 2, Microsoft Windows, GameCube, macOS
Punteggio Metacritic: 93
Tom Clancy’s Splinter Cell ha raggiunto vette senza precedenti con i suoi primi tre capitoli, ancora oggi ricordati con grande amore dai fan – e il remake in sviluppo, di cui aspettiamo con ansia notizie, è la prova che questo franchise è sopravvissuto alla prova del tempo.
Uscito nel 2002, il gioco originale ha introdotto Sam Fisher e la sua particolare esperienza nella furtività. Insegnava così ai giocatori a rimanere nell’ombra come metodo fondamentale per mantenere un approccio furtivo, con un indicatore che informava del livello di allerta dei nemici. Insomma, un elemento di gameplay che poi è stato utilizzato in moltissime altre produzioni, non solo Ubisoft. L’originale titolo potrebbe non reggere in termini di grafica o gameplay, ma sarà sempre riconosciuto come rivoluzionario per il genere stealth e per Ubisoft nel suo complesso.
2. Tom Clancy’s Splinter Cell: Pandora Tomorrow (2004)
Piattaforme: Xbox, PlayStation 2, Microsoft Windows, GameCube, telefoni cellulari
Punteggio Metacritic: 93
Prosegue il dominio di Splinter Cell, e aumentano le domande sul perché una serie così straordinaria sia poi stata abbandonata al suo destino. Comunque, Pandora Tomorrow è stato rilasciato nel 2004, due anni dopo l’originale, e ha migliorato sensibilmente ogni elemento della serie. Pandora Tomorrow aveva una grafica migliorata, così come modifiche al gameplay e miglioramenti della qualità del gioco in generale.
In Pandora Tomorrow, i giocatori avevano a disposizione più opzioni di gioco furtive, dal fischiare per distrarre le guardie, altra dinamica poi sfruttatissima nel mondo dei videogiochi, al passare furtivamente oltre le porte senza essere notati. Un sequel che ha perfettamente mantenuto lo slancio del primo capitolo, poiché i giocatori hanno continuato a divertirsi con Sam Fisher e le sue furtive manovre.
1. Tom Clancy’s Splinter Cell: Chaos Theory (2005)
Piattaforme: Xbox, PlayStation 2, Microsoft Windows, telefoni cellulari, Nintendo DS, N-Gage, Nintendo GameCube, PlayStation 3
Punteggio Metacritic: 94
Sam Fisher fa l’en plein, e Chaos Theory, terzo capitolo della saga di Splinter Cell, è ancora oggi il miglior gioco Ubisoft mai distribuito, secondo Metacritic. Pubblicato nel 2005 per Xbox, PlayStation 2 e altre console, tra cui la dimenticata e ben poco diffusa N-Gage di Nokia, Chaos Theory era un gioco avveniristico in termini di grafica e tecnica, tanto che ancora oggi risulterebbe probabilmente attuale – o quasi.
Chaos Theory portava non solo un comparto grafico nettamente superiore, ma anche meccaniche stealth notevolmente migliorate, doppiaggio migliore, una colonna sonora grandiosa e un design di livello coinvolgente. Insieme, questi elementi si sono combinati per creare un gioco quasi perfetto. Tom Clancy’s Splinter Cell: Chaos Theory potrebbe non essere paragonabile al gameplay fluido dei giochi moderni, ma rimane un capolavoro. Forse il miglior gioco stealth di tutti i tempi.
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