Non è certo un segreto che molte aziende stiano riponendo molta attenzione sulle emissioni inquinanti derivanti dai processi produttivi. Da Apple a Samsung, fino ad arrivare all’industria alimentare, la sensibilizzazione a protezione dell’ambiente non è mai stata così elevata, ed a quanto pare anche il settore dei videogiochi vuole virare verso questa direzione.
La prima ad adottare questi accorgimenti sembra essere Ubisoft che, nel suo ultimo report annuale, ha illustrato le proprie strategie ai fini della riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Tra le varie iniziative, l’azienda capitanata da Yves Guillemot ha deciso di mettere in pista la produzione di confezioni in cartoncino per i giochi, a cominciare da Skull and Bones.
Naturalmente la procedura è molto cauta, anche per saggiare il feedback dei consumatori, e proprio per questo la casa francese opterà il nuovo packaging unicamente per la versione PC del titolo piratesco, che non a caso include unicamente un codice per il download.
Ubisoft is experimenting with game packaging that's better for the environment.
Their most recent test: selling the physical PC version of Skull & Bones in a cardboard booklet in select countries.
Company tells me it's exploring more options.
More here:https://t.co/w7zwfHHDF0 pic.twitter.com/0A8bU0Sg9o
— Stephen Totilo (@stephentotilo) July 13, 2024
Ecco quanto presente all’interno del report in merito alla questione:
Questo primo sviluppo fa parte di un’iniziativa volta a esplorare le possibilità di eco-design e a ridurre l’uso della plastica.
Effettivamente tale azione sembra aver dimezzato l’emissione di anidride carbonica. Non ci resta quindi altro da fare che attendere eventuali aggiornamenti in merito, così da conoscere meglio quale sarà il futuro dei giochi retail, sempre se continueranno ad esistere.
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