Home Cinema Futurama Stagione 12 | La recensione dei primi 6 episodi

Futurama Stagione 12 | La recensione dei primi 6 episodi

La Planet Express torna, ancora. E speriamo che non debba più fare i conti con cancellazioni improvvise.

Futurama ha fatto il suo trionfale ritorno per la terza volta (eh sì, è stato cancellato tante volte) la scorsa estate con nuovi episodi ordinati da Hulu, in Italia su Disney+, e da allora c’è nuova fiducia nella creatura di Matt Groening. Lo show piace ancora, ha dimostrato di avere le giuste carte e le idee ancora valide, e così tra pochi giorni debutterà la Stagione 12. Che, ancora una volta, conferma le sempre positive sensazioni.

Forse siamo ancora lontani dai fasti di un tempo di Futurama, raggiunti a nostro modo di vedere nel film Il colpo grosso di Bender che è un vero fenomeno animato, ma la nuova stagione dello show di Matt Groening è ancora in formissima. L’undicesima stagione andava a ricomporre gli eventi e dare nuovo slancio. Sebbene ci siano stati alcuni episodi eccezionali, gran parte della stagione ha dato l’impressione che ci fosse la necessità di trovare la giusta idea per proseguire Futurama in questa nuova era – cosa che anche I Simpson hanno dovuto affrontare, con alcuni momenti molto problematici. È stata una stagione sia di rinascita che di sperimentazione, che ha funzionato: la Stagione 12 riparte con piglio decisamente più moderno e avvincente.

Abbiamo visto in anteprima i primi sei episodi della stagione 12 di Futurama, che spaziano da avventure stravaganti e uniche, a qualche grande sbirciatina che espande la tradizione generale della serie stessa, senza mancare di alcuni momenti toccanti. Non c’è la potenza di un “Cuore di cane”, o di un “Il quadrifoglio”, ma i nuovi episodi dello show dimostrano come i suoi creatori abbiano ancora frecce al loro arco, pronti per scoccare colpi al cuore al momento giusto. Non sempre, non casualmente, ma con le giuste tempistiche. Perché in Futurama si ride e si scherza, ma fino a un certo punto. E la Stagione 12, in questi primi episodi, ne è l’ennesima dimostrazione.

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La stagione 12 di Futurama ha il solito mix parodistico della tecnologia moderna con l’approfondimento della storia di un personaggio. Ad esempio, il primo episodio proietta Bender nella creazione e vendita degli NFT, le famose opere d’arte virtuali che ancora nessuno ha capito benissimo come funzionano – e a quanto pare non lo sapremo neppure nel XXXI secolo. Un piccolo ma utile pretesto non solo per qualche cliché sul Professore, che un po’ boomer lo è nonostante uomo di scienza e geniale inventore, ma per spostare perfettamente la sua attenzione su Bender mentre apprende di più sulla sua eredità messicana.

La maggior parte di questi episodi visti in anteprima funziona proprio così: si inizia con un pretesto, legato a una tecnologia o un’idea, e si passa poi a dedicare spazio a uno dei personaggi dello show, per approfondirlo e puntare anche, perché no, sulle emozioni, senza dimenticare le risate e quel pizzico di follia che deve sempre esserci in una serie nella quale la nave della Planet Express è ferma ed è l’universo che si sposta intorno a essa – chi sa, sa. Un altro esempio? Uno degli episodi della Stagione 12 sembra Squid Game, e poi diventa un’altra perfetta finestra sul passato di Fry.

Con la Stagione 12, sembra che Futurama abbia così ripreso a funzionare a pieno regime. Ci sono delle grandi risate da trovare in ogni episodio, e sembra proprio che i suoi creatori e sceneggiatori abbiano ritrovato lo spirito di un tempo, divertendosi e facendo divertire. Se anche il resto della stagione manterrà questo livello, incrociamo le dita per altri ritorni di Futurama.

La Stagione 12 di Futurama debutterà il 29 luglio su Disney+.

4.25
Review Overview
Riassunto

La Stagione 12 di Futurama parte col piede giusto: divertente, intelligente, emozionante al punto giusto. La Planet Express ha ancora tanto da dire, e siamo molto felici di ciò.

  • Giudizio complessivo4.25
Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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