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CYGNI: All Guns Blazing | Recensione

Chi ha qualche anno sulle spalle, sia dal punto di vista anagrafico che da quello di interazione con i videogiochi, avrà sicuramente detto almeno una volta la fatidica frase: “I titoli di oggi sono troppo semplici, una volta era molto peggio.”

Molto spesso questa constatazione rappresenta la realtà, visto che, alcune eccezioni a parte, le avventure odierne non richiedono grande impegno dal punto di vista dell’abilità dell’utente. La motivazione dietro all’abbassamento della difficoltà è ovviamente da ritrovare nella volontà da parte di sviluppatori ed editori, di abbracciare il maggior numero possibile di pubblico, in modo da aiutare le vendite e di conseguenza il successo di una determinata opera.

Ebbene, in piena controtendenza con questo aspetto, KeelWorks e Konami hanno deciso di rilasciare recentemente CYGNI: All Guns Blazing, una nuova esperienza facente parte di un sottogenere completamente scomparso dal panorama odierno (appunto per la sua ardua sfida): il bullet hell. L’ambito creato dal colossale Ikaruga è quindi tornato alla ribalta grazie allo studio scozzese sopra menzionato, desideroso di dare nuova linfa a chi ricerca soddisfazione e divertimento. Scopriamo quindi insieme se la missione è stata correttamente compiuta!

Versione provata: PlayStation 5

Non c’è tempo da perdere

Qualora non fosse ancora perfettamente chiaro dalla premessa, CYGNI: All Guns Blazing punta tutto sul gameplay, lasciando la sottile componente narrativa a pregevoli filmati di intermezzo che sembrano urlare Giappone da ogni frame. Dopo pochi passaggi nel menù principale, la protagonista del titolo indossa la propria tuta ed il casco e sale a bordo di Orca, la nave spaziale che si avrà lo scopo di frapporsi tra la civiltà e molteplici sciami di creature provenienti da giganteschi mostri sotterranei.

A seguito di questa veloce introduzione la produzione KeelWorks lancia, letteralmente, il giocatore all’interno dell’azione attraverso sette livelli affrontabili in tre differenti difficoltà. La più semplice mette a disposizione tre vite, mentre quella intermedia e quella più complessa non ammettono minimamente la distruzione della navicella, costringendo quindi a ripetere il livello nel caso in cui i nemici riuscissero ad avere la meglio sulla giovane pilota.

Ai confini della realtà

È inutile girarci troppo in torno, CYGNI: All Guns Blazing è un gioco che fissa ben in alto l’asticella, come quelli di una volta. Lo sparatutto a scorrimento verticale bullet hell dello studio scozzese riempie infatti molto rapidamente lo schermo di proiettili e laser capaci di porre fine molto velocemente alle vicende della ragazza, qualora non si ponesse la giusta attenzione. Nonostante gli scenari per arrivare ai titoli di coda possano sembrare pochi e al livello più facile si riesca a raggiungere lo scontro finale in poco tempo (un paio di ambientazioni in più non avrebbero di certo guastato), il discorso cambia drammaticamente già in modalità normale, oppure anche nell’impostazione più semplice, se non si è troppo concentrati.

Naturalmente gli sviluppatori, ben consci dell’impossibilità di schivare ogni elemento, hanno inserito svariati potenziamenti temporanei durante la battaglia, utili a rallentare i nemici oppure a proteggere la navicella Orca attraverso specifiche schermature energetiche. La presenza dei power-up è quindi fortunatamente continua e ben bilanciata, consentendo agli utenti più caparbi di avere sempre disponibili abilità in grado di mutare le sorti del combattimento.

Allo stesso tempo, il titolo mette in campo una peculiare meccanica, che permette di indirizzare le risorse del mezzo stellare sulle statistiche offensive o difensive a seconda della situazione. Tutte queste feature mitigano leggermente l’impatto nemico, che comunque rimane tosto e senza pietà in termini di hitbox da evitare (in alcuni frangenti forse anche un po’ ingiuste, dato che determinati colpi pervengono anche da “dietro” l’inquadratura).

KeelWorks ha però inserito anche una sorta di progressione permanente della navicella Orca, in modo da aiutare i giocatori meno avvezzi a gestire meglio l’approccio nei vari livelli. Anche avviando la campagna in modalità facile, al termine di ogni scenario si verrà ricompensati con crediti di gioco da utilizzare per acquisire dei potenziamenti che, pur non mutando di molto la curva di complessità innata della produzione scozzese, garantiscono un minimo di sopravvivenza aggiuntiva. Dal danno maggiorato dei missili ad una più precisa gestione dello sparo, gli upgrade risultano interessanti ma non così strabilianti, segno che il tasso di sfida messo dal team è volutamente tarato verso l’alto.

A completare il quadro ludico vi sono poi gli enormi, terrificanti e altrettanto stupendi boss. Inutile dire che gli scontri con questi mostri giganteschi pompano adrenalina a tutto spiano, che sfocia poi nella più pura soddisfazione una volta ridotti in macerie. Da menzionare poi anche per la presenza della modalità cooperativa, anche se purtroppo solo in locale.

Tecnicamente spaziale

Dal punto di vista tecnico, CYGNI: All Guns Blazing si comporta in maniera egregia, garantendo una fluidità di gameplay senza compromessi e capace quindi di mettere il giocatore nelle condizioni migliori possibile per gestire ogni livello. Le varie esplosioni e lampeggii sono una gioia per gli occhi (di chi non soffre naturalmente di determinate problematiche relative a queste situazioni), e vanno a creare un quadro assolutamente strabiliante.

A chiudere il cerchio ci pensa poi la pregevole colonna sonora, che si colloca magistralmente nel contesto, accompagnando l’azione con tracce memorabili e di impatto.

Ringraziamo Konami Italia per il codice review fornitoci.

8
Riassunto
Riassunto

CYGNI: All Guns Blazing è la risposta alle preghiere di molti nostalgici che lamentano la poca sfida nei giochi moderni. Il bullet hell di Konami e KeelWorks è spietato e punitivo e, per quanto tali caratteristiche possano piacere ad alcuni, taglia inevitabilmente fuori tanti altri, che potrebbero essere presi dalla frustrazione più totale dopo pochi minuti. Qualora voleste quindi giocare ad un titolo complesso ma appagante senza spendere cifre folli, CYGNI: All Guns Blazing è il prodotto che fa per voi.

Pro
Complesso e soddisfacente... Tecnicamente ed esteticamente pregevole Prezzo budget
Contro
...e quindi non per tutti Qualche livello in più non avrebbe guastato
  • Concept7.5
  • Gameplay8.5
  • Comparto Artistico8
  • Comparto Tecnico8
Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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