Ubisoft ha molto a cuore la serie di Assassin’s Creed, che fece il suo debutto nel 2007 e ha sempre sfornato dei titoli divertenti, che si sono sempre mantenuti nella media nonostante le critiche che sono sempre state presenti per la casa di sviluppo francese.
Ebbene, Karl Onnée, lead producer della nuova avventura di Naoe e Yasuke, ha dichiarato le motivazioni dovute a questo sviluppo durato ben 4 anni in un’intervista di GamesIndustrybiz:
Ci ha fatto piacere lavorare su un gioco che sarebbe dovute uscire dopo un titolo del calibro di Valhalla, ma sapevamo anche quanto fossero elevate le aspettative dei fan. Noi, dal nostro punto di vista, vogliamo sempre migliorarci, e questo è stato l’obiettivo che ci siamo posti con Shadows: alzare l’asticella rispetto al passato. […] È vero, potevamo aumentare il numero di sviluppatori e provare a completare i lavori più velocemente, ma questo non ci avrebbe dato il tempo necessario per ricevere il feedback, capire cosa migliorare e come. Quattro anni, in questo senso, sono stati perfetti per completare lo sviluppo e integrare i suggerimenti ricevuti dai playtester.
Ubisoft ha ufficialmente eliminato il brutto vizio di far uscire i titoli di Assassin’s Creed ogni anno. Da Syndicate in poi infatti, i titoli sono sempre stati meno presenti sul mercato, prendendosi più tempo da dedicare allo sviluppo e integrare meglio le meccaniche dei vari giochi, migliorandoli da titolo a titolo.
What it takes to build Assassin's Creed Shadows: "You can put more people on a project and do it in a shorter time, but that doesn't give you more time to iterate on it"https://t.co/UoCxH9NqG3
— GamesIndustry (@GIBiz) August 12, 2024
Leggi anche: “Assassin’s Creed Shadows | Uno sguardo approfondito alla brutalità di Yasuke e alla furtività di Naoe“
Il 15 novembre quindi potremo finalmente giocare e vedere l’ultima fatica di Ubisoft, tra proteste dal popolo giapponese e critiche dovute al gameplay, nella speranza che tutte queste notizie vengano affossate dalla bellezza del gioco.
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