Red Thread Games, casa di sviluppo responsabile del recente Dustborn, è finita nell’occhio del ciclone.
Il titolo infatti risulta volutamente provocatorio sotto alcuni aspetti, al punto che moltissimi utenti l’hanno additato di diffondere i valori “woke” in maniera marcata, quasi estenuante. Come ben sappiamo internet è il terreno più fertile per queste cause ideologiche, e la portata di questo movimento ha spinto la software house a diramare per mezzo social un comunicato ufficiale, che utilizza parole molto forti per condannare questo malcontento del pubblico.
Ecco un estratto:
Ci aspettavamo che Dustborn suscitasse conversazioni e dibattiti e ci auguravamo di coinvolgere i nostri giocatori in modo positivo e costruttivo. Purtroppo, questa conversazione è stata soffocata da un’ondata di odio e di abusi. Abbiamo tolleranza zero per i discorsi di odio, le molestie e le minacce di qualsiasi tipo. Chi si impegna in questi comportamenti sarà allontanato dalla nostra comunità.
A message from Red Thread to our community. pic.twitter.com/JFOvXSPbn2
— Red Thread Games (@RedThreadGames) August 30, 2024
Come spesso accade quindi, la discussione nei social è rapidamente degenerata in commenti irrispettosi e violenti, che hanno portato anche l’editore Quantic Dream ad affiancarsi alla denuncia mossa dagli sviluppatori.
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