Nel gioco troveremo un professor Jones particolarmente amante ed esperto di armi? Non proprio.
Nonostante MachineGames abbia realizzato due dei migliori sparatutto in prima persona della passata generazione, vale a dire Wolfenstein: The New Order e il suo sequel The New Colossus, il team ha messo le cose in chiaro per il suo prossimo progetto: il gameplay con le armi da fuoco non sarà assolutamente la strategia principale in Indiana Jones e l’Antico Cerchio.
Il team, parlando con Edge, ha infatti spiegato di vedere le armi più come una “soluzione di ripiego” che come il focus principale dell’esperienza. Il direttore creativo Axel Torvenius afferma:
Non incoraggiamo il gioco con le armi. Non viene promosso come la strada principale da seguire. La strada principale da seguire è sempre cercare di usare il tuo ingegno e la tua frusta.
Indiana Jones non è effettivamente un personaggio che vince in sparatorie con decine di persone. Spesso l’archeologo avventuriero usa il suo ingegno per superare in astuzia il nemico o evitare del tutto il conflitto. Tovenius ricorda appunto che “Indy non ha superpoteri. Molto spesso, si può dire che non è facile per lui combattere. Alla fine della giornata, è un insegnante e un archeologo un po’ goffo. Ha solo questa passione che lo mette costantemente in queste strane situazioni con nemici e trappole.”
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“Non sarebbe fedele al personaggio farlo sparare costantemente ai campi per tutti i nemici”, prosegue, “e il team di MachineGames vuole sottolineare il livello di pericolo. Abbiamo cercato di catturare quel senso che, se devi impegnarti in un combattimento, è molto pericoloso essere colpiti. È anche molto pericoloso sparare ai nemici, perché avranno un sistema di allarme e rinforzi in arrivo.”
Indiana Jones e l’Antico Cerchio sarà disponibile il 9 dicembre per Xbox Series X|S, PC e Game Pass, e arriverà su PlayStation 5 nella primavera del 2025.
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