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Wilmot Works It Out | Recensione

Wilmot, il simpatico quadratino sorridente, torna in Wilmot Works It Out, il seguito del puzzle game Wilmot’s Warehouse.

Tra una stressante giornata in fabbrica e l’altra, Wilmot ha deciso di voler arredare la sua grande casa con tante opere d’arte da appendere alle pareti, per questo si è dato alla risoluzione di artistici puzzle.

Scopriamo insieme il rilassante gioco per PC sviluppato da Hollow Ponds ed edito da Finji, ora disponibile su Steam.

Wilmot Works It Out: puzzle smanettoni

Wilmot ha finalmente del tempo libero. Ha quindi ordinato un sacco di pacchi contenenti vari puzzle da completare e poi appendere a tutte le pareti della casa (sì, anche in bagno), così da riempirla di quadretti e opere di diverse forme e fogge.

La postina è molto simpatica, su di lei si regge la piccola trama di tutto il gioco. Portandoci pacchi su pacchi, ci racconterà le sue giornate e le sue riflessioni, della sorella che è piombata in casa sua, del vento fortissimo che soffia rischiando di farle perdere qualche consegna. Non è certo colpa della volenterosa ragazza se i puzzle di Wilmot arrivano tutti scombinati!

I pezzi dei puzzle sono tutti scombinati! Che immagine dovremo ricostruire per prima?

Se vi aspettate che in ogni pacco ci siano i pezzi per completare un puzzle, vi sbagliate: la difficoltà di Wilmot Works It Out sta proprio nel fatto che in ogni consegna riceveremo pezzi di quadri mischiati, dovremo quindi capire che immagine ricostruire per prima e quale puzzle invece lasciare per un secondo momento, dato che non possediamo ancora tutti i pezzi per completarlo.

Terminato un puzzle, lo potremo appendere alla parete e solo allora la nostra postina tornerà a bussare alla porta con un nuovo dialogo e nuovi pezzi per completare quanto lasciato in sospeso e iniziare nuovi lavori. Questo costante loop si ripeterà per otto livelli differenti, corrispondenti alle stanze della casa di Wilmot, ognuno costituito da tanti quadri da ricostruire e appendere.

Wilmot vuole decorare tutte le stanze della sua nuova casa con quadri bellissimi

Otto ore di relax tra passeggiate in montagna, foreste e strani animaletti

Una volta terminata la “modalità storia”, in circa 8 ore di gameplay, sbloccheremo la “modalità maratona” per una sfida più ardua: buona fortuna a smistare e trovare i pezzi in questa folle modalità!

Wilmot Works It Out è un gioco rilassante e non troppo difficile, fatto salvo per alcuni quadri particolarmente ostici, complicati da ricostruire anche a causa di colori e pattern simili che non permettono di smistare a colpo d’occhio i vari pezzi tra opere differenti. La difficoltà principale infatti sta proprio nel non sapere che immagine apparirà a lavoro concluso, dovremo intuirlo assemblando pezzo dopo pezzo. A differenza dei puzzle ai quali siamo abituati però, qui abbiamo dei semplici quadratini che si andranno a unire naturalmente se accostati in maniera corretta. Ma come muoviamo i vari tasselli?

Wilmot può raccogliere e trasportare più pezzi di puzzle in contemporanea

Sarà proprio Wilmot a doverli spingere e trascinare per lo schermo: il giocatore comanda il simpatico quadratino sorridente, che può raccogliere, unire, staccare, spingere ed accostare. Per fortuna possiamo muovere tanti pezzi o tanti blocchi in contemporanea, non c’è bisogno di occuparsi di un singolo tassello alla volta.

La simpatica postina che ci porta i pezzi di puzzle ci racconterà di sé e della sua giornata

Gli oltre sessanta quadri di Wilmot Works It Out, firmati Richard Hogg (Hohokum, Flock), propongono vari soggetti dai colori sgargianti e stile “cartoonish”: strumenti da lavoro, mappe, persone stipate su scale mobili, gufi che osservano guardinghi nella notte, strane creature marine, turisti di fronte alla Torre di Pisa. La varietà è buona, anche se a volte si ripetono alcuni temi e avremmo apprezzato una maggior differenziazione anche nello stile dei disegni, per dare un “effetto wow” quando ci si sposta da una stanza della casa a un’altra, da un livello a un altro.

La colonna sonora di accompagnamento, realizzata dal compositore Eli Rainsberry (Wilmot’s Warehouse, Flock) non disturba e offre un sottofondo rilassante a questo simpatico puzzle game. Il gioco non è localizzato in italiano, ma a parte leggere i dialoghi con la postina, non ci sono molti altri testi da comprendere.

Per alcuni versi, le atmosfere cozy e il ritmo rilassato ci hanno ricordato “A Little To The Left”, un altro rompicapo adatto a tutti, in grado di offrire diverse ore di totale relax pur facendo lavorare le meningi.

Non siamo incappati in crash e altri problemi tecnici di sorta, a parte qualche piccolo bug visivo che non inficia l’avventura.

7.4
Riassunto

Aiutiamo Wilmot a decorare tutte le pareti di casa risolvendo i puzzle e appendendoli nelle stanze! Oltre al curioso sistema di movimento (il giocatore controlla Wilmot, il quadratino sorridente, indicandogli che pezzi raccogliere, trascinare e unire), Wilmot Works It Out si distingue per la meccanica dei puzzle mischiati: la postina ci consegna sempre qualche pezzo in più o in meno, per questo dovremo prima capire quali immagini possiamo ricostruire e quali invece dovranno aspettare le prossime consegne, in quanto ci manca qualche tassello. Il gioco è longevo (otto ore circa per terminare la “modalità storia”) e rilassante. Nulla di troppo difficile, ma intrattenente.

Pro
Oltre sessanta puzzle da ricostruire Il sistema di movimento aggiunge spessore al gameplay, non basta cliccare in giro Abbiamo apprezzato la semplice trama offerta dalla postina
Contro
Poca varietà nello stile dei quadri Qualche bug visivo minore
  • Concept e Trama7
  • Gameplay7.5
  • Comparto artistico7.5
  • Comparto tecnico7.5
Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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