Nonostante il flop di Concord e le recenti chiusure di alcuni studi, PlayStation non arretra di fronte alla sfida dei live service. Al contrario, Sony vede in questo genere un passo strategico per diversificare le entrate e allargare la propria influenza oltre il mondo delle console. L’obiettivo è chiaro: espandere il catalogo con titoli mobile e live service, aprendo nuove porte e piattaforme per competere in un mercato sempre più dinamico.
A sostenere questa visione c’è Bridget O’Neill, figura chiave di Bungie Creative Studios, ora approdata in PlayStation come Senior Director of Creative. La O’Neill ha già sottolineato il suo entusiasmo per il potenziale di PlayStation nel creare esperienze online all’avanguardia. Anche Hermen Hulst, responsabile dei PlayStation Studios, ha confermato questa direzione, ribadendo che Sony punta a un’offerta che vada oltre i tradizionali single-player. La strategia mira infatti a offrire contenuti digitali coinvolgenti, in grado di attrarre pubblici diversi e variegati.
In un recente comunicato, Hulst ha dichiarato:
Espandersi oltre i dispositivi PlayStation e creare esperienze online coinvolgenti, insieme ai nostri giochi in single player, sono aree chiave di vitale importanza per continuare ad evolvere i nostri flussi di entrate.
Al tempo stesso, Hulst riconosce la necessità di un approccio più ponderato in questo campo. La chiusura di Firewalk Studios e Neon Koi è un esempio di come Sony voglia evitare il rischio eccessivo, concentrandosi invece su progetti con potenzialità comprovate.
Sony insiste sul fatto che il successo nei live service sia essenziale per garantirsi entrate più stabili e a lungo termine. Concord non ha dato i risultati sperati, ma PlayStation Studios non ha intenzione di abbandonare questa strada. Il messaggio dai vertici è chiaro: PlayStation continuerà a investire nei live service e a esplorare nuove opportunità per assicurare un futuro solido e diversificato.
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