Baldur’s Gate 3 non è solo un videogioco, ma un autentico fenomeno culturale. Il suo impatto è stato talmente grande che è arrivato ovunque, persino in Vaticano!
Come possiamo esserne certi? Grazie a una curiosa rivelazione di Michael Douse, capo della pubblicazione presso Larian Studios, che su X ha condiviso un’informazione davvero sorprendente:
Ho venduto 2 copie di Baldur’s Gate 3 in Vaticano, con 1 aggiunta alla lista dei desideri. Mi piace pensare che quest’ultima sia proprio il Papa che aspetta il momento giusto. Vorrei tanto vedere la loro lista di mod. Scommetto che è assolutamente folle.
Due copie vendute e una sola aggiunta alla lista dei desideri di Steam potrebbero sembrare numeri irrisori, ma contestualizzati alla Città del Vaticano, assumono tutt’altro significato. Questo piccolo stato conta circa 764 residenti, molti dei quali non risiedono stabilmente all’interno delle sue mura e oltre 100 sono membri della Guardia Svizzera Pontificia.
Sebbene l’idea di un papa in attesa di giocare a Baldur’s Gate 3 possa sembrare ironica e strappare un sorriso, l’affermazione di Douse evidenzia qualcosa di più profondo: il gioco ha raggiunto una popolarità tale da insinuarsi nei luoghi più remoti e tradizionalmente inattesi.
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