Mentre la major si prepara ad avviare i lavori sulla serie reboot di Harry Potter, Warner Bros. ha deciso di difendere JK Rowling dagli attacchi per le sue opinioni sulle persone transgender.
Il Times di Londra riporta che lo studio ha rilasciato una dichiarazione in cui chiarisce il suo sostegno all’autrice, ampiamente criticata negli ultimi anni per le sue opinioni sui diritti delle persone trans e delle donne. Anche Daniel Radcliffe, storico protagonista della saga cinematografica di Harry Potter, aveva criticato le parole della scrittrice.
Tutto nasce dalle controverse dichiarazioni di JK Rowling, che più di una volta in passato si è scagliata contro la comunità trans per la propria ideologia. Ciò era accaduto nel 2020, quado Rowling aveva condiviso commenti anti-transgender sui social. Da allora ha continuato a difendere la sua posizione critica nei confronti del genere, sottolineando perché ritiene importante difendere i diritti delle donne.
Warner Bros. è intervenuta nelle scorse ore per difendere il diritto di Rowling di esprimere un’opinione, e ha affermato:
Siamo orgogliosi di raccontare ancora una volta la storia di Harry Potter, i libri commoventi che parlano del potere dell’amicizia, della determinazione e dell’accettazione. JK Rowling ha il diritto di esprimere le sue opinioni personali. Resteremo concentrati sullo sviluppo della nuova serie, che trarrà solo beneficio dal suo coinvolgimento.
Rowling è al momento impegnata insieme a WB e HBO per la realizzazione della serie reboot di Harry Potter, che avrà un budget astronomico e potrebbe debuttare tra il 2026 e il 2027. I casting sono in corso, e secondo alcuni rumor la produzione ha trovato chi interpreterà il nuovo Albus Silente in tv.
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