È sempre bello quando, anche a distanza di molti anni, scopriamo informazioni che ci fanno pensare alle possibili slinding doors dell’industria videoludica…
Grand Theft Auto V è il secondo videogioco più venduto di tutti i tempi, e gran parte del merito va al successo che è stato e continua a essere ancora oggi GTA Online. La modalità multiplayer, che già nel 2013 fece tanto clamore da far esplodere i server al day one con conseguenti ritardi, è ciò che ha portato Rockstar Games a rivedere i suoi piani per il futuro di GTA 5, arrivando ad esempio a cancellare alcuni DLC single player come quello dedicato a Liberty City per dedicarsi interamente all’online.
Ma mentre attendiamo di sapere come sarà la prossima incarnazione di GTA Online su GTA 6 (il nuovo trailer potrebbe essere vicinissimo), una nuova fuga di notizie ha rivelato qualcosa di assolutamente incredibile: Rockstar Games aveva già pensato di realizzare GTA Online più di 20 anni fa, e farne un gioco di ruolo. Abbiamo così deciso di analizzare i documenti, per gentile concessione di CB, e osservare come sarebbe stato GTA Online nel 2001 se Rockstar Games avesse deciso di dare forma al progetto.
Il prototipo di GTA Online
Nei primi anni 2000, il genere MMORPG stava vivendo il suo momento di massima crescita grazie a giochi come Star Wars: Galaxies, Everquest, World of Warcraft e Final Fantasy XI, che hanno contribuito a plasmare questo particolare genere di esperienze proprio quando internet stava diventando una costante nelle case delle persone. Secondo quanto rivelato nelle ultime ore, anche Rockstar Games aveva così iniziato a guardare con grande interesse a questa corrente.
Nel mare dei progetti che non si sono mai avverati, come quel famoso GTA: Tokyo per PlayStation 2, se ne aggiunge oggi un altro.Sono stati infatti scoperti documenti di progettazione per alcuni vecchi giochi della serie GTA, tra cui GTA: San Andreas, GTA: Advance e GTA: Vice City Stories, ma quello che più ha attirato l’attenzione ha rivelato che all’interno del mitico GTA 3, il primo titolo a portare la serie nella terza dimensione, Rockstar Games voleva inserire una modalità online. Possiamo così pensare che l’ambientazione di fondo sarebbe stata Liberty City nella sua prima versione tridimensionale (non parliamo quindi dell’immensa città vista in GTA 4), anche se con dinamiche profondamente differenti.
Lo studio americano aveva grandi aspirazioni per il progetto, e a giudicare dalle idee che Rockstar ha messo sul piatto in questi documenti, il concept era molto simile a quello che poi sarebbe stato utilizzato per GTA Online su GTA 5: un mondo interconnesso in cui i giocatori potevano svolgere senza problemi missioni nel mondo aperto, personalizzare se stessi e avere la proprietà dei propri oggetti nel gioco. Insomma, Rockstar aveva già sognato GTA Online più di 20 anni fa.
C’è però una grande differenza, relativa alla sfera RPG dell’esperienza. Rockstar apparentemente voleva concentrarsi di più sul gioco di ruolo per questa primitiva versione di GTA3 Online, che sarebbe stata sviluppata da Barking Dog Studios, in quanto il documento di progettazione rivela che elementi come le fazioni avrebbero giocato un ruolo importante nel titolo, consentendo ai giocatori di schierarsi con gruppi particolari e persino di assumere determinati ruoli con caratteristiche di gioco uniche.
La più importante era la possibilità di giocare come un poliziotto, consentendo ai giocatori di far rispettare la legge contro altri giocatori. Sarebbero stati in grado di arrestare altri giocatori e avere accesso ad armi e veicoli gratuiti, ma sarebbero stati costretti a rispettare rigide regole all’interno del gioco. Se fossero stati trovati a violare tali regole, sarebbero stati soggetti a declassamento o licenziamento, ma senza che questo avesse poi influito sulla possibilità di un utente di tornare a far baldoria nel mondo multiplayer di GTA. Qualcosa di simile insomma a quello che la community ha creato con GTA RP, che ha anche attirato l’attenzione di Rockstar.
I giocatori che venivano arrestati, si legge nei documenti, potevano andare in tribunale per esporre il loro caso contro uno dei vari giudici NPC, e qui avveniva un vero processo: se condannati, dovevano passare del tempo in prigione.
Allo stesso modo, ci sarebbero stati “luoghi di incontro” per ogni fazione, come il retro di un ristorante per i membri della mafia e un edificio per uffici per coloro che fanno parte della Yakuza. I giocatori avrebbero avuto anche abilità uniche, alcune attribuite alle loro fazioni, come la capacità di scassinare le serrature, valutare beni rubati, ricettare i beni rubati, creare travestimenti e molto altro. Per coloro invece che avrebbero fatto i furbi all’interno di GTA Online, Rockstar aveva già la soluzione: era presente una sorta di “bacheca delle spie” attraverso cui un utente poteva segnalarne un altro – sì, molto simile al sistema di taglie dell’attuale GTA Online.
Il futuro di GTA Online
Questi documenti trapelati sono una vera miniera d’oro di informazioni, e ci fanno capire quanto GTA Online sia importante nella mente di Rockstar Games addirittura da quasi 25 anni. È probabile che lo studio abbia dovuto abbandonare momentaneamente i sogni di gloria per limiti tecnici, per poi riprenderli successivamente. Una cosa è certa: è comunque andata molto bene a noi giocatori, considerando l’impatto devastante di giochi come GTA 3, Vice City e San Andreas.
Sarà tuttavia interessante capire ora cosa diventerà GTA Online, nell’ottica del prossimo capitolo della serie in arrivo nel 2025. GTA 6 promette di arricchire ancora una volta il mondo dei videogiochi con un’esperienza esplosiva, e chissà che Rockstar Games non decida di approfondire ulteriormente le dinamiche del suo mondo multiplayer recuperando forse qualche elemento roleplay dalle sue vecchie idee. Del resto, come ricordato anche poco fa, la community ha fatto di GTA RP un fenomeno globale, tanto da portare la stessa Rockstar a scendere in campo l’anno scorso e acquisirne i creatori. Sarà forse un indizio sul futuro di GTA 6?
Ma la vera domanda che sorge dopo aver letto questi documenti è un’altra, e per rispondere occorre avere molta fantasia: come sarebbero oggi i videogiochi se GTA3 Online fosse davvero uscito?
- Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition include:
- Grand Theft Auto III: tutto ha inizio a Liberty City. Con la rivoluzionaria libertà di andare ovunque e rapinare chiunque, Grand Theft Auto III ti mette al centro di un mondo criminale.
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