Da oggi 26 dicembre 2024 è disponibile, per intero, la seconda stagione di Squid Game, l’acclamata serie Netflix “Made in South Korea” che ha conquistato il pubblico mondiale con i suoi pericolosi giochi mortali.
Per gli amanti del genere thriller/survival game si tratta di un prodotto intrigante. In attesa della nostra recensione di Squid Game 2, vi proponiamo un approfondito riassunto dei principali avvenimenti della prima stagione, così da rinfrescarvi la memoria e partire preparatissimi con la maratona Netflix.
Squid Game: la trama
Immaginatevi i giochi che si facevano da bambini negli anni ‘80/’90. “Un, due tre stella”, le piste con le biglie, tiro alla fune, quel genere di cose. Divertenti no?
Ecco, ora immaginateveli fatti da un gruppo di 456 adulti sull’orlo della disperazione. Già è diventato inquietante.
Ora immaginatevi che i giocatori perdenti muoiano miserabilmente. Non fa più ridere eh?
Questa è, ridotta all’osso, l’idea che sta dietro a Squid Game, la serie TV Netflix che arriva dopo gli interessanti esperimenti di Alice in Borderland e Sweet Home. Il filone è sempre lo stesso che accomuna tante diverse opere come Battle Royale e Hunger Games: un gruppo di persone si sfida in giochi perversi per salvarsi dalle morti più atroci. In questo caso i combattenti/giocatori sono persone oppresse dai debiti, ai quali viene offerto un montepremi in denaro decisamente difficile da rifiutare. Ma quanto si è disposti a rischiare per i soldi?
I partecipanti ai giochi, come dicevamo, sono 456 ma di fatto i protagonisti si riducono ad una dozzina di personaggi principali che contribuiscono a cambiare il corso degli eventi. Di loro conosceremo la personalità, il background, pregi e difetti grazie soprattutto ai primi 4/5 episodi.
Agli sventurati partecipanti ai giochi si contrappongono invece degli inquietanti figuri senza volto, contrassegnati da maschere con quadrato, cerchio o triangolo. Sono i sorveglianti nonché direttori dei giochi, capitanati da una maschera nera e dai cosiddetti “VIP”. Tra fredde esecuzioni, alleanze tra giocatori e tradimenti, un pizzico di traffico d’organi e una spruzzata di amare lacrime, Squid Game si articola in 9 episodi da circa un’ora tutti da gustare (meglio a stomaco vuoto, se siete particolarmente impressionabili).
La seconda stagione parte da questi presupposti, riprendendo il racconto proprio da dove l’avevamo lasciato: il protagonista, Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) è pronto per fronteggiare questa misteriosa organizzazione ancora una volta.
Squid Game: il riassunto della prima stagione
L’inizio: tre semplici regole
Squid Game è una storia corale, che tuttavia si concentra su alcuni personaggi chiave: Seong Gi-hun, un uomo di mezza età dipendente dal gioco d’azzardo, vive con la madre. Distrutto dai debiti, ormai in balìa degli strozzini, viene avvicinato da un uomo elegante in metropolitana che gli propone di fare un gioco in cambio di un’ingente somma di denaro. Per cercare di riprendere in mano la propria vita (gli è stato anche tolto l’affidamento della figlia), decide di accettare l’invito dell’uomo. Sale su un van e, dopo essere stato addormentato tramite il gas, si risveglia insieme ad altri 456 sfortunati in un luogo del tutto estraneo: un’isola dispersa chissà dove. Iniziano i giochi.
In palio un incredibile montepremi, ma solo il vincitore dei giochi (l’ultimo sopravvissuto) potrà accaparrarselo.
Gli organizzatori spiegano che i partecipanti affronteranno 6 prove in 6 giorni. Ci sono solo tre regole da rispettare: il giocatore non può lasciare il gioco, se si rifiuta di giocare il giocatore verrà eliminato, i giochi possono essere terminati se la maggior parte dei partecipanti è d’accordo.
Squid Game: un, due, tre, stella!
Tutti i giocatori vengono portati in una arena: un gigantesco robot di bambina li osserva. Si gioca a “Un, due, tre, stella!”. Tutti i giocatori che vengono beccati dagli occhi laser del robottone, vengono trucidati. Nessun partecipante si aspettava di venire coinvolto in qualcosa di mortale, ma tant’è: dopo un primo momento di panico e smarrimento, si inizia a giocare.
È una carneficina. Gi-hun rischia di perire, ma viene salvato dal coraggioso intervento di un altro partecipante, Alì (Anupam Thripati). Dopo la scioccante esperienza, i giocatori decidono di appellarsi alla terza regola: se la maggioranza è d’accordo, i giochi possono terminare.
Dopo una votazione davvero incerta, l’ago della bilancia pende per l’annullamento dei giochi grazie al decisivo intervento di Oh Il-nam (Oh Yeong-su), un arzillo vecchietto da subito individuato come il concorrente più debole tra tutti. I giocatori, dunque, tornano alle loro miserevoli vite… ma per poco. Sommersi dai debiti, non possono fare altro che lasciarsi trasportare nuovamente sull’isola.
Squid Game: il detective e i dischetti di caramello
Un detective decide di indagare sui giochi seguendo gli indizi fino all’isola misteriosa: il fratello, infatti, era scomparso qualche anno prima e il detective Hwang Jun-ho (Wi Ha-Joon) non si dà pace. Si infiltra così tra gli organizzatori, indossando la tuta rossa con maschera.
È tempo per il secondo gioco: dopo aver scelto una tra quattro forme (un cerchio, un triangolo, una stella e un ombrello), i giocatori dovranno estrarla intatta da dei dischetti di caramello aiutandosi con degli aghi. Chiunque rompa anche una piccola parte della propria forma, è eliminato. La tensione sale alle stelle e altri partecipanti perdono la vita. A Gi-hun capita la forma più complessa, un ombrello, ma riesce a cavarsela grazie a un colpo di genio.
Subito dopo la prova, si scatena una rissa nei dormitori, sedata sanguinosamente dagli organizzatori dopo un nuovo intervento decisivo del vecchietto che supplica loro di fare qualcosa per evitare la mattanza.
Il terzo gioco: tiro alla fune
La squadra del nostro Gi-hun è messa male: tra le sue fila tanti membri debolucci, non certo adatti a un gioco fisico come il tiro alla fune. Tra questi, ad esempio, c’è il vecchietto Il-nam, che però sfrutta la sua esperienza per insegnare ai compagni di squadra la giusta tecnica per tirare la fune più efficacemente. Così i nostri si salvano ancora una volta.
Nel frattempo, l’infiltrato detective raggiunge gli alloggi del Frontman, una sorta di capo degli organizzatori, scoprendo che il fratello scomparso aveva partecipato e vinto i giochi qualche anno prima.
È tempo del quarto gioco.
Squid Game: il gioco delle biglie
Ogni partecipante deve scegliere un compagno… che in realtà, si scopre in seguito, sarà il suo avversario nel gioco delle biglie. Chi rimane senza biglie, muore. Non c’è modo quindi di sopravvivere entrambi. Gi-hun, in coppia con il vecchietto, sfrutta una sua debolezza dovuta a un tumore al cervello per vincere. Anche Kang Sae-byeok (Jung Ho-yeon), una intraprendente ragazza che lotta per la vita nei giochi, sopravvive drammaticamente su un’altra partecipante che si sacrifica per lei durante una scena toccante.
Un amico di infanzia del protagonista, anche lui partecipante ai giochi, usa l’ingegno per sbarazzarsi di Alì con l’inganno: Cho Sang-woo (Park Hae-soo), questo il suo nome, inizia a delinearsi come una figura calcolatrice e pericolosa, disposta a tutto pur di vincere.
Squid Game: i Vip e la caduta libera
Il quinto gioco si preannuncia particolarmente sanguinoso e crudele: sull’isola giungono degli eleganti figuri mascherati chiamati Vip per assistervi in prima persona. Il detective esce allo scoperto, riuscendo a prendere in ostaggio uno dei Vip ed estorcergli una confessione che film con il cellulare. Inseguito dal Frontman, scappa portandosi con sé le prove delle crudeltà che avvengono sull’isola.
Nel frattempo, inizia il quinto gioco: i partecipanti devono attraversare un ponte sospeso saltando su delle lastre di vetro, sperando di beccare la lastra di vetro temprato che non si romperà sotto al loro peso. È questione di fortuna. Chi cade, precipita per diversi metri schiantandosi al suolo.
Sopravvivono solo il protagonista, Gi-hun, la ragazza Sae-byeok e l’amico di infanzia Sang-woo. La giovane però viene ferita dallo scoppio dei vetri, rivelandosi in fin di vita qualche tempo dopo.
Squid Game: la fuga e l’ultimo gioco
Il detective prova a contattare il suo capo chiedendo rinforzi, braccato dagli organizzatori, ma la linea sull’isola è disturbata. In cima a una scogliera, viene raggiunto e il Frontman rivela la propria identità: è suo fratello scomparso. I due si confrontano, il fratello gli spara a una spalla e il detective si lascia cadere giù dalla scogliera verso il mare.
A causa di Sang-woo, la giovane Sae-byeok perde la vita. Restano in gioco solo il nostro protagonista e il suo amico d’infanzia. L’ultima sfida è, per l’appunto, il gioco del calamaro, da cui trae il titolo la serie. Lo scontro mortale è vinto da Gi-hun: quest’ultimo si rifiuta di uccidere l’amico, nonostante tutto, ma Sang-woo si suicida lasciandogli la vittoria.
Gi-hun torna a casa, ormai ricco grazie al montepremi vinto. La madre, tuttavia, è morta a causa del diabete e l’uomo si lascia andare, oppresso dai traumi derivanti dall’esperienza appena vissuta. Non usa i soldi ma vive come un barbone.
Squid Game: l’epilogo della prima stagione
Dopo alcuni mesi, Gi-hun riceve un biglietto. Recatosi sul posto indicato nel messaggio, ritrova il vecchio partecipante, Il-nam: il colpo di scena è pronto. Il vecchietto è in realtà uno degli ideatori dei giochi, pensati per intrattenere ricchi uomini che ormai possiedono già tutto. I partecipanti vengono paragonati a dei cavalli sui quali scommettere. Il-nam aveva deciso di fingersi un giocatore per divertimento prima di morire, essendo malato. L’uomo spira dopo quest’ultima rivelazione.
Gi-hun si riscuote dal suo torpore e dona i soldi della vincita al fratellino di Sae-byeok rimasto solo senza la sorella. Si tinge i capelli di rosso e decide di partire per l’America per ricongiungersi con la figlia. Tuttavia, incontra l’uomo elegante che per primo l’aveva invitato a prendere parte ai giochi. Torna sui suoi passi, decidendo di restare per farla pagare alla meschina organizzazione: strappa dalle mani l’invito che l’uomo elegante aveva appena consegnato a un malcapitato per rimettersi lui stesso in gioco.
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