Home Videogiochi News Anche Amazon Games abbandonerà la politica DEI in favore di un’inclusività più ragionata

Anche Amazon Games abbandonerà la politica DEI in favore di un’inclusività più ragionata

Il 2025 sembra portare una ventata d’aria fresca nell’industria dell’intrattenimento, perlomeno parlando delle politiche di inclusione. E anche Amazon, dopo Arrowhead, è pronta ad abbandonare il programma DEI che negli ultimi anni ha fatto molto discutere.

Molte aziende di gaming e tecnologia hanno lentamente iniziato a realizzare gli effetti devastanti dei programmi DEI (diversità, equità e inclusione) forzati. Di recente, lo sviluppatore di The Lord of the Fallen ha respinto il DEI, definendolo un “rischio commerciale”, in riferimento all’ondata di odio che il web riporta ormai quotidianamente verso queste pratiche in certi casi eccessive. Il capo dello studio di Helldivers 2 ha affermato in modo simile che un DEI non necessario toglie qualcosa all’esperienza di gioco, e che il politicamente corretto forzato non giova a nessuno.

Ora, un nuovo rapporto suggerisce che anche Amazon si è unita allo sforzo di smantellare i programmi di diversità e inclusione, e questo riguarderà anche la sezione gaming.

In una nuova nota interna riportata da Bloomberg, la dirigente senior delle risorse umane Candi Castleberry afferma che Amazon sta “eliminando programmi e materiali obsoleti” riguardanti le politiche DEI. Questo cambiamento fa parte di una revisione di centinaia di iniziative, e ora Amazon si concentrerà su programmi che apportino maggiori benefici all’azienda:

Invece di far costruire programmi a singoli gruppi, ci stiamo concentrando su programmi con risultati comprovati e miriamo anche a promuovere una cultura più realmente inclusiva.

La pagina web “Our Position” di Amazon ha anche eliminato una discussione specifica sulle pratiche DEI in precedenza venerdì riguardante Equity for Black people e diritti LGBTQ+ , come riportato da The Information. Ora, la sezione dettagliata è stata ridotta a un singolo paragrafo compresso.

Quale sarà l’effetto di questa decisione al momento non è dato saperlo, e dovremo attendere il futuro per capire cosa Amazon abbia intenzione di fare per quanto riguarda l’inclusività. In ogni caso, le dichiarazioni suggeriscono che la compagnia voglia ragionare molto di più su come gestire questo aspetto.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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