Vi avvisiamo: in questo articolo parleremo di alcuni spoiler presenti nell’ultimo (ma proprio ultimo) capitolo della storia di Suicide Squad: Kill the Justice League, il cui supporto si è oggi definitivamente chiuso.
Il disastro di Suicide Squad: Kill the Justice League è finalmente giunto al termine. Rocksteady Studios ha pubblicato l’ultima parte della storia su PS5 e altre piattaforme (il gioco è anche su PS Plus, per la gioia di pochi), e si prepara ora a destinare tutte le sue energie su un nuovo progetto che si vocifera avrà a che fare con Batman Arkham.
Ma come sarebbe possibile tutto ciò? Semplice: come si ipotizzava da alcuni mesi, l’ultimo capitolo della storia porta a un retcon totale di Suicide Squad, quasi a rendere questo gioco solo un brutto incubo – anche per Warner.
In un ultimo colpo di scena alla fine dell’episodio 8, viene rivelato che Batman è in realtà ancora vivo nell’universo di Suicide Squad, e che avesse tutto fosse parte di un suo grande piano. A quanto pare, il piano di Batman era fin dall’inizio che Brainiac creasse dei cloni della Justice League, che sono quelli che i giocatori hanno effettivamente combattuto nel gioco. Insomma, i membri della Justice League, Batman compreso, sono ancora perfettamente in salute.
Oltre a questa retcon completa, che di fatto non chiude in alcun modo l’Arkhamverse ma anzi potenzialmente lo rilancia, i giocatori hanno anche espresso lamentele per come questo finale è stato messo in scena, con sequenze statiche al posto di una vera e propria cutscene che chiudesse il ciclo narrativo.
La cutscene termina con un omaggio al tristemente scomparso Kevin Conroy, che ha interpretato la voce di Batman per oltre tre decenni.
La storia di Suicide Squad si chiude così in un silenzio assordante: su Steam il picco massimo degli ultimi giorni è di appena 700 giocatori, e Rocksteady ha gettato la spugna già da tempo.
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