Uno dei più grandi what if nella storia dei cinecomic sarà per sempre The Amazing Spider-Man 3, film già pianificato da anni da Sony ma che, dopo l’insuccesso di critica del secondo capitolo, venne brutalmente cancellato per avviare un altro reboot e portare il personaggio nel MCU. Ma cosa è andato storto con quel film?
ScreenRant ha parlato di recente con Alex Kurtzman, co-sceneggiatore di The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro, il quale ha rivelato una cosa abbastanza sorprendente se si pensa che Sony aveva già delineato il futuro del franchise: il processo di scrittura del terzo film non è mai cominciato, e la saga di TASM si è chiusa prima di sapere effettivamente cosa avrebbe raccontato il threequel.
“Sai, non l’abbiamo mai scritto. Non l’abbiamo mai scritto. Ho fatto il 2 e per me è stato tutto”, ha detto Kurtzman.
In realtà, Kurtzman si riferisce al processo di stesura della sceneggiatura vera e propria, perché come sappiamo già da tempo le prime idee per la trama di The Amazing Spider-Man 3 erano già nella mente degli autori del franchise, che avevano seminato varie (e fin troppe) sottotrame nel secondo capitolo.
Kurtzman non è l’unico associato a The Amazing Spider-Man 2 ad aver commentato il suo fallimento, poiché anche Garfield aveva parlato della sua frustrazione per il risultato finale del film. L’attore ha comunque lasciato la porta aperta a un suo ritorno in futuro, forse in occasione del colossale crossover Avengers: Secret Wars.
Cosa avrebbe raccontato The Amazing Spider-Man 3?
Secondo le varie informazioni e notizie che sono giunte in rete negli anni, ci sono varie informazioni su quella che, a grandi linee, era l’idea di fondo per il terzo capitolo della saga con Andrew Garfield.
In The Amazing Spider-Man 3 Peter Parker riesce a trovare una formula che gli permette di riportare in vita i morti, e questo include suo zio Ben Parker, il capitano Stacy, e naturalmente anche l’amata Gwen uccisa da Harry Osborn nel secondo film. Non sappiamo se sarebbe stato grazie a tale formula, ma nel film sarebbe tornato in vita anche Norman Osborn (Chris Cooper), o per meglio dire la sua testa. Dopo la sua (apparente) morte in TASM 2, il capo della Oscorp sarebbe infatti tornato a sorpresa in scena come una testa scongelata e riportata in vita, e sarebbe diventato il vero Goblin, prendendo poi il controllo dei Sinistri Sei che sarebbero stati introdotti nel loro spin-off in uscita nel 2015.
Raccontare la trama del defunto TASM 3 è complicata anche con un riassunto; la storia, secondo alcune fonti, avrebbe portato in scena anche Spider-Gwen, anche se non è chiaro come, alla luce delle scoperte di Peter in The Amazing Spider-Man 2; il padre di Peter, Richard Parker, già presente nel famoso finale tagliato di TASM 2 e capace dunque di sopravvivere a un incidente aereo; si parlava poi della Gatta Nera già accennata nel secondo film (Felicity Jones apparve per un breve cameo nei panni di Felicia Hardy), di Venom (che in qualche modo doveva essere introdotto), e della possibilità di far nuovamente morire tutti i personaggi riportati in vita da Peter.
Se siete curiosi, ne abbiamo parlato in questo speciale dedicato a tutti i film di Spider-Man cancellati nel corso dei decenni.
Scrivi un commento