Panini porta in Italia la nuova miniserie Marvel in tre parti, dal titolo Venom War. Chissà mai cosa racconterà, eh?
Complice l’uscita del davvero brutto ma fortunatamente conclusivo Venom: The Last Dance al cinema, con Tom Hardy che lascia (speriamo) per sempre il ruolo di Eddie Brock, la Marvel ha deciso di rilanciare proprio lo storico possessore del simbionte più letale dell’universo – sì, se non seguite l’universo ragnesco da un po’, Venom ha preso il posto di Knull da un po’ ed è il nuovo dio dei simbionti.
E questa nuova storia, così come il nuovo corso di Venom, inizia in modo del tutto particolare. I tempi del simbionte letale sono lontani (è bello però vedere in una sequenza come l’alieno ricordi proprio il suo primo incontro con Peter Parker su Battleworld durante Guerre Segrete, entrando nella continuity), e ora il ruolo di Eddie Brock è più di quello di un semplice giornalista. È un sovrano intergalattico e multiversale. Con più coscienze. Con più alter ego, tutti nello stesso momento.
Non è facile superare e spiegare questa fase, ma Al Ewing ai testi e Iban Coello ai disegni riescono a mantenere coeso il tutto tra coscienze divise, viaggiatori nel tempo e persino simbionti con sensi di colpa. La narrazione del simbionte sta cercando di andare su un altro livello, un piano di consapevolezza per il personaggio, un tempo macchina assassina e ora invece conscio delle sue difficoltà e le sue incongruenze.
Venom, in poche parole, è depresso. Tutti quelli che l’hanno mai indossato virano verso il male, nonostante i suoi buoni propositi. Quindi, naturalmente, si dirige verso l’unico tizio per cui le cose non vanno mai male, Peter Parker. Ma intanto c’è altro intorno all’universo dei simbionti. Dylan Brock, figlio di Eddie e ultimo ad aver indossato Venom, ha creato una sua squadra su consiglio di una versione di se stesso che viaggia nel tempo per fermare il futuro oscuro in cui suo padre, Eddie Brock, come il Re in Nero, ha soggiogato l’universo. Nel frattempo, Eddie Brock si è diviso in quattro esseri diversi e pretende di sfidare Dylan a restituirgli Venom dopo una sua visione: se Dylan mantiene il contatto con il simbionte, l’intera Terra diventerà Venom.
- mtgdk3 (Autore)
Qui la questione è duplice: le premesse possono anche essere interessanti, ma questo #1, per una miniserie che si svilupperà in un massimo di altri due albi, sembra davvero solo un prologo allungato. Intrigante rivedere Venom in tutte le sue forme, e riassaporare, o addirittura scoprire per chi si è perso molti pezzi, cosa è accaduto al simbionte in tutti questi anni e quali forme ha assunto, ma sembra appunto che i momenti migliori di Venom War #1 risiedano nella nostalgia. La miniserie sarà solo un piccolo pretesto per la solita scazzottata tra simbionti come è già accaduto ad esempio in King in Black, oppure ci sarà qualche sorpresa?
D’altro canto, mentre Dylan ed Eddie parlano di cose non sempre interessanti, Peter si trasforma incredibilmente nello zio Ben di Venom, facendo al costume un classico discorso “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Funzionerà?
Review Overview
Riassunto
Premesse interessanti per Venom War #1, ma è anche vero che siamo già al 33% della miniserie: saprà condensare un evento importante, o sarà presto dimenticata?
- Giudizio complessivo3.25
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