Warner Bros. Discovery ha annunciato ufficialmente che Max, la sua piattaforma streaming precedentemente nota come HBO Max, arriverà in Italia nel 2026.
Alessandro Araimo, vicepresidente esecutivo e AD di Warner Bros. Discovery per il Sud Europa, ha raccontato a Repubblica le novità che interessano il gruppo dell’intrattenimento da qui ai prossimi anni. Non si è parlato solo della questione televisiva, con le reti sotto il controllo Warner che stanno valutando l’acquisizione del Festival di Sanremo dopo il caso Rai, ma anche dello streaming. La major si prepara infatti a lanciare Max anche nei nostri territori, dopo molti anni di attesa.
“Confermo, sì. Vogliamo accendere i motori di Max a inizio 2026, in tempo per l’avvio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina”, conferma l’amministratore delegato, lasciando inoltre intendere che uno degli obiettivi è dare agli appassionati di sport una copertura importante sulle prossime Olimpiadi grazie alla fusione con Discovery. Araimo spiega:
È un evento che crea interesse fortissimo nel pubblico, come dimostra la nostra esperienza nelle precedenti edizioni. E ha dentro di sé una enorme forza evocativa. Max trasmetterà integralmente le Olimpiadi italiane, con uno sforzo narrativo e produttivo senza precedenti. Abbiamo prodotti di un tale pregio e valore da rendere irrinunciabile, pensiamo noi, l’abbonamento a Max. Siamo noi la casa di Harry Potter, Batman, Il Trono di Spade, Friends,Succession. Ma anche di produzioni locali, italiane, presenti su Max fin dal lancio.
Non ci sono invece ancora dettagli sul prezzo dell’abbonamento a Max in Italia. Per quanto riguarda i costi, il servizio negli Stati Uniti costa $19.99 al mese, mentre in Spagna è disponibile al costo di €8.99 al mese, più o meno in linea con le altre maggiori piattaforme streaming. È probabile che la piattaforma si adatterà a questi costi.
Il motivo di tale ritardo in Europa (HBO Max è stata aperta nel 2020) è forse da attribuire agli accordi pre-esistenti tra Warner e Sky, sui cui canali sono sempre andati in onda i grandi prodotti di HBO e non solo. La serie tv reboot di Harry Potter, ad esempio, è stata il pomo della discordia discordia tra le due aziende negli ultimi mesi, con Warner che intende sfruttarla per arricchire Max.
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