La piattaforma di Valve ha deciso di dire basta ai videogiochi ricolmi di inserzioni pubblicitarie, nel tentativo di frenare una pericolosa tendenza che si sta espandendo dal mercato mobile verso quello PC.
Aggiornando le sue linee guida, Steam ha infatti avvisato che non sarà più possibile per i videogiochi pubblicati sulla piattaforma costringere gli utenti alla visione di inserzioni per proseguire nell’esperienza, un po’ come accade per i tanti free to play su iOS e Android. Valve, in poche parole, vuole frenare l’espansione di questo business anche su PC.
“Gli sviluppatori non devono utilizzare la pubblicità a pagamento come modello di business nel loro gioco, ad esempio richiedendo ai giocatori di guardare o interagire in altro modo con la pubblicità per poter giocare, di bloccare il gameplay dietro la pubblicità,” si legge nelle nuove linee guida. “Se il modello di business del tuo gioco dipende da pubblicità su altre piattaforme, dovrai rimuovere questi elementi prima di distribuire il gioco su Steam. In alternativa, puoi rendere a pagamento la tua applicazione tramite un acquisto singolo oppure offrire gratuitamente il tuo gioco con aggiornamenti facoltativi venduti tramite microtransazioni o contenuti scaricabili (DLC).”
È anche vietato “utilizzare la pubblicità come un modo per fornire valore ai giocatori, ad esempio dando loro una ricompensa per aver guardato o interagito con una pubblicità durante il loro gioco.”
Cosa ne pensate di queste nuove decisioni?
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