Qualche giorno fa, Elon Musk si era chiamato fuori dalla corsa per TikTok, in quanto non ama acquisire grandi aziende già consolidate. Ora, il tycoon sta però guidando una cordata per comprare l’enorme OpenAI. Sì, l’azienda che lui stesso ha co-fondato.
Un rapporto del Wall Street Journal afferma che un gruppo di investitori guidato dal proprietario di X ha fatto un’offerta per acquistare l’organizzazione non-profit che controlla OpenAI per 97,4 miliardi di dollari. Musk ha affermato in una dichiarazione che l’offerta è stata fatta per restituire OpenAI “alla forza open source e incentrata sulla sicurezza per sempre che era una volta”, aggiungendo: “Faremo in modo che ciò accada”.
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, sembra però determinato a impedire che Musk possa ottenere ciò che vuole.
L’offerta di acquisto di OpenAI è l’ultimo colpo di scena in una disputa che dura da quasi un anno: Musk ha fatto causa a OpenAI a marzo, sostenendo che la società aveva abbandonato “la sua missione di sviluppare AGI a beneficio dell’umanità” in cambio della ricerca del profitto. OpenAI è stata fondata come un’organizzazione non-profit, ma ha creato una sussidiaria a scopo di lucro nel 2019 dopo la partenza di Musk e da allora il denaro scorre libero e veloce.
Nel dicembre 2024 OpenAI ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che Musk aveva spinto per una struttura a scopo di lucro per OpenAI nel 2017, prima della sua partenza, e aveva chiesto la maggioranza azionaria e il ruolo di CEO della divisione a scopo di lucro. OpenAI alla fine ha rifiutato l’offerta, dicendo a Musk che temeva che “mentre l’azienda fa veri progressi verso AGI, sceglierai di mantenere il tuo controllo assoluto dell’azienda nonostante l’attuale intenzione contraria”.
Musk ha quindi proposto un accordo tra OpenAI e Tesla per facilitare la raccolta fondi; poco dopo che quell’offerta è stata rifiutata, Musk si è dimesso. La telenovela, insomma, continua.
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