La stanza accanto | Recensione DVD

La stanza accanto è un film fondamentale nella carriera di Pedro Almodóvar. Uscito nelle sale italiane lo scorso dicembre, è stato il primo lungometraggio interamente in lingua inglese per il cineasta spagnolo, che adattando il romanzo Attraverso la vita di Sigrid Nunez porta Tilda Swinton e Julianne Moore a interfacciarsi di fronte a una prospettiva di vita tutta nuova.

La storia ruota attorno a due amiche di lunga data che si ritrovano dopo anni di separazione. Martha (Tilda Swinton), è gravemente malata, e ha deciso di porre fine alla sua vita attraverso l’eutanasia. Ingrid (Julianne Moore), scrittrice di romanzi autobiografici, la accompagna in questo delicato percorso. Una situazione del tutto nuova, forte, difficile, nella quale Martha riscopre il suo legame con Ingrid attraverso il suo supporto emotivo, e riflettendo insieme sull’amicizia, l’amore e la mortalità.

Chiaramente, gran parte del peso della narrazione viene concentrato sull’annoso dilemma etico: è giusto rinunciare alla vita? E in caso contrario, è giusto imporre la vita?

Almodóvar è qui molto più sobrio e minimalista. Le ambientazioni sono caratterizzate da toni freddi, la fotografia è volutamente opaca e spenta, riflettendo il momento sempre delicato dei personaggi e la gravità delle tematiche trattate. Il focus è tutto sulle due attrici. Swinton e Moore, elogiate dalla critica, danno un’interpretazione e una rappresentazione intensa e sfumata di due donne affrante dalla vita, una in un modo, una in un altro. Coraggio e serentià sembrano essere concetti estranei alle due, eppure è ciò che serve in questa fase.

Julianne Moore, nel ruolo dell’amica devota, porta sullo schermo emozioni complesse, ancor più che Swinton, mostrando il conflitto tra il desiderio di sostenere l’amica e la difficoltà di accettare la sua decisione. La chimica tra le due attrici aggiunge profondità alla narrazione, rendendo credibile e toccante il loro legame. Ma è forse proprio Tilda Swinton a far emergere la sua grande capacità attoriale, con una performance difficile da non amare. Stephanie Zacharek del Time ha descritto il film come una rappresentazione gioiosa della morte, e non possiamo che essere d’accordo.

La stanza accanto è stato presentato in anteprima mondiale all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto il Leone d’oro al miglior film. Inoltre, il film ha ottenuto candidature agli European Film Awards nelle categorie miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior attrice per Tilda Swinton. Agli inizi del 2025, Swinton ha ricevuto una candidatura come miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globe.

Nella sua recente release in home video, con un DVD gentilmente fornito da Warner Bros, il film si pone come un’opera da assaporare per tutti gli appassionati del cinema d’autore. Purtroppo, nel formato DVD non trovano spazio contenuti aggiuntivi o particolari extra, pur restituendo un’esperienza buona ma non paragonabile a quella della sala. Un’edizione Blu Ray sarebbe forse stata più adatta per un film di tale impatto.