Home Videogiochi Speciali Silent Hill f è tra i nostri giochi più attesi in assoluto, ecco perché

Silent Hill f è tra i nostri giochi più attesi in assoluto, ecco perché

Il franchise di Silent Hill è più vivo che mai, tra quel piccolo grande gioiello di Silent Hill 2 Remake, un nuovo titolo in lavorazione da parte di Bloober Team e Silent Hill f, una avventura totalmente originale e slegata dalle storie precedenti.

Silent Hill f è stato presentato in modo approfondito durante la recente live “Transmission“, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Il nuovo progetto di Konami ci ha colpiti e non poco, per diversi aspetti. Tra i tanti videogiochi che promettono bene, Silent Hill f è attualmente sul podio dei titoli più attesi. Vale la pena parlarne un po’ insieme, scoprendo le motivazioni di tanto hype.

Hinako: una storia matura di crudeltà e speranza (con un mucchio di trigger warning)

Hinako, la giovane protagonista di Silent Hill f

Hinako Shimizu è la protagonista di Silent Hill f. Il suo design ci piace tantissimo, nella sua semplicità ci ha riportato alla mente altri grandi horror del passato come Rule of Rose, Clock Tower e lo stesso Silent Hill 3. I capelli a caschetto, il viso quasi anonimo, la figura gracile la rendono perfetta per questa nuova storia tra bellezza e terrore.

I trigger warning per Silent Hill f ci danno un assaggio di quello che sarà la storia di questo nuovo videogame, pensato per essere godibile sia per i neofiti (è una avventura del tutto scollegata dalle precedenti), sia per gli appassionati (non mancheranno riferimenti ed easter egg): come possiamo leggere sul sito ufficiale e su tutte le pagine dedicate al gioco, il titolo è un PEGI 18 e contiene tematiche forti come violenza esplicita, allucinazioni indotte da droghe, discriminazione di genere, abusi su minori, bullismo. Ci saranno interiora, personaggi che si mozzano un braccio, porzioni di faccia tagliati via, donne marchiate, gente bruciata viva… Insomma, siamo stati avvisati.

Questi trigger warning si ricollegano alla protagonista Hinako, una adolescente oppressa dal peso delle aspettative di amici, famiglia e società. Da bambina era spensierata e radiosa, ora però è rimasto ben poco di quello spirito gioioso: Hinako si è spenta, si è persa nella nebbia. Chissà perché, chissà cosa ha subito… o cosa ha provocato. Sappiamo che il bello di Silent Hill sta proprio nel presentare personaggi grigi, che sono sia vittime che carnefici. Per gran parte dell’avventura non si capisce mai bene dove la storia vuole condurci, per poi metterci davanti alla verità che ci schiaffeggia nel momento più inaspettato, giunti a un passo dalla fine.

Non vediamo l’ora di vivere questa storia nei panni della giovane Hinako, tra creature mostruose e dilemmi morali, immersi nel suo Purgatorio personale e nelle nefandezze della sua mente ormai in pezzi. In perfetto stile Silent Hill. E questo capitolo, a dirla tutta, ci sembra bello marcio, proprio come dovrebbe essere un horror psicologico con i fiocchi, tra orrore e poesia.

Il ritorno alla tradizione giapponese

Una ambientazione di Silent Hill f

Forbidden Siren, Fatal Frame: sono solo alcuni dei videogiochi horror ambientati in Giappone. Silent Hill, pur essendo un prodotto chiaramente nato in Sol Levante, ha perso nel tempo questa connotazione spiccatamente nipponica nei personaggi e nelle ambientazioni. Per questo siamo entusiasti di vivere quest’avventura così giapponese nei colori, nelle atmosfere, nelle tradizioni, nell’orrore. Diciamocelo, questo scenario non smetterà mai di essere affascinante, seppur inflazionato.

La storia di Silent Hill f è ambientata negli Anni Sessanta a Ebisugaoka, una cittadina basata sulla realmente esistente Kanayama, nella prefettura di Gifu. Questo luogo è stato studiato a fondo per rendere le varie location del gioco realistiche e d’atmosfera, seppur immerse nell’orrorifica nebbia che da sempre caratterizza la Collina Silenziosa. Non mancano i tipici vialetti stretti del Giappone rurale, i torii, i ruscelletti, i kimono, le divise da scolari, la religiosità tipica del Sol Levante, il folklore, la ritualità. Tutto sembra evocativo, tanto che quasi riusciamo a sentire i profumi di questi luoghi. Siamo felici della scelta di allontanarsi dall’Occidente, almeno per questo capitolo, proponendo una ambientazione diversa, seppur inerente ai classici stilemi del franchise: come da tradizione, ci sarà “Silent Hill-Ebisugaoka“, la città immersa nella nebbia, e l’Otherworld.

La bellezza dell’orrore

Gli higanbana, i gigli rossi dei morti, sono ovunque in Silent Hill f

L’intera storia di Silent Hill f si basa sul disturbante contrasto tra bellezza e orrore. Quando qualcosa è troppo perfetto, viene elevato a un piano superiore che diventa quasi inconcepibile per gli umani: questo lo rende spaventoso. Il concetto emerge con chiarezza nei brevi video mostrati, pensate al tripudio di fiori rossi che danno vita a conglomerati raccapriccianti, veri e propri mostri pronti a ghermire la pelle diafana della protagonista. A noi ha ricordato molto anche Midsommar – il villaggio dei dannati, film del 2019 diretto da Ari Aster e basato proprio sul contrasto tra immagini idilliache e situazioni da incubo.

A sinistra, Silent Hill f, a destra Midsommar

Per quanto riguarda i fiori rossi, gli higanbana, questi sono definiti “i fiori dei defunti” in quanto vengono associati alla morte, alla rinascita e all’Aldilà. Non ci sono dubbi sul fatto che Hinako si sia persa in un limbo dal quale sarà difficile uscire. Si tratta di un suicidio? Oppure del senso di colpa per qualcosa che ha commesso, magari spinta da atrocità subite da lei stessa? I suoi amici sono ancora vivi? Di certo, qualcosa di molto oscuro è successo tra lei e i suoi coetanei, nonché la sua famiglia. Fin dall’inizio ci viene detto che Hinako è morta, ma sappiamo che in Silent Hill niente è mai così semplice. La ragazza dovrà “abbracciare l’eleganza e la bellezza“, o lasciarsi sopraffare “dal caos e dall’orrore che la circondano“.

Inutile dire che tutto questo è oltremodo affascinante.

La direzione artistica: scrittura, musiche e design

La cittadina immersa nella nebbia in Silent Hill f

La storia d Silent Hill f nasce dall’acclamato scrittore Ryukishi07, famoso per Higurashi When They Cry e Umineko When They Cry. L’autore propone sempre un caratteristico mix di horror psicologico e storytelling emotivo, che riporta anche in questo Silent Hill esplorando le zone più oscure dell’animo umano e della società giapponese, piena di contraddizioni, storture e sfaccettature. L’autore si è mostrato molto coinvolto dal progetto, tanto da dichiarare che sarebbe felice se si trattasse della sua ultima opera.

Per quanto riguarda il design dei mostri, nel team abbiamo Kera, illustratrice ispirata da Silent Hill 2, esperta nel mondo dei giochi di carte. Il compositore Akira Yamaoka, figura leggendaria nel franchise, torna per le musiche di questo nuovo Silent Hill, mischiando orrore e tradizione giapponese per dare vita a un’esperienza completa e totalizzante. Insieme a lui Kensuke Inage, che si è occupato in particolare delle musiche dell’Otherworld, maestro nel mescolare elementi tradizionali e stili contemporanei.

Motoi Okamoto, dopo Silent Hill 2 Remake, dirige il progetto con entusiasmo e determinazione, sostenendo la scelta di tornare al folklore giapponese.

In generale, un team di gente che ci sa fare.

Silent Hill f: c’è ancora tanto da scoprire

Quanto illustrato è a dir poco galvanizzante, ma l’impressione è di aver soltanto scalfito la superficie. Già, dopo aver parlato della protagonista, dell’ambientazione e degli intenti, bisognerà necessariamente passare al gameplay, di cui non si è visto ancora nulla al momento. Sappiamo che ci saranno enigmi da risolvere e che la protagonista impugna il classico tubo di metallo che tanto ha fatto la storia del genere, ma che altre risorse avremo a nostra disposizione? Probabilmente non molto, si tratta pur sempre di una ragazzina, seppur tenace.

Ci piacerebbe vedere qualche nuovo guizzo pad alla mano, qualche meccanica che svecchi l’avventura in generale, qualche idea unica per questo nuovo titolo, per renderlo davvero fresco e al passo con i tempi. E poi, si parla spesso di “scelte impossibili”… si tratta semplicemente di un elemento di trama, o dovremo effettivamente affrontare dei bivi che ci porteranno a differenti situazioni (e finali)?

Infine, non c’è ancora nulla di ufficiale per quanto riguarda la data di rilascio di Silent Hill f (anche se noi ci siamo fatti un’idea)… Ci auguriamo di scoprire presto di più su questo affascinante titolo, che sembra avere una direzione ben precisa e già definita.

Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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