Perfetto. Perfetto per chiudere il Sony’s Spider-Man Universe. Perfetto perché rappresenta appieno questo universo cinematografico creato dalla major nipponica per sfruttare i villain dell’Uomo Ragno: debolissimo, inconsistente, narrativamente scialbo, in larga parte senza senso. L’ultimo film del SSU da poco arrivato in home video, Kraven il Cacciatore, è tutto questo.
Per fortuna del film con Aaron Taylor-Johnson e Russell Crowe, siamo qui soprattutto per parlare dell’edizione Blu Ray, che fa egregiamente il suo lavoro perlomeno dal punto di vista tecnico. Sì perché salvare la narrativa, purtroppo, è un miracolo che nessuno può pensare di compiere. Nella nostra classifica dei film del SSU, dal peggiore al migliore, abbiamo posizionato Kraven il Cacciatore in penultima posizione, appena sopra Madame Web. Riguardandolo oggi, a mente fredda, non possiamo far altro che confermare questa sensazione.
Non si tratta di un film terrificante in ogni sua componente, ma certo soprattutto la storia è quanto di più debole ci si potesse aspettare, con forzature e incongruenze immerse in vicende di fondo persino poco interessanti.
Il fatto è che, come spesso accade per i film SSU, buona parte dei problemi arrivano dovendo dare a un villain le chiavi di un film che non deve farlo sembrare troppo cattivo, sia perché manca il grande rivale Spider-Man (dopo 6 anni di universo condiviso, confermiamo: la scelta di fare a meno di Spider-Man in un universo di Spider-Man non è stata una grande idea), sia perché il pubblico in qualche modo dovrebbe affezionarsi al protagonista. Solo che di Joker, come Sony ormai sa, ce n’è solo uno – ma proprio uno, e ogni riferimento a Folie à Deux è puramente casuale.
Sergei Kravinoff, coinvolto da bambino in un incidente (stupidissimo) che gli conferisce i poteri di un leone divino, è conosciuto col nome di Kraven, il cacciatore (Aaron Taylor-Johnson), un vigilante superpotente che rintraccia ed elimina obiettivi criminali. In una svolta alla John Wick, Kraven a un certo punto deve entrare in azione contro la sua stessa famiglia, intrecciando sangue e sovrannaturale quasi superfluo. Qualcosa di promettente c’è. Si vede. Ma la sensazione continua è che siano stati infilati a forza un sacco di fili narrativi che non hanno senso di esistere o risultano fuori posto.
Nessuno a parte Taylor-Johnson sembra sapere cosa diavolo sta succedendo in questo film, in particolare un Russell Crowe molto fuori posto. Ci sono molti temi profondi, ma ognuno è interrotto da incontri con animali, un flashback infantile senza fine che sembra durare ore e derive supereroistiche (o meglio, con superpoteri) che allontanano la pellicola da quella sfera di finto realismo che ha provato a dare. Ma santo cielo, perché non provare davvero questa strada? Kraven è un personaggio che poteva davvero dare molto di più, nell’ottica magari di un vero evento con l’Arrampicamuri. Oggi, a dirla tutta, non crediamo che tutto cià accadrà.
Kraven si lascia guardare, a patto di spegnere il cervello per un’ora e mezza e soprattutto non andare a ripensare a ciò che si è visto. Ma è anche l’ennesima dimostrazione che Sony non sta capendo nulla di questi progetti – la cosa che spaventa di più è che il CEO di Sony è convinto della bontà di questi film, la maggior parte dei quali appena sufficienti. Il Blu Ray riporta sul retro la citazione di Nerdtropolis che parla di un cast forte, azione potente (e qui potremmo anche da ragione), ma anche di una storia emozionante. Chissà quale film hanno visto.
Il Blu Ray di Kraven
La resa visiva di Kraven in home video (abbiamo ricevuto il Blu Ray da Eagle Pictures, che distribuisce la pellicola in Italia) non è spettacolare, sebbene mantenga una solida qualità di 1080p. Ci sono momenti in cui il contrasto delle immagini si percepisce come più debole, ma il problema non è del disco o della versione in sé. Già all’epoca della sua release cinematografica, Kraven, esattamente come è accaduto in altri film del SSU, ha fatto sfogo di effetti visivi piuttosto scadenti, e la fotografia, unita al contrasto, hanno cercato di mascherare una CGI che dai tempi di Venom non è mai apparsa brillante.
L’aggiornamento della tavolozza migliorata in Dolby Vision non è ovvio a ogni angolo, ma i colori comunque risaltano e vanno a gestire con buoni risultati la resa visiva. I livelli del nero sono belli e profondi, la delineazione non delude e la natura filmica della presentazione si guadagna le sue strisce. Anche i dettagli sono eccellenti, anche se non sempre evidenti. I bordi sono nitidi e puliti, le texture finemente risolte aggiungono molta dimensionalità agli elementi in primo piano. Molto buona anche la pulizia dell’immagine sullo sfondo, con i dettagli che riescono comunque a emergere.
La traccia surround DTS-HD Master Audio 5.1 di Sony è invece buona, anche se non straordinaria. I dialoghi sono chiari in tutto il film, la definizione delle priorità è abbastanza impeccabile e la colonna sonora del film scandisce il paesaggio sonoro con decisa facilità. Anche l’attività degli altoparlanti posteriori è emozionante e coinvolgente, creando un campo sonoro immersivo che si sposta in modo credibile dalle pianure della giungla ai terreni di caccia del centro città e viceversa.
Segnaliamo anche la presenza di alcuni extra tra cui scene estese ed eliminate. Forse il più interessante è “Diventare Kraven”, dove Taylor-Johnson spiega la sfumatura che ha deciso di dare al personaggio. In verità, questa sfumatura non è che si veda poi tutta nel film.
Review Overview
Riassunto
Se dobbiamo valutare la release in Blu Ray, tecnicamente Kraven il Cacciatore si presenta come un film da godere su un bel televisore, con dettagli importanti e una resa audio stranamente interessante. La pellicola, però, è in buona parte da dimenticare: una storia brutta, scene d'azione poco incisive... diciamo che è l'addio che l'SSU si meritava.
Pro
In qualche modo, scorre abbastanza bene...Contro
Fa pensare a tutte le storie che non vedremo mai per colpa di questo SSU fallimentare- Giudizio complessivo3.25
Scrivi un commento