Da qualche giorno è apparso un messaggio di Mike Morhaime, presidente e co-fondatore della Blizzard, nella quale, a due mesi dall’uscita di Diablo III, racconta un po’ le sue impressioni e spiega che cosa è accaduto e cosa accadrà a Diablo III.
Cari giocatori di Diablo,
ora che sono passati due mesi dall’uscita di Diablo III, vorrei fare un passo indietro e discutere del lancio del gioco, della risposta da parte della comunità e di cosa ci dobbiamo aspettare nel futuro.
Abbiamo ricevuto una gran quantità di feedback dal giorno del lancio. So di parlare a nome di tutta Blizzard quando dico che siamo rimasti colpiti dalla passione e dall’affetto che in così tanti hanno dimostrato di avere per la serie di Diablo. Crediamo veramente che “ogni dettaglio conti), quindi vorremmo ringraziarvi per aver condiviso con noi le vostre esperienza, aiutandoci a migliorare ulteriormente il gioco. Il vostro supporto ci ha permesso di continuare a fare quello che facciamo, una cosa che non diamo mai per scontata.
La settimana del lancio di Diablo III è stata memorabile per più di una ragione, alcune positiva, altre meno. Siamo stati contentissimi che Diablo III sia diventato il gioco per PC più venduto di sempre al lancio, superando persino le vendite totali di Cataclysm (il detentore precedente di tale record). La vostra risposte ci ha lasciato senza parole!
Certo, il lancio ha presentato molte sfide da affrontare. È sempre stato difficile prevedere quanti giocatori avremmo attratto. Con World of Warcraft, nel 2004, è stato arduo gestire la domanda immediata, e questo solo in Nord America. Quando poi abbiamo raggiunto gli altri territori, ci siamo trovati a dover accontentare 5 milioni di giocatori alla fine dello stesso anno e questo ha presentato non poche difficoltà. Tuttavia, non ci era mai capitato di andare da 0 a 6 milioni di giocatori su diversi territori nel giro di pochi giorni con un gioco nuovo di zecca. Per Diablo III ci siamo basati sullo storico di vendite dei giochi Blizzard e di altri successi per PC, analizzando le prenotazioni. Abbiamo arrotondato per eccesso per riuscire a essere pronti, o almeno così pensavamo. Alla fine non è stato sufficiente, ed è un fattore di cui dovremo tenere conto in futuro.
Per far fronte all’immediata e soverchiante richiesta abbiamo lavorato giorno e notte, aumentando la capacità dei server, fornendo hardware aggiuntivo ai nostri data center e cercando di risolvere ogni problema nel momento in cui emergeva. Ora la situazione si è stabilizzata da diverse settimane, ma abbiamo avuto numerosi problemi di cui tener conto; alcuni di essi sono stati superati, mentre altri necessitano ancora di essere risolti, come la latenza che affligge ancora molti di voi. Invece di analizzare ogni inconveniente singolarmente, posso dirvi che anche mentre cerchiamo di risolverli, è possibile che possano presentarsene altri. Speriamo che quanto abbiamo fatto in passato sia sufficiente a dimostrarvi quanto ci sta a cuore la vostra esperienza di gioco; confidiamo inoltre che continuiate ad avere fede nel nostro lavoro, teso a risolvere il prima possibile ogni problematica che dovesse emergere.
Non ci accontentiamo dei record battuti al lancio del gioco; vogliamo che la gente continui a giocare e a divertirsi con i giochi Blizzard per molto tempo. Il team di Diablo III ha realizzato un’esperienza di gioco appassionante; tuttavia, sappiamo che non è ancora perfetta. I nostri ragazzi stanno lavorando per migliorare il bilanciamento di gioco, prendendo in considerazione tutti i vostri feedback per rendere Diablo III il miglior prodotto di sempre.
I frutti del nostro lavoro sono in parte testimoniati dalla patch 1.0.3 e potrete trovare ulteriori miglioramenti in quella successiva, la 1.0.4. Dal punto di vista del bilanciamento di gioco, questo aggiornamento contiene cambiamenti mirati a marcare ulteriormente la diversità delle configurazioni di ogni classe, sfruttandone le potenzialità inutilizzate. Un altro argomento che abbiamo visto essere di grande interesse riguarda la richiesta di oggetti leggendari, di cui si sente una maggiore necessità, sia in quantità, sia in varietà. Siamo d’accordo. Nella patch 1.0.4 includeremo nuovi e migliori oggetti leggendari, più interessanti, più potenti e più epici, in modi che neanche potete immaginare.
Stiamo anche lavorando su numerosi aggiornamenti dell’interfaccia, tra cui migliorie dell’aspetto sociale, che permetteranno ai giocatori di visualizzare più facilmente le imprese dei loro amici, di unirsi più velocemente alle partite e di comunicare in modo più efficiente tra di loro. Inoltre aggiorneremo la casa d’aste per permettere ai giocatori di accedere alle informazioni in modo più agile, attraverso descrizioni e notifiche, per offrire una miglior funzionalità e molto altro ancora.
Per quanto riguarda la casa d’aste a denaro reale, il nostro obiettivo è sempre stato quello di fornire un’alternativa legale a chi avrebbe sentito la necessità di rivolgersi a servizi di terze parti per comprare gli oggetti desiderati. I siti che offrono scambi sul “mercato nero” possono compromettere gli account e creare numerose difficoltà agli utenti. Crediamo inoltre che i giocatori stessi meritino di avere l’opportunità di ottenere benefici per i loro sforzi extra, invece che lasciarli ai gestori illegali del mercato nero/non autorizzato. Sappiamo che la casa d’aste non è perfetta, ma col vostro aiuto e i vostri feedback riusciremo a renderla un luogo migliore per chiunque voglia usarla. D’altra parte, vogliamo anche che Diablo III sia un gioco totalmente godibile senza che la casa d’aste debba essere qualcosa di obbligatorio a cui rifarsi, non è mai stata nostra intenzione. Grazie per tutto il supporto che vorrete darci in merito.
Un altro argomento piuttosto comune di cui si discute sui forum è la questione del “sempre connessi” e la percezione che la richiesta di essere costantemente online non sia altro che una forma di protezione dalla pirateria, che comunque è già stata aggirata. Cominciamo col precisare che non abbiamo mai detto che tale richiesta garantisca l’assenza di trucchi o di pirateria, ma ci aiuta comunque a combattere tali problemi (non abbiamo ancora riscontrato alcuna copia contraffatta totalmente funzionante). Inoltre, cosa ancora più importante per noi, la richiesta di connessione costante è fondamentale per l’integrità a lungo termine dell’esperienza di gioco. Comprendo perfettamente il desiderio di giocare a Diablo III offline, ma questo gioco è stato pensato sin dal principio per funzionare online, per poterne condividere le gioie con gli amici. La necessità di essere sempre online è quindi il modo migliore per raggiungere questo risultato. L’efficacia degli elementi online, come l’elenco degli amici e la comunicazione tra diversi giochi Blizzard, la possibilità di utilizzare il matchmaking per partite cooperative, la persistenza dei personaggi che possono essere usati in PvP e alcuni dei nostri servizi, tra cui quelli di sicurezza e di supporto clienti, è garantita unicamente dalla natura online del gioco. Queste e altre funzioni attivabili esclusivamente online sono essenziali per Diablo III. Detto questo, ci sono ancora diverse migliorie che sappiamo di poter apportare per espandere l’esperienza online e rendere il gioco cooperativo ancora più soddisfacente: questa rimane una delle nostre priorità per il futuro. In generale, siamo consci che esistono dei lati negativi nella necessità di essere sempre online, ma questa rimane comunque la decisione migliore per assicurare una lunga vita al gioco.
So che molti di voi attendono con ansia la patch 1.1, il nostro aggiornamento PvP, che proporrà una nuova esperienza di gioco e un modo tutto nuovo di utilizzare le abilità che avete imparato a usare contro i demoni. Questa patch introdurrà anche i cambiamenti dell’interfaccia “sociale” e della casa d’aste di cui parlavo prima, mentre i nostri tecnici continueranno a risolvere i problemi di bilanciamento che si presenteranno.
Stiamo anche lavorando su un sistema di gioco che dia nuovi obiettivi da raggiungere ai giocatori che hanno personaggi al massimo livello, in alternativa alla “caccia all’equipaggiamento”. Non siamo ancora pronti per darvi notizie più specifiche, ma posso solo dire che stiamo prendendo in seria considerazione i vostri feedback per quanto riguarda il futuro del gioco.
Come sempre, apprezziamo grandemente la vostra onestà e la vostra passione. I vostri feedback e i vostri commenti costruttivi sono preziosissimi per noi, e continueranno a esserci di grande aiuto per crescere come azienda. Come ho già detto, sappiamo di non aver prodotto un gioco perfetto, ma ci stiamo impegnando senza requie per renderlo tale, migliorandolo in ogni aspetto possibile. Grazie per il vostro supporto.
Cordialmente,
Mike Morhaime
Sicuramente la lettera era mirata a rincuorare molti fan e a cercare di trattenere i più sfiduciati, ma nel cercare di consolarli ha anche chiarito molti punti e svelato alcuni nuovi aspetti. Cerchiamo quindi di fare un riassunto di ciò che Morhaime ha detto:
– Innanzitutto ha rivelato che Diablo III, non solo ha riscosso molto successo, ma ha anche battuto ogni record riguardante il numero di vendite all’uscita. Questa non è sicuramente una novità in quanto Diablo III è stato il gioco per PC più atteso dell’anno.
– Finalmente tutte le promesse e le considerazioni fatte hanno trovato un po’ di concretezza. Infatti dopo le numerose lamentele dei players nei confronti degli oggetti rari, leggendari… hanno portato alla produzione della Patch 1.0.4 (ancora in fase di lavorazione) che rivoluzionerà le varie classi e aumenterà il drop e le qualità di oggetti rari, leggendari…
– Ci saranno alcune migliorie nell’interazione tra gli utenti, ritenuta da alcuni come nulla. In particolare riguarderà le imprese di ogni giocatore, quindi non si sa ancora quanto potrà aumentare l’affiatamento e anche l’interazione stessa.
– Sarà resa libera la casa d’aste a denaro reale. Infatti, fino a oggi, era vietato l’acquisto di oggetti da terzi. Questa liberalizzazione è stato resa obbligatoria dai siti che, approfittando degli acquirenti, ne rubavano l’account.
– Morhaime tratta anche il problema dell’essere sempre connessi ai server. Lo scopo principale, infatti, era quello di obbligare tutti a restare sempre online per permettere (o obbligare) una maggiore interazione tra gli utenti con missioni in coop, chat pubbliche… Inoltre ciò implica anche che sia più difficile contraffare il gioco “non abbiamo ancora riscontrato alcune copia contraffatta totalmente funzionante“, e quindi anche utilizzare bot.
– Infine tratta i due argomenti più acclamati, su cui però resta molto vago. Morhaime parla infatti di una Patch 1.1 che rinnoverà molto il gioco e di notevoli modifiche per coloro che raggiungono il livello 60 (livello massimo).
Senza ombra di dubbio la Blizzard ha avuto un notevole calo di credibilità e interessa, causato da alcuni down del server, problemi… ma c’è da dire che il team sta lavorando attivamente oltre che bene e tutto ciò non lascia che sperare in grandi novità.
Indice dei contenuti per Diablo III
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