A breve uscirà Slender: The Arrival e noi vi abbiamo già dimostrato quando ci teniamo a questo gioco sul nostro canale Youtube. In realtà noi vi abbiamo mostrato Slender: The Eight Pages ma The Arrival non è altro che lo stadio successivo di The Eight Pages. Cerchiamo quindi di ripercorrere i passi di questo gioco, analizzandone le migliorie, le differenze…
Innanzitutto la nascita dell’idea può essere individuata nel 10 giugno 2009 circa. Infatti in quella data era in corso un concorso fotografico in cui bisognavo manipolare una foto con elementi sovrannaturali. A questo concorso partecipò anche Victor Surge, il produttore di Slender: The Eight Pages. Victor presentò un’immagine un po’ particolare, una foto oscura con due bambini in primo piano e sullo sfondo un figura indistinta che incombeva minacciosa su di essi. Il successo arrivò sin da subito e Victor ne presentò un’altra con la quale fu accolta esattamente come la prima.
La seconda fase del gioco può essere individuata nel 26 giugno 2012 circa, ossia la data di uscita di Slender: The Eight Pages.
Ora, a nemmeno un anno di distanza, esce la versione rivista e migliorata di Eight Pages, ossia Slender: The Arrival.
Ora vediamo anche qualche piccola differenza e che cos’è stato migliorato. In Eight Pages eravamo abbandonati nel buio contro Slender Man, armati di una torcia che ci permetteva di vedere il terreno ma con la quale non potevamo fare niente contro di esso. Ora torna la torcia, ma nemmeno in The Arrival potremo difenderci con essa, anche se almeno avrà due funzioni: la prima sarà quella di creare un fascio di luce ampio ma con una lunghezza ridotta, la seconda invece sarà quella di proiettare una luce più ristretta ma con un fascio di luce molto più profondo.
Anche la visuale è cambiata. In Eight Pages la prospettiva era in prima persona. In The Arrival è sempre in prima persona, ma vedremo attraverso una telecamera che ci indicherà quanta batteria rimane, la durata della partita e la cui immagine sarà distorta quando Slender Man sarà vicino a noi.
A parte queste piccole novità, ritorna il buio e ritornano le otto pagine.
A differenza di Eight Pages, la grafica di The Arrival è molto più curata e l’utilizzo sapiente del buio copre i piccoli difetti rimasti.
Oltre alla grafica, anche alcune zone sono già state mostrate nella beta. Tra queste zone troviamo varie aree boschive, un campo di grano, una baracca semi distrutta e un edificio abbandonato.
Per il momento non è stat rilasciata alcuna notizia riguardante una Co-op tra players, ma solo di una campagna con più mappe.
L’uscita è prevista per fine marzo, anche se potrebbe essere posticipata per sistemare alcuni particolari.
In definitiva le premesse e il trailer promettono bene, anche se lasciano spazio a molti dubbi. A differenza di Eight Pages, The Arrival è stato studiato per essere un titolo commerciale giocabile per più ore. Dopo questa premessa, sorgono varie domande come: basteranno le otto pagine da trovare come elemento chiave del gioco? Gli sviluppatori hanno inserito nuovi elementi o si sono limitati a curare la grafica? Il gioco riuscirà a reggere per tutta la durata della campagna o diventerà monotono e ripetitivo in poco tempo?
Beh, per il momento non ci resta che aspettare e sperare.
Ottimo gioco ho giocato alla beta e devo dire che ne sono rimasto soddisfatto