Decretato da molti come gioco dell’anno mesi e mesi prima della sua uscita, Titanfall ha dimostrato sin dalle prime immagini mostrate all’E3 di Los Angeles di poter essere veramente un titolo coi fiocchi. Questa nuova IP, che sarà esclusiva dei dispositivi Microsoft (quindi Xbox360, Xbox One e PC), si preannuncia come una vera killer application, quelle cioè in grado di far lievitare le vendite di una console, e proprio per questo la campagna pubblicitaria e l’attenzione mediatica riservate al titolo sono quasi senza pari. Il successo della beta (prima chiusa, poi aperta per qualche giorno) ha confermato che l’attesa per Titanfall è davvero alle stelle, e conosceremo a breve, fra circa un mese, le sue immense potenzialità.
L’EREDITA’ DI CALL OF DUTY
La freneticità e la velocità di gioco sono componenti molto rilevanti di Titanfall, elementi che, possiamo dirlo, derivano dal progenitore di questo titolo: Call of Duty. Seppure sia Electronic Arts la software house del gioco, la stessa di Battlefield, il team di produzione è infatti nientemeno che lo stesso che creò lo spettacolare Call of Duty 4: Modern Warfare, che nel 2007 spopolò e permise allo sparatutto di Activision di diventare un brand multimilionario. Alcuni di quegli sviluppatori fondarono la Respawn Entertainment, studio che ha deciso di distaccarsi da Activision e pensare ad una IP completamente nuova.
SOLDATI ACROBATI
La feature più interessante del titolo è, ovviamente, quella legata ai Titani, che potranno essere utilizzati in battaglia. Ma andiamo per gradi.
Sul soldato c’è poco da dire: si tratta del classico personaggio degli altri FPS, potranno essere create classi con un’arma principale, più potente, e poi un’arma secondaria, più le solite granate tattiche e letali. Equipaggiamento speciale sarà una sorta di lanciamissili automatico, l’arma Anti-Titani, che potremo utilizzare ovviamente sui Titani nemici, in quanto i normali proiettili sono veramente poco efficaci. Ma ciò che è caratteristico dei soldati è il movimento: in Titanfall sono state introdotte nuove meccaniche di gioco e di azione, come ad esempio la scalata dei muri, il doppio salto grazie a dei piccoli razzi sulla schiena, e una delle caratteristiche più apprezzate, la corsa sui muri. Imparare a gestire queste nuove mosse non sarà affatto facile, soprattutto per chi ha sempre giocato agli FPS e non è abituato a tali meccaniche, ma sarà fondamentale per riuscire a sopravvivere in questo gioco, che fa anche della verticalità il suo punto di forza. Il salto sarà anche funzionale quando dovremo attaccare un Titano nemico: il soldato può infatti aggrapparsi al robot e danneggiargli pesantemente il reattore, con conseguente malfunzionamento e distruzione del mezzo.
LA FURIA DEI TITANI
Passiamo al piatto forte, i Titani. Ogni soldato avrà a disposizione un Titano, ma non a partire dall’inizio della partita. In basso a destra sullo schermo, infatti, vedremo un conto alla rovescia, che ci indicherà fra quanto tempo il nostro Titano sarà pronto a scendere sul terreno di battaglia e ad essere utilizzato. Il tempo di attesa può comunque calare, grazie alle kill e ai punti che vengono accumulati dal soldato, permettendo quindi di avere a disposizione il robot prima del previsto. Quando riusciremo a chiamare il Titano, potremo entrarci e dedicarci ad un’azione meno stealth e più distruttiva. Il Titano impugnerà o un lanciamissili, fondamentale per danneggiare gli altri Titani, o una mitragliatrice, ma altrettanto efficace saranno gli arti robotici, da utilizzare nel corpo a corpo con un altro robot. E’ possibile utilizzare anche un possente scudo energetico, che ci permette di “intrappolare” i proiettili nemici e addirittura rispedirli al mittente.
Ovviamente ci sono dei difetti anche per quanto riguarda i Titani, per compensare la loro potenza fisica e d’attacco. I robot giganti sono infatti molto veloci nei movimento (è possibile fargli compiere anche un leggero scatto in avanti), ma non possono saltare, il che li confina sul terreno base di gioco, alla portata dei soldati che possono andare sui tetti e tentate di distruggerli. La barra vitale dei Titano appare sullo schermo in alto al centro: una volta che la barra vitale si esaurisce, partirà un conto alla rovescia di 10 secondi, entro i quali il soldato dovrà abbandonare il veicolo prima che esploda. E qui, dulcis in fundo, abbiamo un altro “attacco speciale” del Titano: se infatti il robot esplodera vicino ad un altro Titano, procurerà ingenti danni al robot nemico, a volte anche distruggendolo.
SINGLE PLAYER E MULTIPLAYER
Una modalità che sta perdendo molto fascino e importanza negli FPS è quella della storia single player: basti pensare agli ultimi Call of Duty: Black Ops II, Call of Duty: Ghosts e Battlefield 4, in cui la durata della campagna è davvero irrisoria, e non brilla certo per spettacolarità della trama, ma degli effetti. Questo cambio di mentalità degli sviluppatori è dettato da un crescente e ormai, con l’avvento delle connessioni a banda larga, definitivo spostamento verso il multiplayer, che da anni è diventata la componente fondamentale degli FPS. Proprio per questo, la Respawn ha deciso di dedicarsi completamente a sviluppare un comparto multiplayer solido, senza curarsi di creare alcuna campagna, che quindi sarà assente. Non del tutto forse: EA ha dichiarato che la storia del gioco sarà un ibrido tra single e multiplayer, forse dettato da certe operazioni che dovremo compiere durante le partite online. Ancora ne sappiamo poco, quello però che è certo è che la campagna non sarà presente.
TEXTURE ANCORA DA VALUTARE
Se per il gameplay l’impressione è molto positiva, con alcune novità molto interessanti, stessa cosa non si può dire per quanto riguarda le texture. Spesso e volentieri, girovagando per le mappe, è possibile osservare alcuni dettagli grafici davvero scadenti, addirittura in certe pareti delle aree si possono vedere i pixel. Naturalmente, però, questa è solo una considerazione che possiamo fare basandoci sulla beta di Titanfall. Electronic Arts ha infatti affermato che la qualità delle texture su Xbox One e PC sarà 10 volte superiore a quella vista sulla beta, quindi è naturale aspettarci dei sostanziali cambiamenti. Non sappiamo che effetti avremo su Xbox 360, che sicuramente sarà di qualità grafica inferiore al computer e alla One, ma potrebbe riservare delle sorprese anche sotto l’aspetto visivo.
ATTESA SPASMODICA
Titanfall ha dimostrato di avere potenzialità immense, e sicuramente il fatto che un gioco del genere sia esclusiva Microsoft fa arrabbiare i fan Sony, che non potranno ammirare questo capolavoro se non su Youtube o sulle console degli amici. Il giudizio è quindi estremamente positivo, ma non vogliamo sbilanciarci troppo prima dell’uscita, in quanto, come abbiamo già detto, EA ha promesso diversi cambiamenti rispetto alle beta, a cominciare dalle texture. Il motivo di tale approccio in punta di piedi, da parte di chi scrive, è determinato da altri titoli che promettevano grandi cose e hanno in parte deluso, uno su tutti Battlefield 4, che ancora oggi, a 4 mesi dall’uscita nel mondo, presenta numerosi errori e bug che possono compromettere l’esperienza di gioco.
Naturalmente speriamo che ciò non accada con Titanfall, in uscita su Xbox One e PC il 13 marzo, mentre la versione Xbox360 si farà aspettare fino al 25 marzo.
INDICE DI TUTTI I CONTENUTI PER TITANFALL
Disponibile per XBOX ONE – PC -XBOX 360
- Aspettative, PROLOGO ANTEPRIMA
- Anteprima
- Bundle TITANFALL + CONSOLE
- Confermata data d’uscita su XBOX360
- EA apre a tutti la beta
- Immagini delle mappe e dettagli svelati
- Obiettivi svelati! Ecco l’elenco!
- RECENSIONE
- PREMIATO A COLONIA: MIGLIOR GIOCO per XBOX e per NEXT GEN
- Titanfall e i problemi di XBOX LIVE
GUIDA VIDEO
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