Probabilmente vi ricorderete di quegli attacchi rivolti contro Activision da parte dell’ex-dittatore di Panamà, Manuel Noriega, che rivendicava l’utilizzo della sua immagine di dittatore spietato e senza scrupoli in Call Of Duty: Black Ops 2. Dopo che l’azienda, prese in considerazione le accuse, aveva dichiarato di non voler fare pubblicità a un “assassino e trafficante di droga” come Noriega, si era coalizzata con un ex-sindaco della città di New York, Rudolph Giuliani, che si mise a disposizione per fare chiarezza sull’argomento.
Dopo circa un mese, ecco che giungono notizie sullo svolgimento della questione: il giudice che aveva preso in mano la causa ha ufficialmente respinto le accuse lanciate dall’ex-dittatore. I difensori di Activision, tramite il portavoce Giuliani, si sono rifatti al Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America, che stabilisce la piena libertà di parola e di stampa nella nazione. Ecco un estratto del discorso fatto a causa vinta:
“È una vittoria importante e vogliamo ringraziare la Corte per aver garantito la libertà d’espressione. Si trattava di una causa assurda fin dall’inizio, e siamo davvero felici che, alla fine, non sia stato un noto criminale a vincere. Non è solo una vittoria per gli autori di Call of Duty, ma per tutti gli artisti che si occupano di intrattenimento e i publisher di tutto il mondo.”
A meno di ritorsioni da parte di Manuel Noriega, la diatriba sembra terminata qui, senza le ripercussioni che sarebbero potute emergere da un esito opposto. Siete d’accordo con la decisione della corte? Cosa ne pensate a proposito dell’utilizzo delle immagini di personaggi noti da parte delle case produttrici di videogiochi e non? Fateci sapere la vostra.
“senza tute le ripercussioni”?
Correggete :)
Grazie della segnalazione, correggo subito :)
La trovo un po inutile la denuncia da parte di noriega. Pensa che vincendola avrebbe fatto bella figura? Pfff…
anche io la trovo assurda =P