Un ventiduenne americano è incorso in una condanna abbastanza pesante, in seguito alla partecipazione di ben sette episodi di swatting.
Per chi magari non conoscesse questo termine, lo swatting è un fenomeno nato negli USA qualche mese fa, in cui alcuni giocatori chiamavano la polizia segnalando un omicidio o reati gravi, e li indirizzavano verso le case di altri gamer durante le loro live streaming.
Ora Matthew Tollis, 22 anni, residente nel Connecticut è stato condannato a un anno di carcere, in seguito a queste azioni sconsiderate.
Ma il ragazzo non era un lupo solitario, infatti faceva parte di un team di giocatori Xbox chiamato TCOD (TeAM CrucifiX or Die). Questa squadra di persone senza cervello, aveva minacciato di attaccare case, università e perfino una scuola elementare.
Tollis, in sua difesa ha dichiarato di essere entrato nel gruppo TCOD per salvaguardare lui e la sua famiglia da abusi e molestie online, di cui era stato vittima. Inoltre ha ammesso il suo coinvolgimento in chiamate verso un liceo in Texas, in Florida e due nel New Jersey, specificando però di aver agito solo per paura di ritorsioni contro di lui.
Un portavoce di Microsoft, ai microfoni di ABC News, ha dichiarato: “Qualsiasi attività criminale che si verificano su Xbox Live è una violazione delle nostre Condizioni di utilizzo. Abbiamo una squadra dedicata a evitare che questo accada”.
Siamo di fronte a dei fenomeni davvero controversi e problematici, con condanne abbastanza serie come è accaduto in questo frangente.
Voi cosa ne pensate? E’ giusto avere il pugno di ferro con questi episodi?
Fonte: Eurogamer
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