Dark Souls III è il terzo capitolo della famosa serie creata dal talentuoso team giapponese From Software, che avrà inoltre come game director Hidetaka Miyazaki, totalmente concentrato su questo nuovo progetto, dopo aver curato Demon’s Souls, il primo Dark Souls e Bloodborne.
Abbiamo avuto modo di assistere ad alcune prove off-screen del nuovo action-RPG di From in questi mesi, e anche alla recente beta grazie a diverse live streaming.
Eredità?
Ma partiamo proprio da Bloodborne, poichè questo capolavoro sembra, anzi ha, sicuramente influenzato DS3 facendo intendere che gli sviluppatori hanno imparato ed osato (giustamente) molto con l’esclusiva PlayStation 4 uscita a marzo.
Nelle prime sessioni di gameplay abbiamo notato l’impronta stilistica di Bloodborne, soprattutto in alcuni elementi estetici come le strutture di pietra e stanze di legno.
Essendo DS3 un titolo dark fantasy, tuttavia vi è un netto stacco dal gotico più oscuro di Yharnam.
Parlando sempre di colpo d’occhio, una delle caratteristiche che però differenzia nettamente i due titoli è il personaggio, che tornerà con armatura, spada e scudo indossati con fierezza.
Sul lato tecnico tecnico, le fondamenta sono quelle di Bloodborne, ma con due netti miglioramenti: le animazioni più fluide del personaggio che impersoneremo, e il sistema di illuminazione distinguibile ad esempio dal fuoco, e dal sole pallido e giallastro che aleggia sulla città.
Combattimento evoluto
Parlando di combat system, le meccaniche sono familiari alla serie Souls, ma con alcune velocizzazioni nei movimenti. Gli sviluppatori hanno ribadito l’importanza del peso dell’equipaggiamento indossato, con la presenza di build incentrate sulla protezione, piuttosto che sull’agilità. Tuttavia vi sarà una maggiore varietà di classi che si potranno creare in base alle statistiche del personaggio scelto e alla tipologia di equip posseduto.
Dark Souls III introdurrà un combattimento evoluto, proponendo nuove e molteplici strategie in base all’arma che si possiede. Abbiamo potuto vedere in azione la classica spada lunga con scudo, una grossa spadona a due mani, ottima per i combattimenti a lungo raggio, che con un colpo caricato scaraventava i nemici in aria, ed una sciabola araba, che concatenava colpi veloci e doppiati con una doppia lama.
Queste strategie si chiamano Weapon Arts, delle abilità extra che consentiranno di utilizzare appunto nuove approcci di combattimento con le armi, grazie anche al ritorno della barra del mana, indicata col colore blu. Quest’ ultima scenderà ad ogni tecnica speciale o incantesimo, senza rigenerarsi in automatico. Per ripristinarla si dovrà utilizzare Ash Flask, una secondo Estus a disposizione oltre alla classica Fiaschetta rigenera salute.
Tanto di tutto
Parlando di level design, grazie alla maggiore potenza di calcolo delle nuove console, avremo a che fare con aree molto vaste ed intricate, riprendendo la filosofia dei primi Souls e distaccandosi dalla parziale linearità di DS2.
Inoltre, le sezioni di gioco saranno stracolme di nemici pronti a mettere a dura prova la nostra abilità, quindi bisognerà analizzare con cura l’ambientazione e le zone prima di agire, altrimenti si andrà in contro a morte certa.
Sicuramente avremo a che fare con non-morti di varie stazze, cani malefici ed anche giganteschi cavalieri corazzati e armati di alabarde o spade lunghe.
Torneranno i tanto amati Falò, che ripristineranno le Estus curative, ma che faranno respawnare i nemici nelle loro posizioni.
Infine spendiamo due parole sul boss di fine livello, una danzatrice araba molto agile, e orribile, che agitava sciabole infuocate in modo sinuoso e mortale, con differenti pattern di attacco che cambieranno quando la sua vita scenderà oltre la metà, come in tutti i titoli di From Software ovviamente.
Conclusione
Dark Souls III al primo impatto non sembra aver l’intenzione di stravolgere la saga, ma la vuole far evolvere, utilizzando le basi dei fantastici action-RPG creati fino ad ora dalla software house giapponese. Certo che per quello che si è visto, è presto per parlare, ma confidiamo sicuramente nel talento di Hidetaka Miyazaki e del suo team, inoltre siamo molto ansiosi di provare di persona questo nuovo titolo per portarvi tutte le novità presenti.
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