Tanto tempo fa, in un ufficio lontano lontano, Electronic Arts, Disney e Lucasarts hanno firmato un importantissimo accordo, legato all’utilizzo dei diritti videoludici della saga di Guerre Stellari. Sfruttare un marchio come quello di Star Wars era sicuramente un investimento a lungo termine, considerando che nei prossimi 5 anni arriveranno 5 film legati all’universo creato da George Lucas negli anni ’70, e che quindi azzeccare al primo colpo un videogioco con questo nome avrebbe beneficiato sia ad EA, sia alla Disney. E allora quale poteva essere il modo migliore per far tornare grande il nome di Star Wars, se non con un nuovo capitolo della serie Battlefront?
IL RITORNO DELLO JEDI
ATTENZIONE: questa recensione di Star Wars Battlefront è scritta da un fan sfegatato della serie. Se non siete abbastanza nerd o odiate Guerre Stellari, non proseguite o potreste incontrare le mie lacrime di gioia.
Una volta avviato il gioco, potete iniziare già a piangere per la felicità. La sola musica iniziale per la presentazione di Star Wars: Battlefront, che è anche il tema iniziale di ogni film della serie, basterà per farvi dimenticare di trovarvi sul pianeta Terra e per portarvi nella galassia lontana lontana. Dopo un breve tutorial che vi insegna ad usare le carte e i bonus speciali, che sembra più che altro un tiro al segno verso i poveri droidi imperiali piovuti su Hoth, non dovrete fare altro che scegliere la modalità che più vi aggrada e iniziare a giocare. Non c’è, in effetti, molto da spiegare: Battlefront è un classico FPS (o TPS, dato che potrete scegliere voi la visuale che più vi aggrada), e le cose da sapere sono sempre le solite, ossia mira e spara. Il gioco vi metterà di fronte a due grossi scaglioni di modalità: Missioni e Multigiocatore. Esatto, non avete letto male, Star Wars: Battlefront non presenta una modalità campagna, una grossa mancanza della quale spesso abbiamo discusso negli scorsi mesi. Una scelta molto discutibile, ma EA ha deciso di lavorare a fondo sul comparto multiplayer piuttosto che riproporre una storia che gli appassionati già conoscono.
Le Missioni vi permetteranno comunque di giocare in singolo, in coop locale o in coop con un amico. Tra le missioni, troviamo alcuni addestramenti al gioco, alcune battaglie storiche della trilogia classica e la modalità Sopravvivenza, che avevamo già avuto il piacere di provare durante la beta di Battlefront e che ha confermato quanto avevamo affermato: è un ottimo diversivo alla modalità multiplayer. L’ammiraglio Ackbar vi aggiornerà sulla successiva ondata di nemici, sugli oggetti da raccogliere e i tipi di nemici, mentre voi ed eventualmente un vostro amico (requisito fondamentale se decidete di provare la sopravvivenza al livello di difficoltà massimo) dovrete sbaragliare le truppe Imperiali, dotati delle vostre armi normali più alcuni gadget che potreste raccogliere nel corso della partita, così come accade nel multigiocatore.
L’IMPERO COLPISCE ANCORA
Quando vi sarete stufati delle Missioni, e se giocate in singolo potrebbe accadere molto rapidamente, sarete pronti a buttarvi sul Multigiocatore, in una delle 9 modalità che DICE ha messo a vostra disposizione. Si parte dal classico Eliminazione, per poi passare a piccole varianti di modalità già viste in altri FPS (come Supremazia, Zona di Lancio e Cargo) e infine arrivare a vere e proprie novità. Parliamo di Assalto Camminatori, Caccia all’eroe e della modalità che ci ha incuriosito maggiormente, Eroi contro Malvagi, nella quale ovviamente impersonerete i 6 personaggi originali presenti all’interno del gioco: Leila Organa, Han Solo, il Maestro Jedi Luke Skywalker, l’Imperatore Palpatine, Darth Vader (o Fener, che dir si voglia) e il cacciatore di taglie Boba Fett, ognuno dotato di poteri e abilità particolari. Questi eroi, tramite particolari power up che saranno sparsi per tutta la mappa di gioco, saranno utilizzabili anche su altre modalità, questo ovviamente fino a che non vi sconfiggeranno e tornerete ad essere il banale soldato o il debole Ribelle, una situazione che vi deprimerà e vi farà sentire decisamente impotenti per qualche istante. Ma non disperatevi, perchè gli eroi/cattivi sono solo una parte di quello che potrete utilizzare all’interno di Star Wars: Battlefront.
Una delle più grandi innovazioni operata da DICE, per rendere ancor più dinamico il gameplay, è quella dei già citati power up, che chiunque potrà raccogliere. Questi bonus non solo vi permetteranno talvolta di mettervi nei panni dei celebri protagonisti dei film, ma anche alla guida dei vari Ala-X, caccia imperiali, AT-ST e molti altri mezzi armati. Non solo: alcuni bonus vi forniranno di lanciarazzi, altri di torrette automatiche, altri ancora di torrette fisse da utilizzare sia contro truppe nemiche che contro mezzi armati, ma la lista non finisce qui e potrebbe continuare per altre righe. Vi basti sapere che scoprire ognuno dei bonus di cui potrete usufruire vi occuperà parecchio tempo. A tal proposito, abbiamo notato quello che sembra un sostanziale vantaggio a favore dell’Impero, che può disporre di molti più mezzi armati a differenza dei Ribelli. Speriamo che non sia effettivamente così, ma un AT-ST contro un manipolo di Ribelli è decisamente superiore.
Non possiamo esimerci dal dire che le ambientazioni proposte siano semplicemente straordinarie. Saremo in grado di ripercorrere l’intera trilogia classica, dal momento in cui il giovane Luke scopre le vie della Forza, fino alla grande battaglia finale, combattuta a fianco degli Ewok di Endor con la guerra che impazza nel cielo. Certo, qualche ambientazione extra non avrebbe guastato, specialmente per chi vive di Star Wars. L’interno della Morte Nera, la palude di Dagobah, la città volante di Bespin, ma anche pianeti presi dalla trilogia degli anni 2000, come Coruscant e Naboo. Siamo però certi che EA avrà già pensato a delle sorprese per i futuri DLC del gioco, e chissà che non vengano proposti proprio i pianeti di cui abbiamo parlato.
Ci troviamo però di fronte ad una situazione imbarazzante, praticamente la stessa che trovammo all’esordio di Battlefield 4: l’impossibilità di creare gruppi di più persone. Cara DICE, è possibile che in un gioco del genere nel 2015 non ci sia la possibilità di creare gruppi con più di 2 utenti? Per favore, cercate di fare qualcosa.
TUTTO STA ANDANDO SECONDO I PIANI
Tutto sta andando secondo i piani, affermava Darth Sidious al termine di Episodio II: L’attacco dei cloni. Una frase che calza a pennello con quello che DICE aveva in mente per Star Wars: Battlefront, un titolo che non punta a far migrare i fan di Call of Duty o di Battlefield su questo titolo, ma che piuttosto vuole assecondare i fan della serie di Lucas, riportandoli negli scenari della loro infanzia. Il deserto sconfinato di Tatooine, la foresta di Endor, le distese ghiacciate di Hoth, il neoarrivato Sullust, ogni pianeta è caratterizzato da un ambiente particolare, e non fate l’errore di pensare che i soli 4 pianeti non bastino al gioco. Ogni modalità ritaglia una parte diversa di pianeta, con mappe di dimensione da piccola a grande e che permettono ai giocatori di rivivere a fondo i luoghi sacri di tutti gli appassionati. Siamo molto curiosi di provare il primo DLC di Battlefront, che sarà ambientato su Jakku, nuovissimo pianeta desertico che abbiamo già visto nei trailer di Episodio VII: Il risveglio della Forza e che siamo sicuri sarà curato almeno quanto i pianeti sopra citati.
La parte più grande, per un titolo con queste premesse, doveva essere il comparto tecnico, e in questo caso gli elogi si sprecano. Il motore grafico è sublime, l’utilizzo delle luci è perfetto, così come le texture e la ricostruzione degli ambienti e dei personaggi. Non sarebbe un vero Star Wars, inoltre, se non fosse per gli inconfondibili pew pew dei blaster. I suoni, presi direttamente dai film, aumentano ancor di più il coinvolgimento e l’immersione del giocatore, aiutato da alcune delle tracce più famose di sempre della colonna sonora di Guerre Stellari. Sotto tale punto di vista, probabilmente, si tratta del miglior titolo di sempre targato DICE, e non possiamo fare altro che essere soddisfatti di ciò che gli sviluppatori hanno creato.
UNA NUOVA SPERANZA
Qualcuno lo ha definito una mera azione commerciale per sfruttare il rilancio di Star Wars. Qualcun’altro lo ha definito un sorta di tie-in di Episodio VII, destinato a fallire come la maggior parte dei videogiochi tratti dai film. Qualcun’altro ancora ne ha parlato paragonandolo ad un contentino per i fan di Battlefield, quest’anno orfani della serie principale. A noi, sinceramente, non interessa nessuna di queste versioni, anche perché nessuna ci sembra esatta. Star Wars: Battlefront è un titolo bello, graficamente eccellente e che vi terrà compagnia per molte molte ore, ancor di più se siete appassionati della saga e se avete un manipolo di amici con cui giocare. Come già detto, pesa l’assenza di una campagna single-player (o comunque di una storia da vivere in prima persona), e ciò si fa decisamente sentire già dopo 15-20 ore di gioco.
Se siete appassionati di FPS, se la guerra è il vostro pane, ma soprattutto se siete fan di Star Wars, questo titolo non può mancare nella vostra bacheca. La speranza, quella citata nel titolo, è che Battlefront possa rappresentare una nuova vita per i videogiochi di Star Wars, e che questo buon titolo (che ripetiamo, poteva essere molto migliore) non sia solo un episodio sporadico.
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