Nel giro di pochi giorni un altro grave lutto sconvolge il mondo dello spettacolo: l’attore Alan Rickman è morto all’età di 69 anni, pochi giorni dopo la scomparsa del coetaneo e connazionale David Bowie.
Appassionato fin da piccolo di pittura e recitazione, negli anni Ottanta vide la sua passione concretizzarsi nella partecipazione al film Trappola di cristallo (alcune delle sue scene vennero riproposte in Die Hard-Duri a morire). In seguito accetta il ruolo di ”cattivo” nella figura dello sceriffo di Nottingham in Robin Hood, con Kevin Costner, per il quale ottiene un premio Bafta, l’Oscar inglese.
Il successo a livello mondiale, tuttavia, giunge con l’uscita del primo Harry Potter, nel quale interpreta l’oscuro personaggio di Severus Piton, maestro di pozioni: un ruolo che lo accompagnerà fino all’ultimo film, e che dimostrerà tutte le sue capacità di recitazione. Una figura molto particolare, ambigua, che però stupisce per la sua natura più profonda, quella di una persona cinica e ragionevole, che ha permesso all’attore britannico di costruire attorno a sé un carisma unico.
A fianco dell’enorme successo nella serie sopra citata, vanno ricordati un Emmy Award ed un Golden Globe come miglior attore protagonista nel film TV Rasputin-Il demone nero.
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