Nella labirintica (provare per credere) sede di Milestone, l’italianissima software house che ormai da anni è alla guida dei più famosi giochi di corse, abbiamo avuto la possibilità di provare con mano l’ultima fatica dello studio. Valentino Rossi: The Game, il videogioco ufficiale della MotoGP per il 2016, si presenta infatti come un gioco mastodontico, dal punto di vista dei contenuti, delle novità e del puro gameplay, per il quale dovremo provare più a fondo il gioco nella sua versione completa. Per ora però possiamo darvi le nostre prime impressioni, dopo averlo provato di persona, in questa anteprima di Valentino Rossi: The Game
VALENTINO, MA NON SOLO
Una precisazione doverosa, come ci ha ricordato lo stesso Andrea Basilio di Milestone (in alto potete trovare l’intervista completa): Valentino Rossi: The Game non è il gioco di Valentino Rossi, ma si tratta a tutti gli effetti del gioco ufficiale per la MotoGP 2016. Il fatto di aver richiamato esplicitamente l’iconica figura del pilota pesarese risiede nella ricerca di novità e di ampliamento dei titoli precedenti della software house. L’idea di Milestone era appunto quella di usufruire della figura di Valentino Rossi, riconosciuto universalmente nel mondo del motociclismo e non solo, per portare qualcosa di nuovo all’interno di MotoGP, e ciò si è concretizzato. Grazie alla lunga esperienza di Milestone nel campo della MotoGP, infatti, c’è stata una lunga serie di discussioni e idee con l’entourage di Valentino (e Rossi stesso) che hanno portato alla realizzazione del gioco che debutterà su PS4, Xbox One e PC a giugno.
Questo gioco è Valentino, innanzitutto, e ciò che Milestone ha voluto fare è stato omaggiare questo pilota che rappresenta il passato, il presente e anche il futuro più vicino della competizione, in tutte le sue forme. Il Dottore è infatti appassionato di molti altri sport, ha un suo team di giovani talenti che provvede a far crescere (la sua personale Academy) e inoltre spazia anche in altre competizioni su quattro ruote, come il rally. Si tratta a tutti gli effetti di un pilota che ama correre su tutto quello che si muove con un motore, come dimostrò il suo grande avvicinamento alla Ferrari diversi anni fa quando per poco non approdò nel mondo della Formula 1. Ma torniamo a parlare del gioco, realizzato sì in collaborazione con Valentino come abbiamo già detto più volte, ma che non si limiterà a raccontare la sua storia e i suoi successi ripercorrendo la sua carriera (ci saranno tantissime versioni del pilota pesarese). Essendo il gioco ufficiale della MotoGP, le classiche modalità: carriera, prove a tempo, campionato regolare, e molte altre ancora. A queste, come dicevamo, si aggiungono a sorpresa il rally, il flat track – un particolare tipo di competizione che Valentino ama, come dimostra il suo personale Ranch per l’Academy – su ghiaia, il drift; insomma, un gioco davvero completo e ricco di novità. La noia farà fatica a prendervi.
“Tutto è costruito attorno al mondo di Valentino Rossi, c’è il Rally, il Drift e l’Academy”
Queste le parole di Andrea Basilio, Lead Game and Technical Designer di Milestone alla nostra domanda: “Quanto è stato utile avere Valentino Rossi al vostro fianco durante la lavorazione?”. Trovate tutto il resto delle informazioni nella nostra intervista qua sotto.
DIVENTARE IL CAMPIONE DEL MONDO
Il vostro scopo principale, naturalmente, sarà diventare Campioni del Mondo di MotoGP, ma come? Partendo dalle basi. Nella speciale modalità carriera, Valentino Rossi vi accoglierà sotto la sua ala protettiva e vi farà crescere professionalmente: dalla Academy potrete, a seconda dei vostri risultati, salire più o meno velocemente di categoria, con scopo finale quello ovviamente di ambire ad un mezzo a motore del massimo campionato mondiale della categoria. Lo stesso Valentino Rossi interverrà attivamente con voi, con clip dedicate, consigli pratici, messaggi nei quali il vate della MotoGP vi farà propriamente da mentore. Ma poteva Milestone inserire così “poca” roba in questo gioco? No. I ragazzi italiani hanno infatti pensato veramente in grande, inserendo delle speciali skill che varieranno sensibilmente il gameplay durante una gara. All’inizio di un Gran Premio, ad esempio, la resistenza sarà naturalmente al massimo, un parametro che diminuirà col passare del tempo di gara e che influirà sulla vostra tenuta in strada. Un sistema davvero interessante e che meriterà un approfondimento una volta che uscirà la versione completa di Valentino Rossi: The Game, anche perché sfortunatamente la limitata prova del gioco presso la sede milanese della compagnia non ha permesso di scovarne tutti i segreti.
Mettendosi in pista per la prima volta, le sensazioni sono contrastanti, ma questo è un preciso volere di Milestone. La vostra carriera di base inizierà infatti con un tracciato già abbastanza ostico, la sdrucciolevole ghiaia del Ranch del Dottore, che vi farà faticare già dalle prime curve in modo da mettervi di fronte alle prime difficoltà. La possibilità di rendere la fisica molto più realistica, rispetto a quella standard pre-impostata e decisamente più arcade, si rivelerà una scelta importante che dovrete ponderare con il tempo, per evitare di passare ad un tipo di gameplay fin troppo ostico per il vostro livello se non avete accumulato abbastanza km di strada. A proposito di strada, l’impatto con l’asfalto sembra decisamente migliore, cosa che farete sin dal secondo GP della carriera, in Argentina. Il circuito, provato sul bagnato, ha offerto interessanti spunti anche visivamente, con i piloti che ovviamente dovranno variare il loro modo di correre a causa dell’acqua. Pochissimo tempo, purtroppo, per verificare le potenzialità delle modifiche applicabili alla moto, anche se ad una prima occhiata le opzioni sono sembrate davvero tante. Qualche perplessità, per il momento, sull’AI dei piloti avversari, spesso non avvezzi a manovre al limite per tentare un sorpasso, e sul comparto grafico. Molto interessanti i modelli dei piloti, così come le moto, ma uno scenario abbastanza spoglio di pubblico e poco “vivo” meriterebbe una sistemata. La versione provata non era comunque quella definitiva, dunque qualcosa in fase di post-produzione potrebbe essere applicato specialmente sotto l’aspetto grafico, che comunque ricalca perfettamente i precedenti lavori di Milestone come MGXP 2.
Valentino Rossi: The Game ha tutte le carte per essere un grande titolo sulla MotoGP, sia a livello di contenuti (tantissimi e soprattutto vari) sia a livello di gameplay, curato anche grazie all’esperienza di Valentino stesso, ed è ciò che serve ad una Milestone ancora scottata dalle critiche ricevute con Ride. Non ci resta quindi che aspettare la versione definitiva del gioco, in uscita il prossimo 16 giugno e che avrà una personalissima PS4 personalizzata ed esclusiva per l’Italia. Un bel vanto, per Milestone, che già vede in parte ricompensato il suo grande lavoro.
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