Ubisoft, anche quest’anno, non mancherà l’appuntamento con l’E3, la fiera videoludica più importante dell’anno e finestra dimostrativa sul futuro delle varie compagnie. Ad oggi, la conferenza Ubisoft appare anche quella più imprevedibile per una serie di motivi, tra cui il ritorno di apprezzatissimi brand e le potenziali nuove IP per le quali la casa francese ha disseminato alcuni indizi negli ultimi tempi. Cosa ci aspettiamo di vedere sul palco dell’E3? È presto detto.
Non mancherà sicuramente l’appuntamento Just Dance, serie che ormai ogni anno fa infrangere record e che rimane tra i marchi più redditizi di Ubisoft. Il gioco, ideale per famiglie e party con gli amici, ha rappresentato un fenomeno di massa sin dal suo lancio nel 2009, e siamo sicuri che non potrà mancare un capitolo per quest’anno. C’è ben poco da dire sul titolo, se non una raccomandazione che ci tengo a fare a Ubisoft: vi prego, niente balletti. La conferenza Ubisoft dello scorso anno è stata molto debole e blanda, ma il momento peggiore si è visto durante le balletto per annunciare Just Dance 2017. Non si è visto nulla del gioco, ma solo una colorata e fantasiosa coreografia ad opera di un gruppo di ballo con tanto di costumi di giraffe e quant’altro. Bel momento per uno show televisivo, ma non per una fiera videoludica nella quale il pubblico vuole vedere ciò per cui è venuto fin lì.
Altra presenza sicura (o quasi) è South Park: Scontri Di-Retti, titolo che avremmo dover avuto tra le nostra mani già da mesi e mesi e che invece ha mancato più volte l’appuntamento con l’uscita sul mercato. Lo scorso anno Ubisoft, durante la conferenza del 2016, ha parlato a lungo del sequel de Il Bastone della Verità, occupando più di 15 minuti a mostrare gameplay, personalizzazione e possibilità all’interno di quello che sembra essere un gioco davvero promettente. Quest’anno speriamo di avere tra le mani una data di uscita certa, senza però doverci sorbire nuovamente le stesse identiche sequenze che già abbiamo ammirato.
Le certezze, o presunte tali, possono anche chiudersi qui, e a questo punto possiamo solamente volare con la fantasia e basandosi sulle (poche) indiscrezioni che attualmente popolano il web. È possibile che Watch Dogs possa trovare un nuovo piccolo spazio mostrando nuovi contenuti (da escludere al 100% la presenza di un ipotetico Watch Dogs 3, da qualcuno rumoreggiato) , così come anche The Division (l’Anno 2 è ancora senza update programmati), Ghost Recon: Wildlands che deve essere arricchito dai DLC, senza dimenticare For Honor e Rainbow Six: Siege. Grandissima sorpresa il secondo, in grado di garantire ottime entrate sul lungo periodo, per quanto riguarda For Honor la situazione è invece nettamente differente. Il grado di attesa del pubblico verso l’action di Ubisoft Montreal è stato elevato, ma il fenomeno è scemato clamorosamente nel giro di poche settimane lasciando anche i server molto meno popolati. Chissà se la situazione tornerà quella di un tempo: nelle prossime settimane inizierà la Stagione 2, e non è detta ancora l’ultima parola per For Honor.
Non è ancora confermato ufficialmente, ma sembra che il nuovo Assassin’s Creed non mancherà l’appuntamento. Dopo un anno di pausa, l’ormai decennale serie action di Ubisoft è pronta a tornare in grande stile dopo le varie critiche mosse ai capitoli Unity e Syndicate, buoni prodotti ma sulle cui spalle gravavano inevitabilmente il peso degli anni e una monotonia dovuta alla cadenza annuale che si faceva sentire sempre di più. Paradossalmente, il titolo più riuscito della serie negli ultimi 3 anni si chiama Assassin’s Creed: Rogue, uno spin-off per PS3, Xbox 360 e PC nel quale vestivamo i panni del Templare Shay Patrick Cormac. La serie deve ritrovare serenità, varietà e qualità così come fece nel lontano 2009 con Assassin’s Creed II, e la speranza è che stavolta gli sviluppatori siano riusciti a rivitalizzare il brand. Stavolta il setting, rumoreggiato da molti mesi, sembra essere quello dell’Antico Egitto. Il titolo del gioco, o presunto tale, sembra indicare una chiara voglia da parte di Ubisoft di tornare ai primi tempi, a quanto la serie faceva parlare di sé solamente per gli innumerevoli meriti. Assassin’s Creed: Origins.
La possibile sorpresa risponde al nome di Far Cry 5. Diversi giorni fa Ubisoft ha postato sulla sua pagina Facebook un’immagine di Vaas, il pazzo e psicopatico villain di Far Cry 3 ormai considerato l’icona del franchise. La fantasia dei fan si è risvegliata, tra chi ha ipotizzato un sequel diretto del terzo capitolo o addirittura un prequel sulla vita di Vaas. L’opzione più probabile è invece un’altra, e si chiama appunto Far Cry 5. Mai nella storia della serie Ubisoft è tornata sui suoi passi, concepita come un franchise antologico nel quale ogni capitolo è una storia a sé stante, ma come si dice: mai dire mai. L’ipotesi di un nuovo Far Cry, forse pianificato per la prossima primavera, non è così remota, e anzi è tra le più plausibili considerando che al momento non vi sono altri brand di successo pronti a tornare con un sequel tra le fila di Ubisoft (tralasciando il sopraccitato Assassin’s Creed). Gli incessanti rumor puntano tutti in una direzione: uno spin-off della serie principale ambientato nientemeno che nel Far West!
Abbandoniamo le speranze riguardo un nuovo Rayman o un ritorno di Prince of Persia. Il secondo è una IP ormai in stato di abbandono e che difficilmente troverà spazio anche in futuro, mentre per quanto riguarda Rayman la questione è differente. Ubisoft è stata molto soddisfatta del rilancio del personaggio con i capitoli Origins e Legends, ma il creatore della serie Michel Ancel è al lavoro su uno dei titoli più attesi dell’ultimo decennio, il nuovo Beyond Good & Evil. Annunciato ufficialmente lo scorso autunno, del gioco si sa ancora poco o nulla, ma l’ipotesi più accreditata è che si tratti di un mix tra reboot, prequel e sequel dell’originale opera del 2003. A noi, sinceramente, basterebbe anche solo un teaser trailer che testimonia l’effettivo avanzamento dei lavori, già cominciati e interrotti più volte negli ultimi 10 anni. Dallo stesso Ancel sarebbe piacevole ricevere aggiornamenti sul misterioso Wild, survival adventure annunciato nel 2015 e sparito completamente dai radar, se escludiamo un tweet del gennaio 2017 nel quale il papà di Rayman annunciava che i lavori stavano proseguendo. Ah, quanta pazienza per noi poveri videogiocatori.
Avendo pochi indizi su nuove IP o annunci inaspettati, chiudiamo questa carrellata di ipotesi sulla conferenza Ubisoft su un video disponibile all’interno di Watch Dogs 2.
Completando una missione di hacking presso la sede Ubisoft a San Francisco, era possibile visualizzare nel gioco questo breve teaser trailer a tema Sci-fi. Impossibile riuscire a dedurre qualcosa di tangibile e realmente plausibile dal video, ma potrebbe essere effettivamente il primo indizio su una nuova IP in lavorazione presso la casa francese. Solo la conferenza E3, a questo punto, potrà dirci se siamo riusciti a cogliere il senso del video o se si è trattato di una grossa burla per tutti.
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