Giuro, credevo di averle sentite tutte sui videogiochi da parte dei media. Nel corso degli anni abbiamo assistito a più riprese ad un tam tam mediatico contro i prodotti videoludici, rei secondo molti di portare alla violenza le persone. Numerose le cause contro giochi come Grand Theft Auto, così come le non tanto velate accuse verso Call of Duty e affini per aver istigato stragi come quella di Oslo, del 2011.
Come ho spiegato in apertura, credevo di averle sentite tutte sui videogiochi, e invece ecco che arriva la sorpresa odierna. La pagina Facebook degli YouTuber Quei Due Sul Server ha postato un estratto, sotto segnalazione di un utente, dell’edizione delle ore 19:00 del TG4. L’edizione in questione è del 19 maggio 2017, dunque pochi giorni fa, e la giornalista è impegnata a raccontare la vicenda dell’arresto di due fratelli militanti nell’Isis.
ASSASSIN’S CREED 2017 È UFFICIALE
I due terroristi, secondo le parole della giornalista, non sono stati i primi aspiranti jihadisti ad essere arrestati nella regione. Arriva a questo punto l’esempio di un altro uomo arrestato, italo-albanese e presunto terrorista, e qui avviene il fattaccio. Vengono mandate in onda alcune sequenze di Assassin’s Creed: Unity, gioco di Ubisoft del 2014 ambientato all’epoca della Rivoluzione Francese. La giornalista pensa però bene di cambiare a proprio piacimento la versione dei fatti. Secondo quanto affermato nella notizia, infatti, il gioco in questione, il preferito di quest’uomo arrestato in Puglia, sarebbe un simulatore per gli attentati dell’Isis al Louvre di Parigi.
Stupiti dalla notizia, abbiamo deciso di riportarvela per farvi capire, ancora una volta, fino a che punto i media possono arrivare pur di attaccare i videogiochi.
Qui sotto potete trovare l’estratto del video, mentre la puntata integrale del TG4 in questione è visualizzabile in questa pagina.
https://www.facebook.com/QueiDueSulServer/videos/1411265845562597/
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