Gli sport elettronici o eSports, sono una nuova tipologia di sport molto apprezzata da coloro che amano essere competitivi attraverso un computer o una console. In questo articolo cercheremo di capire meglio di che cosa si tratta.
Cosa sono gli eSports?
eSports è l’abbreviazione inglese per electronic sports, cioè sport elettronici. Proprio come i giocatori di calcio giocano insieme allo stadio, anche i giocatori di eSports partecipano a vere e proprie partite grazie ai loro sisitemi informatici.
Gli incontri non si svolgono più solo nei salotti in compagnia di amici e parenti, bensì vengono disputati in grandi arene con tanto di pubblico urlante. Naturalmente durante le competizioni più importanti. Quest’ ultime solitamente vengono trasmesse in streaming online per consentire ai fan di tutto il mondo di seguire gli incontri dei grandi tornei disputati in presenza di giocatori famosi. Solitamente i match sono combattuti tra due team formati da diverse persone, ma è possibile assistere anche ad incontri singoli uno contro uno.
Come siamo giunti alla nascita degli eSports?
Le competizioni online esistono ormai da tantissimi anni, ma è intorno al 2000 che il prezzo dei computer e di internet si è abbassato e ha dato la possibilità di coinvolgere sempre più persone al mondo videoludico. I videogiocatori sono diventati così abili, che i giochi per computer si sono evoluti nelle competizioni professionali che oggi chiamiamo appunto eSports.
Perchè gli eSports sono così importanti?
Negli ultimi anni i giochi elettronici competitivi sono diventati così popolari al punto che moltissime aziende di tutto il mondo si sono rese conto che può ruotare attorno a questo fenomeno un interessante business. Un esempio concreto è quello del Regno Unito che nel 2016 ha speso quasi 3,3 miliardi di sterline in giochi per computer. Inoltre i vincitori delle competizioni se ne tornano a casa con ricchi premi in denaro, in alcuni casi anche milionari. Possiamo dire che ci sono delle cospicue somme di denaro coinvolte, cosa ne pensate?
E’ facile diventare campioni di eSports?
Giocare ai videogiochi per guadagnarsi da vivere può sembrare un sogno che si avvera, e per molti lo sarà! Ma non bisogna farsi ingannare. I migliori giocatori di eSports devono impegnarsi molto, sia nel lavoro, che nell’allenamento. Alcune persone possono arrivare ad allenarsi anche per 14 ore al giorno per assicurarsi di avere riflessi e reazioni estremamente veloci. I giocatori possono compiere più di 300 “azioni” al minuto, quindi devono essere in grado di svolgere più compiti simultaneamente ed efficacemente, un po’ come fanno i pianisti. Questo dovrebbe essere sufficiente per cancellare lo stereotipo del videogiocatore “nerd” sedentario e fuori forma che viene associato al gioco elettronico competitivo. Senza un buon allenamento fisico non si può diventare campione di eSport.
Come sarà il futuro degli eSports?
Non c’è dubbio che il fenomeno sia in rapido aumento, vediamo infatti che molte aziende hanno già cominciato ad investire su diversi giocatori per rappresentarli durante le competizioni. Nel 2016 la Sampdoria ha messo sotto contratto uno dei talenti italiani del celebre videogioco calcistico FIFA. All’inizio dello stesso anno, è stato annunciato che gli eSports avrebbero ottenuto un’organizzazione ufficiale chiamata World eSports Association, un po’ come la Fifa per il calcio. In Italia nel 2017 oltre 50.000 persone hanno partecipato all’ “Italian eSports open” a Lucca e in quei giorni abbiamo intervistato Samsung che ci ha spiegato il futuro di questo fenomeno dal loro punto di vista.
Un giorno i giochi elettronici competitivi potranno arrivare ad essere più famosi del calcio? Solo il tempo ce lo dirà.
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