Nel tardo pomeriggio di oggi Treyarch ha tenuto la sua conferenza a Los Angeles dove, di fronte ad una gremita platea in cui si trovava anche il nostro inviato speciale Francesco “Frank” Scaramucci, i più importanti e conosciuti esponenti della software house hanno mostrato al mondo tutto ciò che sarà contenuto in Call of Duty: Black Ops 4. Un gioco che si prospetta come una netta rottura col passato della serie, non tanto per gli elementi del gameplay quanto per l’offerta che Treyarch si è prefissata di voler dare. Ci sono elementi di Black Ops 3, di Black Ops 2, ma anche di Overwatch, Rainbow Six: Siege, Fortnite e PlayerUnknown’s Battlegrounds. Sì, avete capito bene, ma non stiamo dicendo che Black Ops 4 sia un semplice aggregato di copia-incolla da altri franchise. Ripercorriamo insieme la conferenza e vediamo tutto ciò che è stato annunciato, non senza qualche commento a caldo su quello che ci è stato mostrato.
Da come era iniziata la conferenza, innanzitutto, si poteva già intuire l’andazzo di questo Black Ops 4. I rumor degli ultimi mesi, molto insistenti, suggerivano l’assenza di una tradizionale campagna single player, aspetto che alcuni utenti considerano molto importante per Call of Duty ma che, come vi abbiamo riportato, non nutre di grandi numeri per continuare ad essere un punto vitale del gioco. E in effetti così sarà: non c’è traccia di una campagna single player nella presentazione di Treyarch di oggi, perché non ci sarà una campagna single player in Black Ops 4. Una scelta che, come commenteranno i vari presentatori, sposta l’attenzione su più contenuti per il gioco in compagnia, diviso tra le altre tre modalità che verranno inserite.
Si comincia con il multiplayer, con un filmato di presentazione con tanto di gameplay abbastanza esplicativo ma che lascia alcune ombre, soprattutto tra i fan che hanno assistito in diretta streaming alla presentazione. Il multigiocatore tradizionale dirà addio ai jetpack e alle corse sui muri di Black Ops 3, per abbracciare un sistema di movimento tradizionale ma che si avvarrà di moderne (e quasi futuristiche) tecnologie come rampini per spostarsi velocemente e molto altro ancora. Il sistema di movimento, almeno da un primo sguardo, pare molto veloce e frenetico, ancor più di quanto visto in passato nella serie, e il gunplay sembra essere stato costruito per adattarsi a queste nuove meccaniche di spostamento. Ma è l’insieme generale che, al momento, è quello che sembra aver convinto meno la community. Il multiplayer, sensazione che abbiamo avuto anche noi da questo primo trailer, è troppo vicino ad una sorta di Black Ops 3.5, con pochissime variazioni e il ritorno di molti degli Specialisti visti nel gioco del 2015, che a proposito godranno di una sorta di lore dedicata. Niente campagna single player ma una storia “nascosta” per questi personaggi, un po’ come avviene in Overwatch e in Rainbow Six: Siege. Per il momento, anche il trailer su YouTube, che vi lasciamo qui, evidenzia come una parte del pubblico sia rimasta delusa da queste scelte, con i dislike che ammontano al momento in cui scriviamo questo pezzo a quota 53k. In attesa di darvi le nostre impressioni vere e proprie sul gameplay, che arriveranno con i primi video da Los Angeles, non ci resta che passare al prossimo capitolo della conferenza.
https://www.youtube.com/watch?v=ooyjaVdt-jA
Inaspettatamente, poiché solitamente la modalità Zombies viene tenuta segreta fino a giugno/luglio, Jason Blundell sale sul palco della conferenza scatenando il putiferio. La mente dietro all’incredibile storia di Call of Duty: Zombies è onnipresente e vuole stupire il pubblico, riuscendoci. Insieme al lead writer Craig Houston, il team annuncia che Black Ops 4 darà il via ad una storia completamente nuova, con inediti personaggi e meccaniche che, almeno per una di queste ambientazioni, sembrano totalmente differenti da quelle che conosciamo. È stato lo stesso Blundell a ribadire che Treyarch sta cercando nuovi modi di giocare per i suoi fan, e in effetti ha senso se visto in quest’ottica. La nuova storia, che almeno per ora sembra non avere niente a che fare con il resto dell’epopea narrata da World at War in poi, sarà esplorata in ben due mappe al lancio, che prendono il nome di IX, ambientata in quella che sembra essere l’Antica Roma in un’arena di gladiatori, e Voyage of Despair, che vedrà gli stessi protagonisti di IX a bordo del Titanic a respingere una maledizione. Vi lasciamo i due trailer di seguito, ma se siete amanti della modalità Zombie sappiate che non finisce qui…
È sempre Blundell che, poco dopo aver lasciato il palco, torna a sorpresa per annunciare la terza mappa zombie presente al lancio del gioco, una cosa davvero mai avvenuta nella storia di Treyarch e della serie Call of Duty Zombies. Dopo aver stuzzicato i presenti parlando di vecchi personaggi, di una storia che continua e di un ciclo infinito, ecco che il teaser trailer della terza ambientazione svela l’attesissimo remake di Mob of the Dead, una delle migliori mappe di Black Ops 2 che verrà rimessa a nuovo. In questa rinnovata iterazione, chiamata Blood of the Dead, utilizzeremo i protagonisti della storia di Black Ops 3 Zombies (Takeo, Nikolai, Richtofen, Dempsey) ed è probabile che si tratti di un’operazione molto simile avvenuta con The Giant nel precedente titolo, ossia la medesima ambientazione ma con un nuovo easter egg e un nuovo tassello della storia.
Non basta però, perché se è vero che Treyarch ha deluso parte dell’utenza per l’abbandono della campagna, è anche vero che gli sviluppatori vogliono trovare il modo per ingolosire sempre più pubblico. E dunque, per confermare nuovamente i rumor circolati negli ultimi mesi, ecco che arriva su Black Ops 4 la modalità Blackout, o, in sostanza, la Battle Royale di Call of Duty. Una Battle Royale che pare quasi un omaggio alla serie Black Ops: nella mappa di Blackout, di circa 100 volte le dimensioni di una normale mappa multigiocatore, confluiranno personaggi, armi, equipaggiamenti, serie di ricompense e addirittura veicoli da ogni gioco della serie. Sarà possibile anche guidare i veicoli, formare squadre, addirittura giocare nei panni dei protagonisti della modalità Zombies, e tutto questo in prima persona.
Treyarch si dimostra, con questa presentazione, la software house più attiva e vogliosa di fare della scuderia di Activision per quanto riguarda Call of Duty. I dubbi sul comparto multigiocatore potranno far desistere alcuni acquirenti, rimasti magari delusi già da Black Ops 3, ma è innegabile che il gioco che uscirà il 12 ottobre su PS4 (che avrà ancora l’esclusiva temporale dei contenuti), Xbox One e PC contenga una varietà di modalità e cose da fare che fanno impallidire i diretti concorrenti del genere FPS.
Scrivi un commento