Home Videogiochi We have a DrE3am – Sony all’E3 2018

We have a DrE3am – Sony all’E3 2018

Ormai da anni, Sony ci ha abituati a presentazioni in pompa magna durante il suo showcase E3. Grandi teatri pullulanti di fan urlanti, orchestre sinfoniche che intonano i temi delle sue esclusive, presenze a sorpresa come la mistica apparizione di Hideo Kojima nel 2016. Quella di quest’anno sembra però essere una conferenza differente dal solito, una sorta di ibrido tra la carrellata di trailer e gameplay degli anni scorsi e la chiacchierata con gli sviluppatori avvenuta alla PSX di dicembre. Certo, i ritmi devono essere sistemati, perché l’ultima conferenza della PSX fu davvero tediosa da seguire in live streaming, ma il risultato potrebbe essere interessante. Saranno quattro i protagonisti dell’evento, tutte grandi esclusive PS4, ma questo non ci vieta di volare come sempre con la fantasia. E chissà che qualche annuncio bomba non arrivi comunque al prossimo E3 2018.

E3 2018 – Date e orari di tutte le conferenze

LE CERTEZZE

Nel comunicare orario e giorno del suo showcase, Sony ha anche rivelato che il focus del suo showcase sarà su quattro titoli. Il primo, come era lecito pensare, è Spider-Man di Insomniac Games, gioco che uscirà a settembre e per il quale l’asticella dell’hype ha raggiunto livelli cosmici, specialmente dopo le prime, entusiastiche parole da parte della stampa specializzata che già ha avuto modo di provarlo. E proprio perché il progetto è in dirittura d’arrivo, e che lo scorso anno fu mostrato un lungo gameplay in chiusura di conferenza, non è difficile ipotizzare che Sony voglia dedicare in realtà pochi minuti al titolo dei creatori di Ratchet & Clank, se non altro per ricordare al mondo, per chi ancora non lo sapesse, che appunto Peter Parker sta per tornare, e in gran forma.

Gli altri tre progetti sono invece quelli che sicuramente avranno più spazio. Ghost of Tsushima, ad esempio, deve ancora mostrare tutto di sé. Il nuovo gioco dei ragazzi di Sucker Punch, talentuosi sviluppatori dietro alle serie di Sly e inFamous, sarà ambientato nel Giappone feudale ed è stato presentato alla Paris Games Week dello scorso autunno, ma a parte questo non sappiamo davvero nulla su questo ambizioso progetto. È un action? È un GDR? Sarà un titolo story-driven alla The Order: 1886 o un (ennesimo) open world con strabilianti ambientazioni da visitare? La curiosità è molto alta, sia per i nomi in gioco che per il setting storico, periodo affascinante e che ad esempio i fan della serie Assassin’s Creed richiedono da anni.

La palla passerà poi in mano a Naughty Dog, lo studio di più alto valore in questo momento nella scuderia Sony e che mostrerà nuovamente The Last of Us: Part II. Un gioco dal compito molto difficile, quello cioè di bissare un successo di critica e pubblico con pochi precedenti, una pietra miliare del mondo videoludico che rimane nella storia per ovvi meriti. Come potrebbe essere altrimenti: il primo The Last of Us si dimostrava essere, nel 2013, un eccezionale survival action adventure, con un comparto tecnico mostruoso e personaggi che già sono rimasti impressi nella mente dei giocatori. Il secondo capitolo, della cui storia sappiamo ben poco, si prospetta forse più brutale e sanguinoso del precedente, come abbiamo visto nelle prime sequenze mostrate. Vedremo un gameplay di The Last of Us: Part II? È molto probabile, e anzi non è da escludere che il filmato che Sony proietterà possa concludersi con un incredibile “Coming 2019” per far esplodere il pubblico in sala e non solo. Sarebbe bello, vero?

Non ce lo saremmo mai aspettati, e invece sta accadendo. Death Stranding, esclusiva PS4 ideata e realizzata dalla mente tanto geniale quanto malata di Hideo Kojima, sarà tra i protagonisti dell’E3 2018 di Sony, ma fare ipotesi su quello che vedremo è pura follia. Kojima ci ha insegnato negli anni una sola cosa: Death Stranding è un grande e bellissimo casino, si capisce poco o nulla dei filmati mostrati ma la puzza di capolavoro c’è tutta e si sente. Ma, e questo è quasi paradossale, come per Ghost of Tsushima le informazioni reali su Death Stranding, a quasi 2 anni dall’annuncio, si contano sulle dita di una mano. Non sappiamo nulla sul gameplay se non che sarà incentrato sull’azione, niente di preciso sulla storia. Conosciamo solo un ricco cast tra le cui fila figurano Mads Mikkelsen e Norman Reedus, e un motore grafico ben noto ai giocatori PS4, lo stesso che ha utilizzato Guerrilla Games per Horizon: Zero Dawn. Forse è troppo attendersi un video gameplay di Death Stranding (ci sarà sicuramente un trailer, come confermato da Kojima), forse è addirittura utopia credere in un annuncio di una finestra temporale di lancio. Kojima ci ha abituato ai suoi ritmi, Sony lo asseconda e a noi, in fondo in fondo (ma molto in fondo), va bene così. Sicuramente, però, non ci lamenteremmo se dovesse esserci qualche grossa sorpresa per l’attesissimo gioco di Kojima Productions.

LE POSSIBILI SORPRESE

Tra le possibili sorprese dello showcase di Sony, figurano titoli già annunciati o progetti rumoreggiati da molto ma senza fondamenta solide in questo momento. Tra i giochi in sviluppo, non possiamo dimenticare Dreams, di Media Molecule, particolarissimo gioco che sembra ogni anno essere sul punto di uscire per poi scomparire nel nulla. Più volte Sony e gli sviluppatori hanno ricordato che uscirà nel 2018, dunque se così sarà attendiamo almeno un trailer con la data di lancio. Discorso simile, ma non troppo, per il tanto atteso ritorno di MediEvil. All’ultima PSX Shawn Layden, come sempre provvisto di una delle sue sognanti magliette, annunciò al mondo la remastered (che in realtà è una sorta di remake, ma fa lo stesso) di MediEvil, in arrivo nel 2018 come esclusiva PS4. Niente di più: un brevissimo filmato di 30 secondi senza immagini di gioco o altro, ma quanto basta per far montare l’hype ai nostalgici. Secondo le ultime indiscrezioni, il gioco potrebbe uscire tra ottobre e dicembre, e non tratterà solamente il primo capitolo ma anche MediEvil II. Noi attendiamo pazientemente, ma il ritorno di Sir Daniel Fortesque deve essere parte di questo E3.

Da mesi, inoltre, si vocifera del presunto ritorno dell’originale serie Devil May Cry di Capcom, con un quinto capitolo che ha intenzione di annullare il reboot e proseguire la storia classica. Addirittura, secondo molte fonti il gioco uscirà già quest’anno, dunque se Sony avesse avuto la prelazione sulla campagna marketing (difficile ipotizzare che sarà un’esclusiva PS4) lo vedremo sicuramente all’E3. Ci saranno inoltre Call of Duty: Black Ops 4, ma in questo caso è più facile pensare ad un breve trailer come già accaduto in passato, e anche Destiny 2 con probabilmente il primo trailer dell’espansione autunnale, che ha il difficile compito di riabilitare il nome di un gioco già abbandonato da molti. Non dimentichiamoci poi di Days Gone. Il gioco è recentemente apparso sulle pagine di Game Informer, che ha avuto la possibilità di provarlo ampiamente in anticipo e che ha svelato tantissimi dettagli sul gioco, compresa una finestra di rilascio: inizio 2019, e prima del lancio di The Last of Us: Part II. Resterà fuori dai giochi per l’E3 2018? No, probabilmente comparirà con un breve trailer, del resto nelle passate due edizioni sono stati mostrati altrettanti gameplay. Mostrarne un altro significherebbe sacrificare minuti preziosi, e ormai il pubblico conosce già il titolo.

days gone deacon st. john

Ipotizziamo che sul palco possa fare capolino anche Spyro con un nuovo trailer della Reignited Trilogy in uscita in autunno, magari incentrato su Spyro 2: Ripto’s Rage che ancora è orfano di immagini, ma il sogno è un altro. Nel 2016 Shawn Layden approfittò dell’E3 per annunciare il clamoroso ritorno di Crash Bandicoot, ed è così difficile pensare che il marsupiale potrebbe far di nuovo capolino per un annuncio a sorpresa? Un remake di CTR, o di Crash Bash, o addirittura un capitolo nuovo di zecca. Vicarious Visions in effetti è al lavoro su qualcosa, dopo la N. Sane Trilogy. Inizialmente si pensava essere al lavoro sulla trilogia di Spyro, compito poi assegnato invece a Toys for Bob. Dunque, cosa bolle nella pentola dei creatori di un enorme successo come i remake di Crash Bandicoot?

E From Software? Bella domanda. I creatori di Dark Souls e Bloodborne sono al lavoro su qualcosa, esattamente come Fumito Ueda (Ico, Shadow of the Colossus, The Last Guardian), il problema è capire cosa. Le voci su Bloodborne 2 si fanno insistenti ogni volta che ci si avvicina all’E3, e questo potrebbe essere l’anno buono come non esserlo, ma ricordiamo soprattutto che Miyazaki si è parecchio interessato tempo fa al franchise di Armored Core, il che lascia la porta aperta per possibili sorprese. Del progetto di Ueda invece non abbiamo alcun dettaglio o indiscrezione, ma potrebbe esserci un’apparizione legata ai suoi progetti. Lo scorso anno Bluepoint Games annunciò infatti quello che si è rivelato essere un magnifico remake di Shadow of the Colossus, e il suo successo ha portato subito allo sviluppo di un nuovo remake dell’era PS2 del quale però non sappiamo ancora nulla. Il soggetto più probabile? Ico, che porterebbe l’intera mitologia di Ueda su PS4. Noi ci crediamo e ci speriamo. A proposito di Ueda, la cui situazione con Sony è ancora indefinita, è altamente improbabile una sua apparizione sul palco per i suo nuovo progetto, memori del fatto che The Last Guardian si è fatto attendere per 10 anni. Ma mai dire mai.

Come per Microsoft, la conferenza Sony è quella dalla quale ci attendiamo più bordate e colpi a sorpresa, ed è per questo che immaginare risulta anche particolarmente difficile. Non ci siamo dimenticati ovviamente di PlayStation VR, ma in questo caso è ancor più difficile pensare a cosa Sony potrebbe portare per deliziare i fan della realtà virtuale. Non si hanno notizie su un sequel dell’apprezzato Farpoint, per quanto possa essere ben accetto, e spesso sul visore Sony arrivano IP nuove di zecca. In ogni caso, difficile pensare che PS VR possa occupare più di 10 minuti dello showcase di Sony, non per l’inefficacia della periferica ma per la difficoltà nel comunicare certe cose ad una platea molto esigente.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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