Sono passati poco più di due anni dalla scomparsa di Alan Rickman, attore britannico conosciuto per tanti suoi iconici ruoli nella storia del cinema. Da quello di Hans Gruber in Die Hard al giudice Tirpin di Sweeney Todd, ma il ruolo che tutti conoscono è certamente quello del professor Severus Piton, nella saga cinematografica di Harry Potter.
Alan Rickman ha interpretato Piton in tutti gli 8 film della saga, riscuotendo peraltro grande clamore mediatico per la sua interpretazione proprio nell’ultimo film, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II. A distanza di parecchi anni, però, oggi veniamo a conoscenza di un aspetto molto particolare e che farà discutere. Sembra infatti che Rickman fosse molto deluso dal trattamento riservato al suo personaggio da parte del regista degli ultimi quattro film della saga, David Yates.
Questa settimana alcuni scritti di Rickman sono stati messi all’asta in occasione della ABA Rare Book Fair di Londra, e tra questi documenti ce n’è uno particolarmente interessante sulle preoccupazioni dell’attore in merito a Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Secondo Rickman, infatti, il regista non aveva colto la notevole importanza di Piton nel romanzo di J.K. Rowling, oppure aveva deliberatamente scelto di ignorarlo per mostrare altro nel film del 2009:
“È come se David Yates avesse deciso che [Piton] non è importante per l’appeal verso il giovane pubblico”.
Se ci permettete un piccolo parere personale, si tratta di una sensazione che avemmo proprio in occasione dell’uscita del sesto film della serie Harry Potter. Da appassionati dei romanzi della Rowling, ci ritrovammo spiazzati di fronte alla poca, per non dire irrisoria, importanza data al personaggio di Rickman nel film, che invece nel libro era un perno centrale della narrazione. Comprendiamo, dunque, le preoccupazioni di Rickman in merito alle decisioni di Yates.
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