Affrontare i fantasmi del proprio passato non è mai facile. Lo è ancora meno quando il proprio fantasma è anche il proprio maestro Jedi di un tempo. Lo è infinitamente meno quando questo maestro è Anakin Skywalker, l’uomo destinato a sconvolgere la Galassia diventando uno dei più potenti Sith che la storia abbia mai visto.
In un monumentale episodio che apre le porte alla fase conclusiva della stagione, Ahsoka si concentra sulla sua protagonista andando a esplorare il suo aspetto più intimo, i fantasmi del suo passato. Anzi, il fantasma. Perché nel Mondo tra i Mondi, luogo nel quale l’ex Jedi (Rosario Dawson) si è ritrovata dopo lo scontro con Baylan Skoll (Ray Stevenson), è avvenuto il faccia a faccia con Anakin Skywalker (Hayden Christensen).
Oltre a rappresentare uno dei momenti più desiderati di sempre in live action (i due personaggi si sono incontrati per la prima volta in questo episodio, in carne e ossa), il dialogo tra i due non è solo un modo per far capire quanto Anakin, oggi deceduto (ecco la timeline completa della saga), sia ancora una presenza così importante nella vita di Ahsoka Tano. Così importante da farla addirittura regredire, sia psicologicamente che fisicamente.
Senza scendere negli spoiler, l’intera sequenza del Mondo tra i Mondi di questo quinto episodio è semplicemente spettacolare per come mostra genuinamente le questioni ancora irrisolte tra i due personaggi, consentendo inoltre ai fan di rivedere ancora una volta Anakin e stavolta con uno scopo e una messa in scena ben differenti e migliori rispetto a quanto accaduto in Obi-Wan Kenobi.
I richiami a The Clone Wars sono sempre efficaci. Dave Filoni ha tra le mani un prodotto che qualsiasi fan di Star Wars avrebbe voluto vedere realizzato in live action, e, in qualche modo, ci sta riuscendo, senza tuttavia ripartire da zero. L’universo ormai è settato, il confronto tra Ahsoka e Anakin è gestito alla perfezione, e nel finale di episodio Ahsoka si rianima per puntare dritti verso il grande obiettivo finale.
Al di fuori della dimensione di Ahsoka, però, anche Syndulla (Mary Elizabeth Winstead) e il resto della squadra fanno progressi. Mentre la Nuova Repubblica si dimostra poco incline a pensare a un ritorno di Thrawn, figura avvolta ancora nell’oscurità persino per lo spettatore, il gruppo guidato da Hera è determinato a credere fortemente nella sua leader. Lo si percepisce negli sguardi, nei dialoghi sempre appassionanti, anche se fatti di poche parole.
In effetti, Ahsoka 1×05 si basa soprattutto sulla visione di immagini e la percezione di suoni, tra i quali trova posto anche una melodia impossibile da dimenticare per un fan della serie. Episodio promosso a pieni voti, e ora, più che mai, ci chiediamo: il film crossover con The Mandalorian arriverà prima del previsto?
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