La gestazione di Aquaman and the Lost Kingdom è ormai leggendaria, e Warner Bros., che dopo i tonfi di Shazam 2 e The Flash vuole dare una grossa spinta all’ultimo film del 2023 dei DC Studios, ha indetto una seconda fase di reshoot che forse stanno facendo più danni che altro.
Il sequel di Aquaman, al pari di The Flash e dei suoi tre finali girati, ha avuto e continua ad avere una lavorazione lunga e difficile. Previsto inizialmente per il 2022, il film è stato più volte posticipato e modificato essendo prodotto sotto tre diversi regimi di DC e Warner. Questo ha portato a diversi cambiamenti nella storia, e anche le ultime riprese aggiuntive vanno in questa direzione.
Secondo quanto riferito, a giugno Warner ha infatti tenuto una seconda fase di reshoot in Nuova Zelanda coinvolgendo Jason Momoa e Patrick Wilson, che serviva alla major per due scopi principali. Il primo è quello di cercare di aggiustare il più possibile il film, le cui proiezioni di prova sono state addirittura definite disastrose nei mesi scorsi. Il secondo è quello di cambiare ancora una volta alcuni elementi dell’universo narrativo, portando alla rimozione del cameo di Ben Affleck.
Come sappiamo da tempo, inizialmente in Aquaman and the Lost Kingdom venne coinvolto Michael Keaton, che nelle intenzioni originali doveva essere il nuovo Batman del DCU dopo gli eventi di The Flash. Successivamente, con l’avvento della nuova dirigenza di Warner Bros. Discovery, venne rivoluzionato tutto: Ben Affleck sarebbe nuovamente stato Batman, e la scorsa estate vennero girate le scene aggiuntive con Jason Momoa.
Si arriva poi all’inizio del 2023, quando James Gunn e Peter Safran sconvolgono nuovamente il DCU e abbandonano la quasi totalità del vecchio cast. Le riprese del mese scorso, secondo THR, hanno appunto avuto come obiettivo anche quello di cancellare la presenza di Affleck dal film.
In tutto questo, il budget da $ 205 milioni è stato sicuramente sforato, e neppure l’Hollywood Reporter è stato in grado di fornire una nuova stima. James Wan, intanto, è secondo le fonti fortemente frustrato dall’infinito processo produttivo di Aquaman and the Lost Kingdom.
Insomma, prosegue il periodo di grande confusione in casa DC Studios, e l’impressione ancora una volta è che un reboot totale di questo franchise sia la cosa giusta da fare. Gunn e Safran hanno annunciato a gennaio i primi piani per il Capitolo 1 del nuovo DCU, che inizierà al cinema con Superman: Legacy.
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