Il debutto cinematografico di Borderlands, tratto dall’omonima serie videoludica, è stato disastroso, per dirla con un eufemismo. Il film diretto da Eli Roth non è riuscito a conquistare né il pubblico né la critica, registrando incassi deludenti al botteghino e accumulando recensioni negative in rete.
Con un budget imponente di 115 milioni di dollari, Borderlands ha raccolto solo 8,8 milioni di dollari negli Stati Uniti e appena 16 milioni a livello globale. Questi numeri hanno alimentato un’ondata di scherno online, trasformando il film in un bersaglio di ironie e critiche feroci. La performance finanziaria della pellicola rappresenta un notevole motivo di preoccupazione per Lionsgate, la casa di produzione, che si trova a fronteggiare un ritorno sull’investimento a dir poco deludente.
A complicare ulteriormente la situazione è intervenuto Uwe Boll, regista tristemente noto per le sue fallimentari trasposizioni cinematografiche di videogiochi. Con film come Postal, Far Cry e il famigerato Alone in The Dark, Boll non è certo un modello di successo nel mondo del cinema. Tuttavia, il regista ha trovato il modo di inserirsi nel dibattito, sfruttando la scarsa performance di Borderlands per esprimere il suo sarcasmo. Utilizzando l’account X ufficiale del suo podcast, Boll ha ironizzato sui dati del box office, affermando:
Ha ha. I miei film erano vietati ai minori e hanno incassato di più di questo. Ora vorreste che l’avessi diretto io.
Le parole di Boll, sebbene intrise di sarcasmo, risultano comunque pesanti, considerando il personaggio da cui provengono. È vero che la carriera del regista tedesco non brilla per successi, con i suoi 14 film che hanno guadagnato complessivamente poco più di 41 milioni di dollari. Nonostante ciò, la sua presa in giro potrebbe essere difficile da digerire per chi ha lavorato duramente alla realizzazione di Borderlands.
Sorprendentemente, nonostante l’insuccesso del film, Gearbox, la casa di sviluppo del videogioco, ha già annunciato Borderlands 4, dimostrando una fiducia incrollabile nel potenziale del franchise.
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